Pioli: "Ritorno di Ibrahimovic al Milan? Per me non ci sarebbero problemi. A gennaio ho chiesto un difensore"
DaEurosport
Aggiornato 03/11/2023 alle 14:51 GMT+1
SERIE A - Il tecnico rossonero parla in conferenza stampa alla vigilia del match di San Siro contro l'Udinese: "A Milanello lavoro con tantissime persone, parlo spesso con Moncada e Furlani e il club è strutturato per supportarci. Poi sapete quanta stima ho per Zlatan". E sul mercato: "Sto parlando col club perché a gennaio possa arrivare un difensore".
"A Milanello lavoro con tantissime persone, parlo spesso con Moncada e Furlani e il club è strutturato per supportarci. Poi, se il club e Zlatan decideranno di creare altre situazioni, sapete quanta stima ho per lui e non ci sarebbero problemi. Sono un allenatore fortunato: il club mi mette sempre nelle condizioni ideali per fare il mio lavoro". In conferenza stampa alla vigilia del match di San Siro contro l'Udinese, Stefano Pioli commenta così le voci sul possibile ritorno di Ibrahimovic a Milanello con un ruolo di dirigenziale. Il tecnico del Milan si sofferma anche su un altro tema molto caldo, ovvero quello legato agli infortuni: "Le ultime due settimane sono state difficili perché sono capitati infortuni uno dietro l'altro. Presto miglioreremo questa situazione, ma domani (sabato, ndr) avremo qualche problema soprattutto nel reparto difensivo. Sto parlando col club perché a gennaio possa arrivare un difensore".
Sugli infortunati
"Loftus-Cheek sta bene e sarà disponibile, Pulisic a livello precauzionale non ci sarà con l'Udinese ma ci sarà martedì col PSG, così come Chukwueze. Kjaer buone possibilità di esserci martedì".
Sulle critiche per il 2-2 in rimonta di Napoli
"Quando una squadra va sullo 0-2 dopo quel primo tempo è lecito aspettarsi di vincere. Così non è stato. Peccato per il gol preso all'inizio del secondo tempo, ma ormai quello è il passato: ciò che conta è la partita con l'Udinese perché è troppo importante tornare a vincere. In campo metteremo la migliore formazione possibile. È normale essere criticati se per tre partite il Milan non vince: su tre scontri diretti non ne abbiamo vinto nemmeno uno e dobbiamo alzare il nostro livello".
Sulla compattezza del gruppo
"Di una cosa sono assolutamente certo: non ho mai avuto, neanche nell'anno dello scudetto, un gruppo così compatto, coeso, voglioso e disponibile. E non l'ho mai avuto in tempi così brevi. Ho detto ai ragazzi che dobbiamo approfittare di questa cosa perché non capita spesso".
Su Romero
"Pensavo che potesse incidere di più a Napoli perché si allena sempre molto bene. È una soluzione, poi vedremo".
Su Theo Hernandez
"Se ognuno di noi riuscisse a dare l'1% in più allora potremmo raggiungere veramente un livello molto alto".
Sul momento di Reijnders
"Non è vero che è in calo, sono contento delle sue prestazioni. Chiaro che un giocatore con le sue qualità deve fare meglio in termini di gol e assist".
Sulle troppe partite ravvicinate e sul caso Sinner
"Noi allenatori non veniamo coinvolti nelle decisioni e, anche se lo fossimo, saremmo della stessa idea. Torniamo spesso tardi delle trasferte e i rischi di infortuni aumentano, così come la diminuzione dello spettacolo".
Sulla partita con l'Udinese
"La difficoltà sarà quella di trovare gli spazi adatti, perché loro staranno idealmente molto bassi. Dobbiamo giocare molto nella loro metà campo con lucidità, pazienza e senza frenesia, oltre che con tanta compattezza".
Sulla forza di Giroud
"Sull'uomo e sul giocatore il mio giudizio è top. Ho allenato grandi centravanti come Zlatan, Klose e Gilardino. Lui ha un livello molto alto".
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