Sport popolari
Tutti gli sport
Mostra tutto

Ibrahimovic al Milan: pro e contro del ritorno da dirigente. Che ruolo avrà? Come sarà il rapporto con Pioli?

Simone Pace

Pubblicato 02/11/2023 alle 11:46 GMT+1

SERIE A - Secondo la Gazzetta dello Sport Zlatan Ibrahimovic potrebbe presto tornare a lavorare a Milanello: per lui sarebbe pronto un ruolo da collaboratore di Pioli, una sorta di tramite tra il tecnico e la squadra. Cerchiamo di capire se questa operazione ha senso e, se sì, quali vantaggi (e svantaggi) potrebbe comportare.

Pioli: "Donnarumma ha dato tutto, poi ha fatto altre scelte. Lo abbraccerò"

Quella di Zlatan Ibrahimovic al Milan è una storia fatta di ritorni: lo svedese, che lo scorso giugno ha detto addio al calcio giocato, ha già scritto due capitoli importanti nella storia rossonera. Il primo nel biennio 2010-2012 (con lo Scudetto allegriano e la dolorosa cessione al PSG), il secondo (altrettanto glorioso, se non di più) iniziato a gennaio 2020 e conclusosi pochi mesi fa. Secondo La Gazzetta dello Sport, l'epopea potrebbe presto arricchirsi di un nuovo capitolo, il terzo: Ibra, infatti, potrebbe presto fare di nuovo ritorno a Milanello stavolta non da giocatore, bensì da dirigente. Per lui, infatti, sarebbe pronto un ruolo da collaboratore di Pioli, una sorta di tramite tra allenatore e squadra. Quella del Milan sarebbe una mossa giusta? Cerchiamo di capire i pro e i contro dell'eventuale Ibra Capitolo 3.
picture

Ibra a rapporto da Pioli e Furlani: le immagini da Milanello

Ibra di nuovo al Milan: perché sì

Colmerebbe un vuoto a livello di comunicazione
Le dichiarazioni pre e post partita del Milan sono affidate quasi esclusivamente a Pioli: è quasi sempre l'allenatore a metterci la faccia nel bene e nel male, salvo sporadiche eccezioni (le dichiarazioni dell'ad Furlani si contano sulle dita di una mano). L'arrivo di Ibrahimovic colmerebbe questo vuoto a livello comunicativo e darebbe un supporto importante all'allenatore nei rapporti coi media, sia prima del calcio d'inizio che dopo. Lo scorso anno Maldini e Massara si alternavano frequentemente davanti ai microfoni, quest'anno è il solo Pioli a rappresentare la voce e il volto del Milan negli impegni ufficiali.
picture

"Dio è triste", Raiola, Milan: il meglio dell'ultima conferenza di Ibra in 5'

Eviterebbe i casi Calabria, Giroud (e Leao)
Inserire una figura carismatica come quella di Ibrahimovic sarebbe molto utile anche per mantenere il gruppo compatto prevenendo dichiarazioni a caldo sopra le righe e potenziali 'incidenti diplomatici' (vedi lo sfogo di Calabria e Giroud rispettivamente dopo PSG-Milan e Napoli-Milan, o il palese malcontento di Leao al momento della sostituzione di domenica sera al Maradona). Ibra, che conosce benissimo i senatori rossoneri avendoci giocato assieme negli ultimi anni, diventerebbe quindi un ulteriore punto di riferimento sia per la dirigenza che per la squadra, una sorta di link tra il campo e gli uffici di Casa Milan. E avrebbe sempre ben presente l'aria che si respira all'interno dello spogliatoio.
picture

Il discorso di addio di Ibra: "Ringrazio di cuore tutti voi tifosi del Milan"

Ibra di nuovo al Milan: perché no

Ibra rischia di essere visto come il tutor di Pioli
Sulla carta non esistono particolari controindicazioni al ritorno di Ibrahimovic al Milan: una figura come quella dello svedese (in pratica niente di più di un team manager) esiste ed è già consolidata in diversi club di Serie A. I rossoneri quindi non inventerebbero nulla. C'è, tuttavia, un aspetto non da poco con il quale fare i conti. A livello mediatico Ibra, che non è certo una persona qualunque, rischierebbe di essere considerato come il tutor di Pioli, come l'uomo chiamato dal Milan per 'mantenere in sicurezza' il rapporto tra tecnico e spogliatoio. Per il Milan sarà perciò estremamente importante scegliere con oculatezza la tempistica dell'operazione.
picture

Ibra: "Leao è un genio, per quello lui è in campo e Balotelli in tribuna"

Un esempio. Ibrahimovic ha fatto la sua ultima apparizione a Milanello il 18 settembre scorso, ovvero due giorni dopo il derby con l'Inter sciaguratamente perso 5-1: nonostante le precisazioni di Pioli ("Doveva venire prima, ma aveva degli impegni") la visita di Ibra era stata letta da più parti come un 'soccorso' a Pioli, una sorta di stampella lanciata all'allenatore nel momento più difficile. Una lettura sostanzialmente priva di fondamento e logica ma che, in quei giorni complicati, non aveva certo giovato alla figura dell'allenatore.
picture

Ibra: "Leao è un genio, per quello lui è in campo e Balotelli in tribuna"

Più di 3 milioni di utenti stanno già utilizzando l'app
Resta sempre aggiornato con le ultime notizie, risultati ed eventi live
Scaricala
Contenuti correlati
Condividi questo articolo
Pubblicità
Pubblicità