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Cagliari-Juventus, moviola: braccio di Bremer su colpo di testa di Dossena, Szczesny atterra Luvumbo, rigori solari

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Aggiornato 19/04/2024 alle 23:45 GMT+2

CALCIO, SERIE A - Cagliari-Juventus, la moviola. Bremer intercetta col braccio largo il colpo di testa di Dossena, poi Szczesny atterra Luvumbo: entrambi episodi nell'area della Juventus, entrambi rigori netti. Annullato un gol a Vlahovic nel finale di primo tempo: Chiesa parte in posizione di fuorigioco prima di arrivare sul fondo e servire l'assist a centro area per il compagno.

Brermer, Cagliari-Juventus

Credit Foto Eurosport

Tanti episodi da moviola in Cagliari-Juventus, anticipo della 33ª giornata di Serie A. Al 28' di gioco, sugli sviluppi di un calcio d'angolo, Alberto Dossena stacca di testa a centro area e si vede rimpallare la conclusione da Bremer. Il difensore bianconero, seppur girato praticamente di spalle, intercetta la sfera col braccio sinistro, scatenando le proteste dei giocatori rossoblù. In un primo momento, forse perché coperto in termini di visuale, l'arbitro Marco Piccinini lascia proseguire, venendo però poi richiamato alla on field review dal VAR.
Dopo revisione delle immagini, pochi dubbi per il direttore di gara, che assegna un tiro di rigore ai padroni di casa. Restano piccole perplessità sulla posizione di Bremer: sicuramente girato di spalle, ma anche troppo scomposto e con braccio decisamente staccato dal corpo (aumento del volume netto) per non venire punito. Dal dischetto si presenta Gianluca Gaetano, il quale incrocia col destro e spiazza Wojciech Szczesny, firmando così il vantaggio del Cagliari. Per la Juventus non è peraltro finita qui, dato che piove realmente sul bagnato...
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Secondo rigore per il Cagliari: Szczesny atterra Luvumbo

Dopo neanche dieci minuti, altro rigore concesso al Cagliari, stavolta tramite decisione diretta di Piccinini. Luvumbo viene lanciato in contropiede, scappando alle spalle della difesa bianconera (Federico Gatti lo tiene perfettamente in gioco) e presentandosi a tu per tu con Szczesny. In uscita, il portiere polacco non evita il contatto falloso col numero 77 rossoblù, atterrandolo e provocando così il secondo fallo da rigore. Dal dischetto cambia il tiratore, ma non l'esecuzione: Yerry Mina incrocia col destro nell'angolino basso, spiazzando nuovamente l'estremo difensore polacco per il 2-0 cagliaritano. Szczesny soltanto ammonito per DOGSO (acronimo di "Deny an obvious goal scoring opportunity") depenalizzato, in quanto nega sì una chiara occasione da gol a Luvumbo ma, nel farlo, cerca sempre di intervenire sul pallone.

Gol annullato alla Juve al 43': fuorigioco di Chiesa

Altro episodio da moviola è quello che porta all'annullamento del gol di Dusan Vlahovic verso fine primo tempo. Andrea Cambiaso imbuca per la profondità di Federico Chiesa, il quale arriva praticamente sul fondo e apparecchia il gol del serbo con un perfetto assist in orizzontale al centro dell'area piccola. Si alza subito la bandierina degli assistenti di Piccinini, poi il fuorigioco semiautomatico conferma: Chiesa parte in posizione di offside sul suggerimento del compagno, perciò rete da non convalidare.

Fallo di Nandez su Chiesa: nasce da qui il 2-1

Al 60' un altro episodio chiave. Chiesa riceve un passaggio di Vlahovic al vertice sinistro dell'area cagliaritana e, nell'anticipare Nandez, va a terra dal limite. Nessun dubbio per il direttore di gara, che estrae il cartellino giallo all'indirizzo del capitano del Cagliari e assegna un calcio di punizione alla Juventus. Rivedendo diversi replay, Nandez sembra soltanto sfiorare l'avversario con la gamba destra durante l'intervento in scivolata, ma non c'è un'inquadratura precisa che possa confermare al 100% (oppure no) il contatto. Vlahovic realizzerà la punizione e riaprirà così la gara. Nel post partita il giocatore rossoblù è molto dispiaciuto ma sicuro di non aver commesso fallo: "Purtroppo è stato un episodio chiave per il risultato finale e poco si può fare adesso. Mi spiace molto, non è mai fallo e non avrei problemi a dirlo altrimenti, visto che di falli ne faccio abbastanza. Va bene però, questo il calcio e ci si può fare poco. Non ho parole, non è stato è un contatto e non ho toccato Chiesa".
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