Sport popolari
Tutti gli sport
Mostra tutto

Milan, Furlani: "Non temiamo l'inchiesta. Stadio? Avanti con il progetto San Donato. Pioli mai stato a rischio"

Eurosport
DaEurosport

Aggiornato 29/03/2024 alle 09:58 GMT+1

SERIE A - Giorgio Furlani ha rilasciato una lunga intervista a La Gazzetta dello Sport. L'ad rossonero ha parlato così dell'inchiesta sulla vendita da Elliott a RedBird: "La temiamo zero, il proprietario del Milan è RedBird dall’agosto del 2022. E' tutto trasparente". Sul nuovo azionista: "Nessuna trattativa in corso". Mentre dello stadio ha detto: "La strada maestra resta San Donato".

Milan, Furlani: "Manca un difensore? Non compriamo tanto per..."

Giorgio Furlani in una lunga intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport ha toccato tutti i temi che riguardano il Milan, a partire dall'inchiesta della Procura di Milano sulla vendita del Milan da Eliott a RedBird. "La temiamo zero, il proprietario del Milan è RedBird dall’agosto del 2022. Elliott ha concesso un vendor loan che è uno dei tanti modi possibili per concludere un’operazione di questa portata. Non c’è niente di nascosto, è tutto molto trasparente, i fatti sono facilmente verificabili", ha commentato l'amministratore delegato dei rossoneri, e prosegue: "Giusto che le autorità facciano il loro dovere, rimaniamo pienamente collaborativi. L’unico desiderio è che si faccia in fretta, nell’aria è inevitabile un po’ di fastidio". Rispetto al possibile ingresso di un nuovo azionista ha poi chiarito: "Premesso che il vendor loan, di cui tanto si parla, scade nella seconda metà del 2025, non c’è niente di imminente. Sul tema socio non ci sono trattative in corso. In ogni caso il controllo del Milan è e rimarrà di RedBird".

Sul nuovo stadio

L'ad rossonero discutendo delle possibili nuove fonti di ricavo ha poi posto l'attenzione sullo stadio di proprietà: "Per essere veramente e costantemente competitivi in Europa devi stare al passo con gli altri club e senza uno stadio che sia adeguato al 2024, e non al 1960, di fatto operi monco. Il progetto San Donato è quello che abbiamo trovato più attrattivo, andiamo avanti su questa strada. Dal sindaco Sala e da WeBuild ci è stata proposta l’idea di un progetto di ristrutturazione di San Siro, di cui non conosciamo i dettagli. Ascoltiamo le varie opzioni, ma la strada maestra resta San Donato". Quando sarà pronto? "Ipotesi 2028-2029, ma non mi sbilancio".

Sul ruolo di Ibrahimovic

Giorgio Furlani a La Gazzetta dello Sport ha parlato anche di Zlatan Ibrahimovic e spiegato il nuovo ruolo dello svedese nel Milan: "Se ha preso il comando? A livello formale Zlatan non ha deleghe con cui poter decidere, ma il nostro approccio al lavoro non è 'formalistico'. C’è un gruppo che opera e decide in piena collegialità. Il mio rapporto con Ibra è fantastico e sono fortunato ad averlo vicino, è curioso, conosce tante realtà e sa che cosa è il calcio di oggi. Siamo complementari, lui è uomo di campo, io un manager. Io non posso parlare a Maignan con il suo stesso linguaggio".
Ma chi guida le operazioni di mercato, Ibra o Furlani? "Non scordiamo Moncada: Geoffrey è il numero uno. Ibra stesso è il primo che si rivolge a Geoff per scambiare opinioni sui profili dei giocatori. Io non decido sulla scelta tecnica, ma sugli aspetti connessi e correlati all’investimento: se hai 100, non ne metti 80 su un solo giocatore. Su chi punteremo? Non spetta a me discutere di nomi o ruoli".

Sul futuro di Pioli

Un altro tema caldo in casa Milan riguarda l'allenatore, sarà confermato Stefano Pioli? "La nostra stagione fin qui è stata buona, ma come l’anno scorso c’è stata un’altra squadra che è andata oltre le previsioni. Ieri il Napoli, oggi l’Inter. Pioli al Milan ha una storia decisamente positiva, ha riportato la squadra in Champions e ha vinto lo scudetto", ha commentato Giorgio Furlani, ed ha aggiunto: "Spesso viene criticato ma ha fatto risultati importanti. Nessuno dalla società ha mai parlato di panchina a rischio. Ora sarebbe ingeneroso valutarlo in base al futuro percorso in Europa League o all’esito del derby, per quanto importante sia".
picture

Pioli: "Europa League? Dobbiamo pensare di poterla vincere"

Sul mercato: il nuovo numero 9, Leao, Theo e Maignan

Per concludere, Giorgio Furlani ha risposto anche alle domande di calciomercato. Arriverà un attaccante da 50 milioni? Questo il pensiero dell'ad rossonero: "Nel calcio si fa il grosso errore di pensare che il prezzo corrisponda al valore, ma non è quasi mai così. Noi vogliamo puntare al valore, che non necessariamente combacia con il costo del giocatore. Dobbiamo trovare i Pulisic, i Loftus… Il budget in sé per sé dipende da tanti fattori: da come finiremo la stagione o dal mercato in uscita. Non ci ancoriamo sulle cifre ma sul migliorare la squadra con giocatori da Milan".
Infine, sui top player già in rosa: "Leao ha una clausola rescissoria da 175 milioni ma prima ancora ha il desiderio di restare al Milan. Qui sta benissimo, dovrebbe essere lui a chiederci di voler andare ma non vuole proprio. Lunga vita a Leao al Milan. Theo e Maignan? Hanno un contratto fino al giugno 2026. Si parla di vendere o comprare ma spesso sono i giocatori a decidere del loro futuro. Theo e Mike sono due campioni, speriamo restino con noi il più a lungo possibile e facciano ancora la differenza".
picture

Ibrahimovic: "Con lo stadio Cardinale darà ai tifosi del Milan ciò che vogliono"

Più di 3 milioni di utenti stanno già utilizzando l'app
Resta sempre aggiornato con le ultime notizie, risultati ed eventi live
Scaricala
Contenuti correlati
Condividi questo articolo
Pubblicità
Pubblicità