Caso Scommesse - Deposizione Fagioli spuntano i match su cui puntò: da Torino-Milan all'Inter in Champions, i racconti

Emergono nuovi inquietanti dettagli dagli stralci dei verbali delle deposizioni di Nicolò Fagioli al procuratore Giuseppe Chiné – interrogatorio avvenuto lo scorso 28 settembre – e che gli hanno permesso di usufruire del patteggiamento a 7 mesi di squalifica. A svelarli è il Corriere della Sera che si concentra in particolare sui racconti della piattaforma utilizzata per piazzare le scommesse, Threema dove Fagioli era registrato con il nickname “XFarenz” e “XFarenz0!”, nomignoli irrintracciabili mentre questa app garantiva la totale riservatezza delle comunicazioni. “Le ricevute delle singole giocate pervenivano sul mio cellulare da parte del referente della piattaforma, legale o illegale – prosegue Fagioli - Mi arrivavano tramite un’app Threema, che, per quanto mi avevano detto, garantiva al mittente la riservatezza nelle trasmissioni”.

Se agli albori le prime scommesse sono soprattutto sul tennis, Fagioli passa ben presto al calcio e con Chiné entra anche nel dettaglio di alcune partite di Serie A e Champions League scommesse. Il 30 ottobre 2022, il classe 2001 dichiara di aver puntato su Torino-Milan: “si trattò di una scommessa live. In quell’occasione puntai sul pareggio o sulla vittoria del Milan. Persi perché finì 2-1 per il Torino”. Fagioli poi racconta due scommesse su match di Champions League: “nelle partite di Champions Porto-Atletico e Real Madrid-lnter ho scommesso che avrebbero segnato meno di 3 o 4 gol. La mia scommessa tipo era sulla vincente e/o su under-over. Non ho mai scommesso sul nome del marcatore o sul risultato esatto”. Già perché pur se animato dalla compulsione di piazzare la scommessa, Fagioli – oltre a ribadire di non aver mai giocato sulle partite di Juventus e Cremonese - tiene a far sapere a pm e procuratore federale che qualche limite se lo poneva: “Esistono le scommesse sui falli e ammonizioni, mi è stato proposto ma io assolutamente non ho accettato perché contrario alle mia etica e comunque sarei stato scoperto perché esistono delle segnalazioni rispetto ai picchi di scommesse”.

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Se il primo passo verso questo abisso fatto di debiti e minacce risale a un giorno del 2021, quando in ritiro a Tirrenia vide il compagno Sandro Tonali scommettere su un sito illegale e decise di imitarlo: “Fu Tonali stesso a farmi registrare tramite un account al sito. Non ricordo se fu Tonali a darmi le credenziali per scommettere o se fui io a farlo direttamente contattando un referente, via Whatsapp”, di sicuro la preferenza per le piattaforme illegali era essenzialmente motivata da una ragione: “inizialmente questi siti facevano credito”. In un anno però Fagioli accumula 250.000 € di debiti destinati a lievitare nei mesi successivi a 3 milioni. Cifre esorbitanti che obbligano il giovane centrocampista bianconero a trovare degli stratagemmi per provare a tenere a bada i creditori: “Ogni tanto, per restituire almeno in parte queste somme provvedevo ad acquistare a Milano degli orologi Rolex. Pagavo con bonifico. Gli orologi alcune volte li ho consegnati io, altre volte passavano i titolari delle piattaforme e li ritiravano presso la gioielleria”.