Roma-Lazio 1-0, decide un colpo di testa di Mancini al 42'. Giallorossi a -2 dal quarto posto

Gianluca Mancini sbuca dal nulla, battendo Mandas sulla sua destra. Un'incornata precisa, cinica, letale, sulla pennellata da corner di Paulo Dybala. Alla Roma basta questo, a tre minuti dall'intervallo, per intascare il primo derby della stagione, dopo lo scialbo 0-0 della gara d'andata e il ko nei quarti di finale in Coppa Italia. È uno squillo che tiene viva la striscia positiva cominciata dopo la rimonta subita contro l'Inter (5V, 2N). Uno squillo che porta i giallorossi a -2 dal quarto posto, in attesa del mezzogiorno domenicale che vedrà il Bologna impegnato a Frosinone.

La Roma vince con merito. Facendo sua la partita sin dalle prime battute. Anche con un Lukaku quasi avulso dalla manovra e un Dybala che, corner a parte, fatica a inventare e ad accendersi tra le linee. I giallorossi costruiscono con la forza e la qualità del centrocampo. Con le fiammate sulla sinistra di Angelino ed El Shaarawy. Con la quadratura di una difesa che concede poco, pochissimo. Lasciando Svilar quasi inoperoso.

L'1-0 di Mancini non ruba niente. Anzi. La sfortuna azzoppa poi El Shaarawy, che stampa sul palo un'enorme occasione per il raddoppio al 54'. Perché la Roma torna in campo dagli spogliatoi dura e concentrata. Riprendendo il lavoro lì dove l'aveva lasciato. La mezz'ora finale, dopo il gol annullato per off-side a Kamada, espone il nervosismo e la frustrazione di una Lazio timida e slegata. Insipida dalla trequarti in avanti. Dove Isaksen affonda in paludi morbose. Dove Immobile non punge. E dove cambia poco o nulla anche con gli ingressi di Castellanos, Pedro e Luis Alberto.

La sfilza di cartellini gialli che Guida estrae per tenere sotto controllo innumerevoli focolai di scintille spezza il gioco a ripetizione. Le squadre lunghe, nervose e stanche appassiscono trascinando a fondo la qualità del gioco. La Roma controlla, gestisce, regge senza tremori il forcing finale. E ora guarda con pupille sgranate alla partita di domenica. Sperando in un mezzo passo falso del Bologna dei miracoli.

3' - PAREDES! Subito un brivido per la porta della Lazio. L'ex-PSG calcia a spiovere dalla distanza, ma vede il pallone spegnersi di poco sopra la traversa.

7' - IMMOBILE! Occasione per la Lazio nata da un errore in palleggio di Mancini. Isaksen recupera palla sulla trequarti, serve un pallone invitante per Immobile che, da posizione defilata sulla sinistra, mette di poco a lato.

23' - PELLEGRINI! Conclusione secca e violenta da lontano, Mandas si oppone in due tempi senza riuscire a controllare.

34' - CELIK! Angelino prende il fondo sulla sinistra e pennella un cross bellissimo, ma il colpo di testa di Celik si perde sopra la traversa.

42' - GOL! Roma in vantaggio con MANCINI! Colpo di testa esiziale sugli sviluppi del corner calciato da Dybala, Mandas battuto sulla sua destra. Colpevole la difesa della Lazio, che lascia staccare Mancini quasi in solitudine a centro-area.

54' - PALO DI EL SHAARAWY! Palla bellissima di Lukaku sugli sviluppi di una ripartenza giallorossa. El Shaarawy calcia da posizione leggermente defilata sulla sinistra ma coglie il legno in pieno!

63' - GOL annullato a KAMADA, che aveva messo in rete su invito di Guendouzi dopo un rimpallo favorevole al limite dell'area. Evidente, però, la posizione di off-side.

ROMA (4-3-3): Svilar; Celik, Mancini, Llorente, Angeliño (79' Smalling); Cristante, Paredes (81' Bove), Pellegrini; Dybala (79' Abraham), Lukaku, El Shaarawy (70' Spinazzola). All.: De Rossi.

LAZIO (3-4-2-1): Mandas; Casale, Romagnoli (46' Patric), Gila; Marusic (79' Pellegrini), Guendouzi, Vecino (70' Luis Alberto), Felipe Anderson; Isaksen (46' Pedro), Kamada; Immobile (46' Castellanos). All.: Tudor.

Gianluca Mancini - Parte contratto, sbagliando diversi appoggi e trovando molte difficoltà in fase di uscita palla. Il cambio di posizione con Llorente lo rasserena, ritrasformandolo nel solito mastino anche in marcatura. Il gol, fondamentale, è un premio a un'altra partita giocata su altissimi livelli.

Promosso: Llorente - Il fatto che non sia un titolare di questa Roma la dice lunga sullo sviluppo positivo del pacchetto dei centrali giallorossi, anche dopo il passaggio alla difesa a 4. Non sbaglia un intervento, neanche quelli più rischiosi, portando palla con grande personalità.

Bocciato: Isaksen - E pensare che è stato preferito dall'inizio a Luis Alberto, così come a un Pedro ben più pronto per queste partite. Tudor lo cambia forse per disperazione dopo 45 minuti molto opachi, trascorsi tra errori tecnici e un bassissimo impatto fisico e motivazionale sulla partita.