Antonio Conte: "Allenare Roma e Napoli? Sì, ma non in corsa. Mi pento dell'addio alla Juventus"

DaDaniele Fantini

Aggiornato 16/10/2023 alle 15:56 GMT+2

CALCIO, SERIE A - Antonio Conte, al momento fermo dopo la chiusura della parentesi con il Tottenham, tratteggia possibili scenari futuri parlando alla tramissione RAI "Belve". "Mi piacerebbe allenare Napoli o Roma, ma non prendo squadre in corsa. La Juve? Me ne pento. Ma quando vedi grandi problemi anche per le piccole cose...".

A scuola di tattica (con il Subbuteo) dal professor Antonio Conte

Il "no" ad Aurelio De Laurentiis per subentrare a Rudi Garcia nel tentativo di tenere il Napoli in zona Champions League a fine stagione è indeclinabile nei prossimi mesi. Ma non è detto che resti tale in estate. Anzi. Parlando alla trasmissione RAI "Belve", Antonio Conte ha chiarito che apprezzerebbe un futuro su una panchina di una big italiana che non ha ancora allenato, come Napoli o Roma.

"Non prendo squadre in corsa, perché sono situazioni create prima di me - ha spiegato l'ex-allenatore di Juventus, Inter, Chelsea e Tottenham -. Allenare Napoli o Roma? Sono due piazze che vorrei vivere per la passione che esprimono. Spero che un domani ci sia la possibilità di fare questa esperienza".

CALENDARIO E RISULTATI | CLASSIFICA AGGIORNATA | CLASSIFICA MARCATORI | ALBO D'ORO

Calciomercato

Antonio Conte, un "no" al Napoli da 45 milioni di euro: perché ha rifiutato

12/10/2023 alle 14:30

Antonio Conte ai tempi del Tottenham

Credit Foto Getty Images

Al momento, Conte si sta godendo la famiglia e una situazione di riposo dopo le tante stagioni stressanti tra Italia e Inghilterra. De Laurentiis avrebbe messo sul piatto un contratto da otto milioni di euro a stagione, ma il tecnico leccese avrebbe preferito restare in una situazione di attesa per sfruttare un'altra possibile situazione con carta bianca su ogni dettaglio della gestione.

L'addio alla Juventus: "Me ne pento. Ma quando vedi grandi problemi anche per piccole cose..."

Nell'anticipazione dell'intervista a "Belve", Conte ha parlato anche del doloroso addio alla Juventus consumato nel 2014 dopo aver vinto tre scudetti, due Supercoppe e aver messo nella bacheca personale per tre volte la Panchina d'Oro.

"L'addio di cui mi pento maggiormente è quello alla Juventus dopo tre anni. Ma quando anche per le piccole cose vedi grandi problemi... Decisi così di andare via".