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Milan senza Theo Hernandez: statistiche e precedenti senza il terzino. Come può sostituirlo Pioli? Tutte le ipotesi

Simone Pace

Pubblicato 19/10/2023 alle 20:25 GMT+2

SERIE A - Squalificato dopo il cartellino giallo rimediato nell'infuocato match contro il Genoa prima della sosta, Theo Hernandez sarà costretto ad assistere dalla tribuna al big match di San Siro contro la Juventus. Dalla difesa a 3 a Florenzi (o Bartesaghi) terzino sinistro, cerchiamo di capire quali possono essere le alternative a disposizione del tecnico rossonero.

Milan-Juventus: statistiche e curiosità del big match della 9ª giornata

Domenica sera a San Siro contro la Juventus il Milan dovrà fare i conti con due assenze molto pesanti: Maignan e Theo Hernandez, rispettivamente espulso e ammonito sotto diffida durante il burrascoso match contro il Genoa prima della pausa per le Nazionali, saranno infatti costretti ad assistere alla partita dalla tribuna perché squalificati. Il portiere francese sarà inevitabilmente sostituito da Mirante (anche Sportiello, infatti, è indisponibile). Più difficile, chiaramente, capire chi prenderà il posto del terzino, uno dei giocatori chiave del Milan del progetto Pioli. Quali sono le possibili alternative tattiche e di uomini a disposizione dell'allenatore rossonero per colmare l'assenza di Theo?
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Olivier Giroud e Theo Hernandez festeggiano al termine di Genoa-Milan - Serie A 2023-24

Credit Foto Getty Images

Theo Hernandez e un'assenza che pesa

Partiamo dai numeri, che non sempre sono esaustivi ma che in alcuni casi aiutano a capire di cosa si sta parlando. Da quando indossa la maglia del Milan nell'estate 2019, Theo Hernandez ha saltato 29 partite tra tutte le competizioni per infortunio, squalifica o scelta tecnica: senza di lui il Milan ha vinto solo in 13 occasioni (il 44% delle volte, per la precisione). Esiste quindi un Milan con Theo e un Milan senza Theo: anche i dati confermano (caso mai ce ne fosse stato bisogno) il peso e l'importanza del terzino francese. Quando manca, insomma, si sente. A questo proposito, la statistica relativa alla passata stagione è emblematica: delle 7 partite disputate senza Theo, il Diavolo ne aveva vinta solamente una.
Il Milan senza Theo Hernandez
  • 2019-20 - Partite saltate: 6. Vittorie del Milan: 2
  • 2020-21 - Partite saltate: 8. Vittorie del Milan: 5
  • 2021-22 - Partite saltate: 7. Vittorie del Milan: 4
  • 2022-23 - Partite saltate: 7. Vittorie del Milan: 1
  • 2023-24 - Partite saltate: 1. Vittorie del Milan: 1
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Theo Hernandez esulta dopo il gol segnato durante Milan-Torino - Serie A 2023-24

Credit Foto Getty Images

Pioli e la mossa più conservativa

La logica e i precedenti dicono che Pioli sostituirà Theo Hernandez con una mossa conservativa, ovvero manterrà la difesa a 4 dando la fascia sinistra a uno tra Florenzi e Bartesaghi. Puntare sull'ex romanista dovrebbe offrire ampie garanzie al tecnico: in questo primo scorcio di stagione, infatti, Florenzi ha messo in mostra una buona condizione fisica e la sua esperienza potrebbe essere molto preziosa in una partita così delicata come quella contro la Juventus. L'opzione Bartesaghi, invece, ha tutt'altro sapore: per il difensore classe 2005 si tratterebbe infatti del debutto da titolare in Serie A dopo gli scampoli di partita contro Verona, Cagliari e Genoa.
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Davide Bartesaghi durante Milan-Verona - Serie A 2023-24

Credit Foto Getty Images

Pioli e l'azzardo della difesa a 3

Pioli, tuttavia, ha anche a disposizione un'altra carta per non far sentire l'assenza di Hernandez: la difesa a 3. Durante questa stagione il tecnico rossonero l'ha sperimentata solo in un'occasione, a San Siro contro il Verona lo scorso 23 settembre: ne era uscita una vittoria risicata (1-0 con gol di Leao) e una prestazione non memorabile. Fu quella una scelta obbligata da parte di Pioli che, di fatto, era rimasto senza terzini di ruolo: oltre a Theo Hernandez, infatti, anche Calabria e Kalulu erano indisponibili. Il Milan era sceso in campo con una sorta di 3-4-3 con la linea difensiva composta da Thiaw, Kjaer e Tomori. Assetto, quest'ultimo, ripetibile anche contro la Juve? La risposta è più no che sì e vediamo perché.
Il Milan con la difesa a 3
2022-23 (A)Inter-Milan 1-0
2022-23 (A)Milan-Torino 1-0
2022-23 (CL)Milan-Tottenham 1-0
2022-23 (A)Monza-Milan 0-1
2022-23 (A)Milan-Atalanta 2-0
2022-23 (A)Fiorentina-Milan 2-1
2022-23 (CL)Tottenham-Milan 0-0
2022-23 (A)Milan-Salernitana 1-1
2022-23 (A)Udinese-Milan 3-1
2023-24 (A)Milan-Verona 1-0
Totale5V; 2N; 3P
(A) = Serie A
(CL) = Champions League
Innanzitutto passare alla difesa a 3 snaturerebbe le caratteristiche della squadra, che ormai sembra avere trovato una forte identità col 4-3-3 (modificabile, certo, ma a partita in corso e in caso di necessità). In secondo luogo Pioli ha dimostrato coi fatti di non amare particolarmente la linea difensiva a 3. Vi aveva fatto ricorso anche l'anno scorso tra febbraio e marzo con risultati tutto sommato poco incoraggianti: non a caso, dopo essere riuscito a imbrigliare il Tottenham mettendosi a specchio nella doppia sfida degli ottavi di Champions e dopo avere rimediato almeno un paio di brutte figure (il derby con l'Inter perso 1-0 senza praticamente mai tirare in porta e l'1-3 sul campo dell'Udinese), Pioli era tornato al più familiare e confortevole 4-2-3-1. Il tecnico parmigiano, quindi, rinuncia a un difensore in due casi: quando è costretto o quando capisce che la squadra ha bisogno di ritrovare solidità. Il Milan in questo momento non si trova in nessuna di queste due situazioni: ha in rosa dei terzini di ruolo e, nelle 6 partite tra campionato e Champions giocate dopo il disastroso 1-5 nel derby, ha subito un solo gol.
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