Brutto gesto di Politano ai tifosi del Milan al Maradona: perché la procura FIGC ha aperta un'inchiesta? Cosa è successo
DaEurosport
Pubblicato 04/04/2023 alle 17:51 GMT+2
SERIE A - Come anticipato dall'Ansa la procura della Figc ha aperto un procedimento relativo al big match del Maradona di domenica scorsa Napoli-Milan. Nel mirino il gesto volgare del numero 21 partenopeo Matteo Politano, rivolto nei confronti del settore ospiti dei tifosi rossoneri in risposta ai cori di scherno ed insulto.
La Procura FIGC ha aperto un’inchiesta nei confronti di Matteo Politano, autore di un gesto volgare rivolto nei confronti dei tifosi milanisti, nel corso del big match del Maradona di domenica scorsa, vinto 4-0 dai rossoneri di Stefano Pioli. L’esterno d’attacco partenopeo, beccato dai tifosi del Diavolo presenti nel settore ospiti, è stato riprese dalle telecamere di alcuni tifosi presenti allo stadio, mentre con un gesto offensivo rispondeva alle provocazioni e agli insulti dei tifosi del Milan. Secondo quanto riportato dall'Ansa l'attaccante della Nazionale di Roberto Mancini si è toccato le parti intime in una zona di campo vicina al settore ospiti e che avevano intonato cori di scherno contro di lui e questo comportamento ha spinto la procura FIGC ad aprire un fascicolo d'indagine.
Perché Politano è finito nel mirino della curva milanista?
Ex giocatore dell’Inter fra Politano e il tifo rossonero non è mai corso buon sangue. L’episodio che però ha scatenato l’ira dei supporter rossoneri più caldi è stata l’esultanza dopo il rigore trasformato nel match d’andata, in cui l’esterno offensivo ex Sassuolo aveva portato le mani alle orecchie proprio sotto il settore dei tifosi rossoneri rammentando il proprio passato nerazzurro e infiammando la rivalità stracittadina.
Nel match del Maradona, i tifosi del Diavolo ad ogni tocco di palla di Politano hanno intonato cori ingiuriosi e di scherno che, complice anche la frustrazione per il risultato negativo, a un certo punto hanno fatto saltare la mosca al numero 21 napoletano e lo hanno portato a fare questo gesto su cui la procura FIGC, ora, vuole fare luce.
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