Serie A - Milan, dalla posizione di Pioli al budget: i retroscena della rottura Maldini-Cardinale

MILAN - Un uragano ha investito l'universo rossonero nella serata di ieri, portando alla rottura definitiva tra la proprietà di Cardinale e il direttore tecnico Maldini. Nell'incontro avvenuto ieri a Milano, si è consumata la spaccatura tra le due parti in particolare per la differente visione sul budget da investire nel prossimo mercato, Ma anche la figura di Pioli è stato un argomento divisivo.

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Il Milan cambia letteralmente volto con l'allontanamento di Paolo Maldini dalla direzione tecnica del club. Una svolta ardita quella voluta dal CEO di Red Bird, Gerry Cardinale, e sicuramente sorprendente. Ma quali sono stati i motivi che hanno portato alla separazione dall'ex capitano rossonero? In primis la gestione del mercato e gli investimenti futuri, ma emerge anche una differente visione sull'operato di Stefano Pioli nel corso dell'ultima stagione.

Il mercato estivo 2022

La proprietà non è rimasta soddisfatta delle operazioni di mercato portate a termine da Maldini nell'estate scorsa. A fronte di una spesa intorno ai 55 milioni di euro, la squadra non ha beneficiato (se non in minima parte) dei nuovi arrivi. I 35,5 milioni spesi per Charles De Ketelaere rappresentano un investimento, per ora, non remunerativo a livello tecnico. Stesso discorso per i 9 milioni spesi per Yacine Adli, elemento misterioso della stagione. La scelta di Origi come vice Giroud non ha convinto, anche per l'ingaggio pesante dell'attaccante.
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Nel Milan futuro, le decisioni relative al mercato potrebbero essre prese in buona parte con dati e algoritmi, sul modello Tolosa, l'altro club di proprietà Red Bird. L'a.d Furlani e il capo scout Moncada dovrebbero assumere l'eredità lasciata da Maldini e Massara.

Il budget 2023

Maldini non ha accettato la progettazione di Cardinale, per quanto riguarda il budget da destinare al mercato. Secondo l'ormai ex direttore tecnico, il Milan avrebbe avuto bisogno di un investimento importante nel corso dell'estate, al fine di compiere il passo necessario per tenere la squadra tra le protagoniste della Champions League. Continuare con il progetto giovani, ma con degli innesti di esperienza e valore.
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Dal punto di vista della proprietà, il budget di circa 50 milioni messo a disposizione è sufficiente per gestire le operazioni in entrata. Un chiaro segnale che la volontà di Red Bird è quella di puntare sui profili alla Kalulu, piuttosto che muoversi su giocatori già affermati. A questo si aggiungono i bassi ricavi derivati dalle cessioni nelle ultime stagioni. I tanti giocatori persi a parametro zero non hanno permesso di costituire un budget aggiuntivo per gli acquisti.

La posizione di Pioli

Dalle ultime indiscrezioni emerge una profonda spaccatura relativa alla valutazione tecnica dell'allenatore. Cardinale avrebbe blindato la posizione di Pioli, a fronte delle perplessità espresse dal direttore tecnico. Anche per questo Maldini aveva richiesto un potere decisionale maggiore sulle sorti dell'allenatore. Secondo quanto filtrato nelle ultime ore, sembra che la dirigenza stesse sondando la pista Antonio Conte.
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