Inter, si ferma Frattesi, l'esito degli esami: quante partite salta? quando torna in campo il centrocampista?

Il primo turno infrasettimanale di Serie A ha lasciato in eredità, problematiche ed infortuni muscolari un po’ in quasi tutti i ritiri delle compagini e Simone Inzaghi è solo l’ultimo tecnico a perdere una propria pedina, in un momento della stagione in cui gli impegni si moltiplicano e il tour de force – specie per le big impegnate anche nelle Coppe Europee – è massiccio. A meno di una settimana dalla grave lesione muscolare che ha colpito Marko Arnautovic, a fermarsi è Davide Frattesi che salterà il doppio impegno contro Salernitana e Benfica per un risentimento muscolare ai flessori della coscia destra. Subentrato nella ripresa, in sei dei sette incontri ufficiali disputati dai nerazzurri in questo start di stagione, Frattesi partiva come un candidato a partire dal 1’ all’Arechi di Salerno ma nell’allenamento odierno si è fermato per un un affaticamento muscolare che lo obbligheranno a restare a riposo almeno una settimana. La speranza di Simone Inzaghi – e anche del ct azzurro Luciano Spalletti - è di averlo arruolabile per la partita contro il Bologna in programma sabato 7 ottobre (fischio d’inizio alle ore 15:00), altrimenti se ne parlerà dopo la sosta.

Con la sfida contro il Benfica di martedì, importantissima in ottica qualificazione al girone di Champions – dopo l’1-1 nella prima giornata contro la Real Sociedad, è ipotizzabile che Inzaghi possa fare un po’ di turnover e concedere un po’ di riposo a Henrik Mkhitaryan, tra i più utilizzati in questo avvio di campionato. Due le opzioni sul tavolo: Asllani play con Calhanoglu e Barella mezzali oppure consegnare la prima maglia da titolare a Davy Klaassen, centrocampista arrivato dall’Ajax il penultimo giorno di mercato e che nello scacchiere da Inzaghi può agire sia come mezzala che come sottopunta. Staremo a vedere cosa sceglierà l’allenatore piacentino ma attendiamoci diversi volti nuovi rispetto alla sfida persa contro il Sassuolo.

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Come accennato il problema muscolare accusato da Frattesi è solo l’ultimo infortunio che si è generato durante o nell’immediato ore antecedenti il turno infrasettimanale di Serie A. Fra fratture al naso (Romagnoli, che contro il Milan potrebbe giocare con una maschera protettiva simile a quella di Osimhen) e noie di entità tutta da decifrare hanno dovuto alzare bandiera bianca per problemi muscolari ben sette giocatori: Buongiorno (Torino), Candreva (Salernitana), Llorente (Roma), Biraghi (Fiorentina), Badelj (Genoa), Pezzella e Bereszynski (Empoli). Un numero notevole se si considera che la stagione è iniziata da neanche due mesi, che abbiamo già registrato alcuni infortuni pesanti (oltre ad Arnautovic, Dodò e Caprari non torneranno prima dei primi mesi del 2024) e che fa capire come nonostante gli organici extra-large, gli allenatori abbiano non pochi grattacapi a fare la formazione e talvolta siano anche costretti ad attingere addirittura dal mercato degli svincolati per colmare i propri buchi.