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Ululati razzisti contro Romelu Lukaku durante Juventus-Inter dell'aprile 2023: caso archiviato, nessun reato

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DaEurosport

Pubblicato 22/11/2023 alle 10:18 GMT+1

CALCIO, SERIE A - Archiviato il caso riguardante gli episodi di razzismo nei confronti di Romelu Lukaku durante Juventus-Inter di Coppa Italia. Secondo i pm, la discriminazione razziale ci fu ma ebbe tenue entità e venne tenuta da una moltitudine di persone che si sono influenzate l'una con l'altra, per un tempo non significativo e per evidenti ragioni di rivalità sportiva. Decisione discutibile.

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Una decisione giudiziaria che farà sicuramente discutere e lascerà strascichi, oltre a fungere da importante precedente. Secondo quanto riportato da La Provincia, il pubblico ministero Davide Pretti ha richiesto e ottenuto l'archiviazione del caso per "infondatezza della notizia di reato" a carico di un tifoso juventino per quanto successo durante la sfida di Coppa Italia contro l'Inter dell'aprile scorso. In quell'occasione, dagli spalti erano piovuti ululati razzisti verso Romelu Lukaku, allora attaccante nerazzurro e protagonista del rigore a tempo quasi scaduto per il pari interista (1-1).
La situazione era degenerata dopo l'esultanza di Lukaku, considerata dai tifosi bianconeri come un gesto di sfida, e aveva portato all'espulsione di diversi giocatori, tra i quali lo stesso attuale bomber della Roma. Finito in tribunale, il caso di razzismo è stato però archiviato. Sebbene non sia stato negato il lancio di oggetti "di piccole dimensioni, che non hanno creato pericolo alle persone presenti", per quanto riguarda la discriminazione razziale, etnica e religiosa, "il fatto è da ritenere di tenue entità" e, per questo motivo, deve essere archiviato.
Il risultato? Dei 144 tifosi juventini nessuno finirà quindi a processo. Per i pm di Torino, la discriminazione razziale effettivamente si verificò, ma è da ritenersi atteggiamento tenuto "da una moltitudine di persone che si sono influenzate l'una con l'altra", "per un tempo non significativo" e infine "per evidenti ragioni di rivalità sportiva". Insomma, una decisione che farà molto discutere e non piacerà di certo allo stesso Lukaku, anche se sono ormai passati 8 mesi dal deprecabile episodio.
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