Serie A - Le pagelle di Atalanta-Juventus 0-0: Szczesny ha la sua redenzione

Atalanta-Juventus, match valido per la settima giornata di Serie A, è terminato sul punteggio di 0-0. Con questo risultato Juventus e Atalanta restano al 4° e 5° posto in classifica, in attesa della Fiorentina, staccate di un solo punto. Qui di seguito i voti ai protagonisti della partita.

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Juan MUSSO 6 – Mai chiamato in causa se non per una conclusione di Chiesa. Lì è attento, ma era anche un tiro centrale, da parare.

Rafael TOLOI 6 – Meccanismi collaudati insieme a Djimsti, con cui ormai gioca da anni. Solite proiezioni offensive quando ne ha possibilità.

Berat DJIMSITI 6 – Guida bene il reparto al centro. Ha vita facile su un Kean spesso isolato e spalle alla porta.

Giorgio SCALVINI 6,5 – Probabilmente uno dei migliori in campo, se non il migliore. Dietro è pulito, ma oltre a quello è bravo a farsi vedere in tante proiezioni, generoso nei suoi inserimenti. Dal 65’ Sead KOLASINAC 6 – Finale senza particolari squilli.

Davide ZAPPACOSTA 5 – Si brucia con non una, bensì due conclusioni ‘inguardabili’, la miglior occasione della partita. E questo è quanto. Dall’82’ Emil HOLM – sv.

Marten DE ROON 6 – Gioca con la solita pulizia in mezzo al campo.

EDERSON 6,5 – Mezzo voto in più per la capacità di farsi vedere davanti e tentare qualche conclusione.

Matteo RUGGERI 6 – Parte ancora da titolare e ha ormai conquistato la fiducia di Gasperini. La realtà però è che non sembra avere il passo e la qualità per sfondare nell’uno contro uno. La Juventus lo controlla con ordine. Dall’86’ BAKKER – sv.

Teun KOOPMEINERS 6 – Ci sarebbe potuto stare anche il mezzo voto in più, ma la mezza occasione nel finale dopo la respinta così-così di Szczesny è la seconda miglior occasione della Dea questa sera.

Ademola LOOKMAN 6 – Prova a muoversi, a creare grattacapi alla difesa della Juve. C’è l’impegno, ma nella sostanza non è mai un pericolo. Dal 65’ Luis MURIEL 6,5 – Il più brillante della Dea davanti. La sua punizione è un cioccolatino quasi scartato; la sua conclusione poco dopo da fuori regala a Koopmeiners la mezza occasione.

Charles DE KETELAERE 6,5 – Si fa vedere spesso, si allarga, punta l’uomo e fa ammonire un paio di giocatori della Juventus. Che in una partita così priva di emozioni, evidentemente, vale per farsi notare un po’ più degli altri. Dall’82’ Mario PASALIC – sv.

All. Gian Piero GASPERINI 6,5 – La sua Atalanta gioca con personalità, prova a fare la partita, concede poco dietro e tenta con più convinzione nel finale. Se c’è una squadra che ha provato a vincere “di più” la partita, senza dubbio, è stata quella di casa.

Wojciech SZCZESNY 6,5 – Se a Reggio Emilia aveva condannato la Juventus, questa sera la salva con una paratissima sulla bella punizione di Muriel. Poi Koopmeiners gli dà una mano... A dimostrazione, comunque, che i giudizi “di massima”, i conti veri, si fanno a fine anno.

DANILO 6 – Si muove con ordine; e quando è superato in velocità non lesina le maniere forti. Attento.

BREMER 6 – Come il compagno di reparto soffre qualche guizzo dei più talentuosi dei bergamaschi, ma in sostanza non commette errori nemmeno lui. Dall’85’ Daniele RUGANI – sv.

Federico GATTI 5,5 – Con i piedi resta molto lontano dagli standard cui dovrebbe rispondere un giocatore della Juventus, ma i tempi sono evidentemente cambiati e in questo chiuso schieramento difensivo e difensivista, alla fine ‘fa il suo’. Nel finale però rischia perdendosi Bakker.

Weston MCKENNIE 6 – Probabilmente uno dei migliori della Juventus tra i giocatori di movimento, anche se alla fine non arriva niente di particolare. Insomma, prova qualche guizzo, ma è sempre controllato. Grande diligenza difensiva. Corre e gioca generoso. Dall’84’ Timothy WEAH – sv.

Nicolò FAGIOLI 5,5 – Molta attenzione in fase difensiva, ma oggi poca qualità nelle uscite, dove sbaglia un paio di ripartenze di troppo. Dal 68’ Fabio MIRETTI 6 – Meno di mezz’ora dove prova un paio di inserimenti e giocate al limite, ma senza fortuna.

Manuel LOCATELLI 6 – I giudizi oggi della Juventus sono una sorta di copia/incolla: bene nel rompere le linee dell’Atalanta e a chiudere gli spazi, un po’ meno in impostazione e in uscita.

Adrien RABIOT 5,5 – E’ colui che si vede di meno oggi nella mediana bianconera. Si nota, più che altro, per uno ‘stupido’ giallo a primo tempo che di fatto era già concluso. Non una gran pagella.

Andrea CAMBIASO 6 – Come tanti nella Juve oggi è diligente nei suoi compiti difensivi, ma in spinta e proiezione non si vede in sostanza mai. Dal 68’ Filip KOSTIC 6 – Finale dove è poco servito e aiuta la Juve in fase difensiva, tutta chiusa dietro.

Moise KEAN 6 – Anche lui generoso, senza dubbio. Prova a lottare da solo là davanti in una squadra dai meccanismi offensivi aridi, che lo lascia spesso da solo spalle alla porta. Non combina nulla. Ma è il leitmotiv, spesso, degli avanti della Juventus. Saranno mica tutti scarsi, no? Dal 75’ Kenan YILDIZ 6 – Finale senza particolari note, in una Juve che in sostanza non lo serve mai.

Federico CHIESA 6 – Lasciato là, come Kean, al suo destino, all’ingrato compito di doversi inventare sempre qualcosa da zero, solo contro tutti. L’Atalanta sa bene che la Juve, offensivamente, passava da lui. E lo limita a dovere.

All. Massimiliano ALLEGRI 6 – La Juventus non prende gol e strappa un punto a Bergamo. Nella ‘scala Allegri’, questo, è sicuramente un risultato positivo. Se appartenete a una scuola di pensiero che crede che la Juventus dovrebbe essere altra cosa, evidentemente, vivete tempi duri.