Serie A - Il Pagellone 29ª: Milan in forma, Juve senza anima e senza idee, Bologna corsaro

Ogni post giornata analizziamo tutto quello che è successo e proviamo a stilare il Pagellone del turno appena andato in archivio. Nella 29ª giornata di Serie A altro colpaccio dell'Inter di Inzaghi, che vince anche a Bologna pur facendo turnover. Grandi vittorie per Verona e Cagliari, il Monza non si ferma. Il Milan fatica, ma piega l'Empoli e sorpassa una Juventus in crisi. Voti bassi per Lazio e Napoli, ma il peggiore é D'Aversa: gesto intollerabile e ingiustificabile.

CALENDARIO E RISULTATI | CLASSIFICA AGGIORNATA | CLASSIFICA MARCATORI | ALBO D'ORO

1-3 al Bentegodi, contro un'avversaria tosta e in grande forma. Il Milan vince la terza partita consecutiva e certifica la seconda posizione in classifica, a meno 14 punti dalla capolista Inter. Il successo in terra veneta vale doppio, visto che arrivava dopo la qualificazione ai quarti di Europa League e che per Pioli erano necessarie delle rotazioni. Hernandez, Pulisic e Chukwueze sentenziano l'Hellas e confermano la crescita di una squadra decisamente migliorata nella seconda parte di stagione. Nel 2024 il Milan in Serie A ha conquistato solo cinque punti in meno dell'Inter (31 vs 26): un rendimento di alto livello.

0-1 a Empoli e 1-0 sul Sassuolo. Fabbian e Pellegrini. Tre punti e tre punti. Il Bologna di Thiago Motta e la Roma di Daniele De Rossi vincono due partite delicate e appoggiano altri due mattoncini nella loro strada verso la zona Champions. In attesa di sapere se grazie al ranking UEFA avremo cinque squadre qualificate alla massima competizione europea per club, sia emiliani che capitolini dimostrano di avere tutte le carte in regola per ambire a quella qualificazione. Entrambe sono attese da nove turni di fuoco.

L'argentino si prende la scena a Frosinone e con una doppietta trascina la Lazio ad un successo per 3-2 vitale. Vitale quantomeno per mantenere un briciolo di speranza per la qualificazione alle prossime coppe europee. L'esonero di Sarri non ha portato scossoni a livello tecnico e in attesa dell'annuncio di Tudor, i biancocelesti hanno dimostrato sul campo la loro professionalitá. Nota di merito appunto per Castellanos, che probabilmente in futuro avrá piú spazio, vista la forma e le motivazioni di un Immobile sempre piú distante dalla sua Lazio.

Con un'autorete, grazie a un Falcone per distacco migliore in campo, nel bel mezzo di un periodo negativo e col morale sotto i tacchi. Eppure la prima di Gotti a Lecce risulta fortunata: 0-1 a Salerno di un'importanza capitale per i salentini, che salgono a +4 sulla zona retrocessione e cancellano subito la delusione della scorsa giornata con il Verona. Sono queste le vittorie che valgono una salvezza e l'ex tecnico di Udinese e Spezia lo sa bene. Un bel respiro prima della sosta.

Entrambe appena eliminate dalla Champions, entrambe desiderose di rivalsa, entrambe molto stanche. Ne é uscita una gara scorbutica, litigiosa, poco spettacolare e piena zeppa di errori tecnici. Un 1-1 finale che rallenta la super marcia dell'Inter verso il record di punti e che allontana ulteriormente il Napoli da quarto e quinto posto. La sensazione é che la sosta arrivi con un timing provvidenziale sia per i nerazzurri che per gli azzurri.

Aveva chiesto continuitá ai suoi Ranieri. Invece a Monza il Cagliari ha ancora una volta evidenziato i limiti in trasferta ed é caduto, trafitto dalla bella punizione di Daniel Maldini.I sardi mantengono comunque due punti di vantaggio sul Frosinone terz'ultimo, ma devono iniziare ad ottenere qualche risultato pesante lontano dalla Sardegna. O alla fine gli sforzi casalinghi potrebbero non bastare.

Niente da fare. Sesto ko nelle ultime sette gare e un solo punto guadagnato in questo parziale nerissimo. Il vantaggio illusorio con la Lazio é durato poco. I soliti e cronici problemi difensivi hanno penalizzato ancora la squadra di Di Francesco, che rimane ancorata al terz'ultimo posto. Non sa piú come uscire da questa situazione la formazione ciociara, che sembra crollata anche mentalmente. Ora c'é la sosta, dopo Genoa, Bologna, Napoli e Torino: se non arriva una svolta, si va in B.

0-0 casalingo ad ora di pranzo. Un pranzo che sará andato di traverso a tanti sostenitori della Vecchia Signora. I due pali di Iling Jr e Kean non giustificano un'altra prestazione estremamente negativa della Juventus. Una squadra spenta mentalmente, senza anima, senza idee, in costante involuzione. Allegri - molto nervoso nelle interviste post partita - é sul banco degli imputati: sette punti guadagnati nelle ultime otto giornate rappresentano un bottino inaccettabile per un club di prima fascia come quello bianconero. In questo momento anche il terzo posto é diventato a rischio.

0-2 con migliore in campo Okoye. Questo solo per dire per la sconfitta avrebbe potuto avere ben altri contorni e ben altre dimensioni. Il ko con il Torino ridimensiona ancora l'Udinese, che non riesce proprio a tirarsi fuori del tutto dalla melma dei bassifondi del campionato. I punti di vantaggio sulla zona rossa sono solo tre e le vittorie di Torino con la Juventus e di Roma con la Lazio, a poco servono se poi arrivano prestazioni casalinghe del genere. Cioffi sconfortato: dopo la sosta c'é uno scontro diretto cruciale con il Sassuolo.

Non ci dilunghiamo. 19 sconfitte su 19 gare, 9 punti dal penultimo posto e 11 dalla zona salvezza. Liverani di nuovo a rischio. Uno stato confusionale/depressivo che ha travolto tutto l'ambiente granata. Speranze di rimanere in Serie A ormai tramontate, ma resta da salvare quantomeno la dignitá.

In un momento di enorme difficoltá, il leader (se é tale) prova a trascinare, ad incitare i compagni, a lottare. Non si fa espellere per proteste isteriche sul finale di un'altra gara storta. Dusan Vlahovic ha 24 anni, non é piú un ragazzino e deve iniziare a capire l'importanza di certi gesti e di certi momenti. Alla ripresa non ci sará, lascerá la Juventus allo sbando. Era proprio necessario?