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Juventus, Giuntoli: "Allegri punta di diamante. Lukaku? Ecco perché non è arrivato. Qui mi sento a casa"

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Aggiornato 30/09/2023 alle 09:47 GMT+2

SERIE A - Intervistato da Repubblica, il ds ribadisce la sua passione bianconera: "Alla Juve mi sento a casa, guidai fino ad Amsterdam per la finale di Champions persa col Real. Il gol in fuorigioco di Mijatovic mi è rimasto qui". Su Allegri: "è la punta di diamante del club, siamo noi che dobbiamo portare la Juve al suo livello". Infine il retroscena su Lukaku: "Ecco perché non è arrivato".

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"Mi sento a casa. Ricordo le prime trasferte col babbo: a Firenze, attenti a non esultare, o a Bologna, dove una volta abbiamo preso l'acqua tutto il tempo, e a mia madre avevamo detto che eravamo in tribuna coperta, oppure a Pistoia, gol di Cuccureddu, Brady, Tardelli. Poi le trasferte in bus a Torino con un club di Prato. E nel '98 guidai fino ad Amsterdam per la finale di Champions persa con il Real, gol in fuorigioco di Mijatovic, mi è rimasta qui. Il giorno dopo ero regolarmente a fare allenamento con l'Imperia". Intervistato dal quotidiano La Repubblica, Cristiano Giuntoli ribadisce la sua passione per i colori bianconeri. Il direttore sportivo della Juventus, approdato in estate alla Continassa dopo la fantastica esperienza a Napoli conclusa con la conquista dello scudetto, parla un po' di tutto, a cominciare dai due colpi di mercato rivelatisi determinanti per il trionfo della squadra di Spalletti: "Oggi nel calcio tutti sanno tutto - spiega Giuntoli -, è difficile battere sul tempo gli altri e fare affari a costi contenuti. Io a Napoli ho colto delle coincidenze: senza la guerra non avrei preso Kvara a quel prezzo, senza lo stop per la pandemia forse Osimhen avrebbe fatto 30 gol in Francia e sarebbe finito in Premier".

Su Allegri

"Prima che arrivassi dicevano e scrivevano che il nostro rapporto era complicato, ma non è così. Allegri è la punta di diamante del club, un grande riferimento in questa delicata fase di passaggio. Lui è partito dall'Aglianese, proprio la squadra del mio paese, pensa il destino, ed è arrivato due volte in finale di Champions. Siamo noi che dobbiamo portare la Juve al suo livello".

Sul mancato arrivo di Lukaku

"C'era l'offerta del Chelsea per Vlahovic. Noi non volevamo cedere Dusan, ma davanti a certi numeri avremmo accettato. Il Chelsea non è mai arrivato a quella cifra e lo scambio non si è fatto".
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Cristiano Giuntoli (Juventus)

Credit Foto Getty Images

Su Pogba

"Aspettiamo le controanalisi e decideremo il da farsi insieme al suo management. Penso solo a quanto ci manca in campo, non ci piangiamo addosso e guardiamo avanti. Con chi sostituirlo? Faremo un punto a Natale, prima vogliamo capire cosa possono darci i giocatori che abbiamo. Poi, se ci saranno occasioni le coglieremo".

Sull'impatto di Magnanelli nello staff

"Nello staff ci sono persone come Aldo Dolcetti, scienziato del calcio, Marco Landucci, Simone Padoin, solo per fare alcuni nomi. Magnanelli ha sostituito Bianco portando delle idee interessanti, indubbiamente, ma chi detta le linee guida è Allegri".
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