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Pagellone Serie A 8ª giornata - Giroud para, Inter ingenua, ok la Juventus. Crollo Napoli

Enrico Turcato

Aggiornato 09/10/2023 alle 10:34 GMT+2

SERIE A - Una super Fiorentina vince a Napoli e inguaia Garcia. Il Milan piega il Genoa a Marassi grazie a un gol di Pulisic, conclude la partita con Giroud in porta e conquista la vetta solitaria della classifica prima della sosta. L'Inter rallenta col Bologna, la Juventus rinasce nel derby contro il Torino. La Roma cala il poker a Cagliari. In coda molto male Cagliari e Salernitana.

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Ogni post giornata, analizziamo tutto quello che è successo e proviamo a stilare un Pagellone. Nell'8ª giornata di Serie A brilla la Fiorentina di Italiano, che sbanca il Maradona. Benissimo le due romane, il Milan vince con Giroud in porta nel finale, la Juventus si prende il derby. Malino l'Inter, crollano ancora Cagliari e Salernitana. Vediamo insieme i voti in questo turno di campionato.

Voto 10…alla Fiorentina di Italiano, che ha preso ritmo e ora sogna

Quattro vittorie nelle ultime cinque giornate. E stavolta il colpo vale doppio, visto che arriva al Maradona contro la squadra campione d’Italia in carica. La Fiorentina ha guadagnato almeno 17 punti dopo le prime otto gare di Serie A per la terza volta nell'era dei tre punti a vittoria (nel 1998/99 e nel 2015/16 con 18 punti in entrambe le occasioni). Un dato che testimonia questo fantastico avvio della Viola, coronato da un ultimo mese splendido. I ragazzi di italiano hanno alzato ritmo, intensità e giocate. L’1-3 di Napoli firmato Brekalo, Bonaventura e Gonzalez alza legittimamente l’esaltazione dei toscani, ora terzi in classifica insieme alla Juventus. Dopo la sosta c’è il derby regionale con l’Empoli, per continuare a sognare una stagione memorabile.

Voto 9…alla Roma di Lukaku e alla Lazio che rinasce

Cinque vittorie nelle ultime sette tra campionato e coppa. Dopo il 2-0 al Frosinone e il 4-0 al Servette, arriva un roboante 4-1 a Cagliari per la Roma. Squadra in crescita, in ascesa, più credibile. La copertina se la prende sempre Big Rom Lukaku, autore di una doppietta decisiva e capace di trascinare i giallorossi anche dopo l’uscita per infortunio di Dybala. Ecco, diciamo che ora i pensieri di Mourinho e dei suoi saranno principalmente legati alle condizioni dell’argentino. Gli esami a cui si dovrà sottoporre mettono ansia a tutta la parte giallorossa di Roma. Quella biancoceleste - invece - si gode serena il 3-2 su una diretta concorrente per una rincorsa alla prossima Champions come l’Atalanta. La decide Vecino, ma fan ben sperare Sarri la prestazione del Taty Castellanos, in grado di diventare molto più che una semplice alternativa a Immobile.

Voto 8…alla Juventus, ancora padrona di Torino

Un 2-0 secco, netto, meritato. Le firme sono quelle di Gatti e Milik, la sostanza dice che la Juventus si prende il derby di Torino e rimane a meno 4 dalla vetta, ora occupata in solitaria dal Milan. Rosicchiati due punti all’Inter, guadagnati tre sul Napoli: le tabelle di marcia sorridono ad Allegri. Non è stata una Juve brillante, entusiasmante e coinvolgente, ma i bianconeri hanno creato nei momenti giusti, non hanno sofferto i granata e hanno gestito nel finale il doppio vantaggio. La Juventus respira e può godersi con più serenità questa sosta.

Voto 7…a Giroud portiere, eroe per una sera

La rete contestatissima di Pulisic permette al Milan di espugnare il Ferraris nel finale e di avere la meglio su un ottimo Genoa. Ma il vero protagonista dell’1-0 in terra ligure è Olivier Giroud, che si è esibito in un’uscita decisiva nell’inedito ruolo di portiere assunto dopo l’espulsione di Maignan. Il francese ha blindato il vantaggio e si è guadagnato un posto incancellabile nei ricordi rossoneri. Coraggioso e reattivo, anche tra i pali il francese ha dimostrato di che pasta è fatto. Milan primo da solo alla sosta.

Voto 6…a Lecce e Sassuolo, due squadre che giocano bene a calcio

L’1-1 al Via del Mare aveva allietato il venerdì sera dei circa 26 mila presenti in Salento. Krstovic risponde e Berardi su rigore, in una gara accesa e grintosa, a tratti elettrica. D'Aversa e Dionisi possono ritenersi soddisfatti sia dell’approccio sia di come le loro squadre si esprimono in campo. Lecce e Sassuolo daranno fastidio a tante.

Voto 5…all’Inter, sprecona e ingenua con il Bologna

Da 2-0 a 2-2, al Meazza, contro un Bologna che era entrato malissimo in campo. L’Inter spreca, non chiude la partita e chiude in pareggio un match che aveva lasciato presagire ben altro nelle battute iniziali. L’illusione Acerbi-Lautaro è durata poco, il rigore di Orsolini e la bella rete di Zirkzee hanno rianimato un Bologna comunque tosto e organizzato. Inzaghi sa che l'Inter deve crescere in questo tipo di partite per puntare alla vittoria dello Scudetto.

Voto 4…a un brutto Verona, che si è perso dopo il buon avvio

Un altro ko, stavolta contro una diretta concorrente per la salvezza come il Frosinone. E il 2-1 finale - considerando anche i due pali colpiti da Soulè - è anche un punteggio finale troppo clemente per quanto mostrato dall’Hellas. Quattro sconfitte nelle ultime sei, solo due gol segnati in questo parziale. Baroni non può dormire sonni tranquilli con questo trend.

Voto 3…al Napoli di Garcia, a meno 7 dalla capolista

Confusione è la parola chiave. Il Napoli si è arreso di fronte a una luminosa Fiorentina, subendo tre reti e (ri)palesando delle insicurezze che nella scorsa stagione non erano mai emerse. Un Napoli stordito, incerto, scollegato, poco coeso. Un gruppo di calciatori che ha perso armonia e che ora pare voler scaricare sull’allenatore ogni responsabilità di questo avvio nel complesso non troppo convincente. Il Napoli deve recuperare già 7 punti al Milan capolista, ha incassato 9 reti in 8 gare e pare aver smarrito totalmente la magia pre-estiva. Rudi Garcia ha indubbiamente delle responsabilità, ma i leader azzurri devono reagire a questo momento per non incappare in una stagione troppo negativa.

Voto 2…al Cagliari, sempre più ultimo in classifica

Il volto di Claudio Ranieri a fine partita era quasi rassegnato. 1-4 in casa contro la (sua) Roma. Con una prestazione imbarazzante dal punto di vista difensivo e motivazionale. Un Cagliari che occupa il 20esimo posto, che non ha ancora vinto, che ha segnato appena tre gol e ne ha subite 16. La sosta servirà a chiarire le idee a una squadra in profonda di crisi di risultati o non basterà la pausa a risollevare le sorti del fanalino di coda del torneo? Alla ripresa c’è lo scontro diretto con la Salernitana, lo capiremo subito.

Voto 1…alla produzione offensiva di Empoli e Udinese

Non ci dilunghiamo più di tanto. Un gol segnato nelle prime sette giornate dall’Empoli, quattro dall’Udinese. E infatti Empoli-Udinese è terminata 0-0, con pochissime emozioni, un paio di decisioni del VAR e la solita sterilità offensiva di due squadre ancora in difficoltà. Un pareggio che serve poco ad entrambe.

Voto 0…alla Salernitana, travolta anche a Monza

Paulo Sousa ora rischia davvero. Salernitana annientata dal Monza e penultima in classifica. Dia totalmente fuori dal gioco, difesa colabrodo, centrocampo molle. I campani sono i lontanissimi parenti di quelli brillanti dello scorso campionato. Urge una svolta immediata, anche perché alla ripresa c'è lo scontro chiave con il Cagliari.
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