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Lukaku: "Se parlassi della mia estate rimarreste tutti scioccati. Sono a Roma anche grazie a Nainggolan"

Stefano Dolci

Aggiornato 11/10/2023 alle 16:58 GMT+2

SERIE A - Intervenuto dal ritiro del Belgio, Romelu Lukaku lascia intendere che non è ancora giunto il momento di vuotare il sacco su tutto quello che gli è successo nella folle estate che lo ha portato alla Roma e svela: "Sono come LeBron James, gioca da tanti anni e ha dovuto sopportare molte cose. Ma ogni estate lavora duro e smentisce tutti. Sono state dette tante cose su di me, ma...".

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"Ci sono stati momenti in cui ho pensato davvero di poter esplodere, cinque anni fa probabilmente lo avrei fatto. Dico solo che se dicessi davvero come è andata l’estate scorsa, tutti rimarrebbero scioccati”. Romelu Lukaku, torna in Nazionale e nella conferenza stampa del mercoledì dal ritiro del Belgio, fa capire che non è ancora giunto il momento per raccontare sulla turbolenta estate che lo ha visto prima rompere con l’Inter, poi dire no alle onerose offerte provenienti dall’Arabia Saudita, il flirt (poi non concretizzatosi) con la Juventus ed infine – dopo essersi allenato per settimane ai margini del gruppo squadra del Chelsea – sbarcare a Roma, a ridosso del gong del mercato dove sembra aver ritrovato la voglia di segnare e fare la differenza. L’aria della Capitale sembra avergli fatto dimenticare le tante polemiche del turbolento calciomercato estivo e i 7 gol in giallorosso sono lì a testimoniarlo: mai aveva approcciato così bene una stagione e per questa scelta Big Rom ringrazia anche un suo connazionale che ha vestito la maglia del club capitolino: Radja Nainggolan.
"I primi giorni dopo Istanbul mi sentivo un po' a disagio, ma la mia mente era fuori posto per quello che era successo nei giorni prima. Di questo parlerò più avanti. Ho lavorato duro tutta l’estate. Devo ringraziare anche Radja Nainggolan per aver favorito il contatto con la Roma. Ora mi sono concentrato su quello che so fare meglio: giocare a calcio. Sono come LeBron James, gioca da tanti anni e ha dovuto sopportare molte cose. Ma ogni estate lavora duro e smentisce tutti. Rispondo anch’io in campo. Sono state dette tante cose su di me, ma sono concentrato sulla Roma e sul Belgio. Come vedete sono in buona forma e voglio continuare così. Anche lo staff tecnico della Roma è rimasto colpito dal mio stato di forma al mio arrivo. È il campo che parla”.

"Il no all'Arabia? Volevo restare in Europa"

Lukaku ha anche brevemente spiegato le ragioni che lo hanno portati a dire no all'Arabia Saudita e a respingere la corte dell'Al Hilal, club di Riyad dove militano Milinkovic-Savic, Koulibaly e Neymar.
"Sono stato onorato dell'interesse dell'Al-Hilal, ma dopo i primi colloqui non ero convinto. E' il club più grande del Medio Oriente e fa parte del campionato che diventerà tra i top al mondo, ma non volevo lasciare l'Europa"
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Bagno di folla per Lukaku: a Roma è già Romelu-mania

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