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Le pagelle di Juventus-Atalanta 2-2: Koopmeiners fa lievitare il suo prezzo, Cambiaso e Mckennie promossi

Simone Eterno

Aggiornato 10/03/2024 alle 20:17 GMT+1

SERIE A - I voti ai protagonisti di Juventus-Atalanta 2-2 con le pagelle della partita: il migliore è Koopmeiners, autore di una doppietta. Nella Juve bene Cambiaso e Mckennie, male invece Miretti e Locatelli.

Atalanta's Dutch midfielder #07 Teun Koopmeiners celebrates after scoring a goal during the Italian Serie A football match between Juventus and Atalanta at the Allianz Stadium in Turin on March 10, 2024.

Credit Foto Getty Images

Juventus-Atalanta, match valido per la 28esima giornata di Serie A, è terminato sul punteggio di 2-2 frutto delle reti di Cambiaso e Milik per i bianconeri e della doppietta di Koopmeiners per la Dea. Con questo risultato la Juventus resta a +11 in classifica proprio sull'Atalanta, squadra da cui dovrà guardarsi in ottica qualificazione Champions. Qui di seguito i voti ai protagonisti della partita.

Le pagelle della Juventus

Wojciech SZCZESNY 6 – Incolpevole sui gol subiti.
DANILO 5,5 – Si fa scappare, leggendo con un filo di ritardo, il taglio di Koopmeiners sul secondo gol della Dea. L’errore però è “di coppia” con Bremer, che si fa attrarre dal pallone ed esce lasciando scoperto lo spazio.
BREMER 5,5 – A lungo controlla Scamacca senza troppi problemi. A partita però ribaltata dalla sua Juve, commette la sbavatura sopra citata.
Federico GATTI 6 – Non commette errori dietro, si fa vedere anche in qualche proiezione offensiva. Fa, insomma, il suo. Con dignità, ma al tempo stesso con i ben evidenti e noti limiti tecnici.
Andrea CAMBIASO 7 – Il più dinamico e il più lucido nelle giocate, anche e soprattutto nel primo tempo palesemente complicato della Juventus. Il suo inserimento sul gol del pareggio è insomma semmai solo la ciliegina sulla torta della sua partita; un match che era positivo anche nella fase molto confusa della Juve. Dall’82’ Timothy WEAH – sv.
Weston MCKENNIE 7 – A proposito di note positive stagionali: Weston Mckennie. Il filo conduttore di questo 2023/24 sono state le partite eccellenti per generosità – e per qualità – dell’americano. Al rientro, piazza lì subito due assist. Stagione eccellente, da applausi. Dall’88’ Kenan YILDIZ – sv.
Manuel LOCATELLI 5 – Tante, tante, ma davvero troppe palle sbagliate. Imprecisioni che al di là delle difficoltà di una squadra “così così” a livello puramente qualitativo come questa Juve, non ti puoi permettere se fai, di mestiere, “il regista della Juventus”.
Fabio MIRETTI 5,5 – Fermato sul più bello al momento degli inserimenti, una volta da Carnesecchi in avvio, un’altra da Scamacca nella ripresa. Oltre a queste due occasioni però combina davvero pochino, dimostrandosi anzi un po’ troppo impreciso nella qualità del passaggio. Dal 76’ Hans NICOLUSSI CAVIGLIA – sv.
Samuel ILING-JUNIOR 5 – Un giocatore confuso. Confuso probabilmente perché in quel “limbo” di non semplice gestione tra la sua reale natura – quella di un giocatore offensivissimo da uno contro uno – e gli evidenti compiti difensivi che gli chiede l’allenatore. Ne viene fuori un ibrido con poco senso, modesto e sconclusionato. Dall’82’ Alex SANDRO – sv.
Federico CHIESA 6 – Sembra volersi caricare la Juve sulle spalle, ma le sue conclusioni sono spesso deboli o pasticciate. La sua ‘redenzione’, però, arriva con il recupero palla che porta al primo gol della Juve. Ecco: sulla generosità di Chiesa, non si discute.
Arkadiusz MILIK 6,5 – Fino al gol aveva fatto davvero pochissimo, sbagliando anche qualche appoggio facile di troppo, specialmente nel primo tempo. Un attaccante però si misura, banalmente, da quante ne ‘butta dentro’. O per lo meno si può salvare da una prestazione palesemente negativa. Quest’ultimo, il caso odierno di Milik. Dal 76’ Moise KEAN – sv.
All. Massimiliano ALLEGRI 5,5 – Partiamo da un dato, per il tecnico probabilmente il più importante: la sua Juventus ottiene in fondo ciò che voleva, ossia tenere lontana l’Atalanta. Adesso però entriamo un po’ più nel dettaglio. Empoli, Inter, Udinese, Verona, Frosinone, Napoli e Atalanta. Qui dentro la sua Juve ne ha vinta una, per altro all’ultimo respiro e con un gol in mischia di un difensore a tempo scaduto. Al di là del bilancio, da un mese e mezzo ormai palesemente negativo, la partita con la Dea conferma la mediocrità generale di una squadra e di una proposta di gioco che era tale anche quando i risultati arrivavano. Non ci sono novità, dunque, da questo punto di vista. O meglio: non ce ne sono per chi aveva avuto occhio critico anche quando la Juve volava alta. Per tutti gli altri: buongiorno, ben svegliati.

Le pagelle dell'Atalanta

Marco CARNESECCHI 6,5 – Alcuni interventi molto, molto positivi. Bravo anche con i piedi.
Berat DJIMSITI 6,5 – C’è lui a dare il via al gol che porta al 2-2 dell’Atalanta. Prezioso.
Isak HIEN 6 – Tutto sommato una buona partita di controllo su Milik, che a lungo combina pochissimo.
Giorgio SCALVINI 6 – Schierato sul centrosinistra, tiene abbastanza in controllo la situazione dal punto di vista difensivo. Dal 66’ Rafael TOLOI 6 – Ingresso nel finale, gioca con tutta l’esperienza del caso senza commettere errori.
Davide ZAPPACOSTA 6 – Qualche fastidio negli uno contro uno in velocità con Chiesa, ma nulla di clamoroso. Dal 66’ Hans HATEBOER 6 – Come sopra.
Mario PASALIC 6,5 – La giocata è tutta in quella punizione che porta al primo gol di Koopmeiner. Si conferma giocatore buono per ogni stagione, anche quando c’è da prendere il posto di una pedina delicata come De Roon.
EDERSON 6,5 – Tantissime palle recuperate in mezzo al campo, dove stravince la sfida a distanza con Locatelli.
Matteo RUGGERI 5 – L’unico davvero in difficoltà dell’Atalanta. Ruggeri soffre il dinamismo e la qualità di Cambiaso, che accentrandosi spesso gli leva anche i riferimenti. Dall’88’ BAKKER – sv.
Teun KOOPMEINERS 7,5 – Da mesi, sui giornali, specie quello di casa bianconera, si parla di un interessamento per lui da parte della Juventus. L’olandese, se ancora ci fosse qualche dubbio, viene a Torino e dimostra a tutti quel che vale: doppietta e uomo partita.
Charles DE KETELAERE 5,5 – Per una sera meno brillante rispetto alle ultime uscite e quel che ha detto la stagione. Poco incisivo nella zona nevralgica. Dall’88’ Alexei MIRANCHUK – sv.
Gianluca SCAMACCA 6 – Non è preciso, spreca qualcosa di troppo, fatica con Bremer, ma gioca comunque una partita generosa e funzionale e la cui fotografia è forse in quella chiusura difensiva su Miretti proprio un secondo prima di uscire dal campo. Dal 57’ Ademola LOOKMAN 6 – Una ripresa senza particolari squilli, ma nemmeno clamorosi errori.
All. Gian Piero GASPERINI 6,5 – In un momento di altissima concentrazione di partite, la sua Atalanta cambia qualche interprete ma tiene tutto sommato il buon livello espresso. Reagisce all’uno-due della Juve e si porta via un punticino. Non è, chiaramente, la Dea della stagione 2019/20, ma resta lì nel gruppone ‘Europa’ a lottare e si conferma squadra di alto livello.
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