Allegri su Lazio-Juventus: "Dobbiamo invertire il trend negativo e tornare in Champions. Le critiche vanno accettate"

DaEurosport

Aggiornato 29/03/2024 alle 11:39 GMT+1

CALCIO, SERIE A - Alla vigilia della trasferta di Roma, Max Allegri ha tenuto la consueta conferenza stampa pre-partita di Lazio-Juventus spaziando su diversi temi. Dalla titolarità di Kean al ballottaggio Chiesa-Yildiz, passando per il futuro suo e della Juve, il rendimento di Iling-Junior e le difficoltà attuali della squadra bianconera. Ecco tutte le dichiarazioni di mister Allegri.

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Dopo la pausa per le nazionali, con l'Italia vittoriosa in entrambe le amichevoli giocate negli Stati Uniti, ritorna il grande spettacolo della Serie A 2023-24. Alla vigilia della trasferta di Roma, mister Max Allegri ha analizzato le insidie della sfida contro la Lazio e lo stato di forma della sua Juventus, affrontando anche altri diversi temi, tra cui quello del suo futuro e della rinnovata fiducia della società. Ecco allora nel dettaglio tutte le dichiarazioni dell'allenatore bianconero, rilasciate durante la conferenza stampa pre-partita di Lazio-Juventus.

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"La squadra è tornata bene e chi è rimasto a Torino ha lavorato bene. Quasi tutti gli altri hanno fatto amichevoli, ma da domani parte il rush finale di 55 giorni che ci porteranno al 25 maggio. Nel calcio si vive anche di momenti complicati come questo. Dobbiamo rialzarci e cominciare a fare i risultati che ci possano portare a centrare l'obiettivo del ritorno in Champions. Finora abbiamo fatto 59 punti distribuiti male, con soli 13 nel girone di ritorno. Alla squadra non ho nulla da rimproverare, ma quando mancano i risultati bisogna fare qualcosa in più per ricreare entusiasmo e affrontare il finale di stagione. Tanti giocatori sono cresciuti bene, c'è voglia di lavorare e la squadra non ha mai smesso di voler fare bene. Non cerco scusanti per l'ultimo periodo, semmai che sia uno stimolo per fare bene da qui in avanti".

Il percorso di crescita di Iling-Junior

"Ha giocato molto quest'anno ed è sempre stato molto considerato, sta facendo un percorso di crescita come tutti gli altri e sono molto contento di lui".

Un commento su Kean

"Mi aspetto molto e credo che lui abbia anche l'obiettivo di un posto in Nazionale agli Europei. Doveva andare via, è rimasto e si è rimesso a posto fisicamente. Domani sicuramente farà una buona partita, partendo da titolare".

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Sulla fiducia della società e il futuro

"Credo che in questo momento la cosa più importante sia quella di essere tutti focalizzati sul finale di stagione. Abbiamo buttato tanti punti sulle inseguitrici, ne abbiamo fatti 7 nelle ultime otto partite e dobbiamo guardare al futuro per conquistare un posto in Champions. C'è poi la Coppa Italia, col doppio match contro la Lazio, e bisogna pensare a questo. Non avevo alcun dubbio che la società mi confermasse la fiducia e sono contento, perché stiamo lavorando in prospettiva. Ora però bisogna concentrarsi su un presente che sarà molto difficile, perché abbiamo tanti scontri diretti e perso tanti punti sulle inseguitrici".

Sulla pausa come tempo di riflessione sugli errori fatti

"Il calcio è difficile da spiegare. Noi lavoriamo e cerchiamo di capire gli errori fatti, ma in questo momento spiegare non serve a nulla. Non stiamo facendo risultati e bisogna soltanto cercare di invertire questa tendenza. A farlo, possiamo essere unicamente noi".

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"Nel futuro vedo sempre l'amore e la passione che ho per questo sport e lavoro. Sto diventando diversamente giovane ma sono contento di quello che ho fatto, che ho passato e, nello stesso tempo, ho ancora tanta voglia di stare sui campi, lavorare e divertirmi. Ora però penso a vivere questi 55 giorni con entusiasmo e due obiettivi importanti da raggiungere, che possano essere da stimolo per il futuro di tutti noi".

Sulla sfida contro la Lazio

"Una squadra che cambia allenatore avrà sicuramente grandi stimoli e partirà forte per fare una partita aggressiva. Noi dovremo essere pronti a giocare molto bene tecnicamente. Per quanto riguarda Chiesa e Yildiz, stanno entrambi bene e saranno importanti per tutto il resto della stagione, in un parco attaccanti che ci deve garantire quei gol per raggiungere gli obiettivi. Tudor ha fatto molto bene a Marsiglia e Verona, sappiamo che troveremo una Lazio diversa rispetto a quella di Sarri ma non se saranno bastate due settimane per la transizione dal modo di giocare di Sarri a quello di Tudor. La Lazio ha giocatori importanti, di grande qualità e con soluzioni offensive importanti".

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La quota Champions

"Adesso diventa a 70 punti. 59 sicuramente non bastano e quindi un po' di punti vanno fatti. Si tratta però di avere obiettivi, di tornare a vincere, perché una partita vinta ti fa vedere le cose in modo diverso. Attraverso questo periodo di difficoltà ci sarà stata però sicuramente una crescita della squadra, anche come individualità. L'obiettivo è quello di ottenere il massimo, soprattutto per invertire un girone di ritorno finora sottotono. Ci sono 27 punti a disposizione, bisogna cercare di farne più possibili".

Sulle critiche più incomprensibili

"Le parole di Scanavino mi hanno fatto piacere, perché rappresenta la società e la proprietà. Quando ci sono questi momenti, le critiche vanno accettate ancora di più. Nel calcio se vinci sei un bravo ragazzo, ma se perdi... Nel girone di ritorno stiamo facendo non bene, 13 punti sono pochi ma abbiamo la possibilità di rovesciare il momento negativo e ciò che è tutto nero oggi può essere bianco domani. Dobbiamo lavorare per invertire il trend di mancanza di risultati. La Juventus l'anno prossimo dovrà giocare la Champions e avremo anche il Mondiale per Club".