Serie A - Sinisa Mihajlovic, un anno dalla morte: ricordi e dediche social di Sampdoria, Lazio, Toro, Bologna e famiglia

Il tempo corre, ma il ricordo è indelebile: il 16 dicembre 2022, esattamente un anno fa, Sinisa Mihajlovic ci lasciava all’età di 53 anni. Dopo una complicata battaglia contro la leucemia, una delle bandiere più carismatiche del calcio italiano ci salutava lasciando un grande vuoto. Un vuoto di parole, giocate, personalità, colore. Tante le dediche di società, colleghi, amici che hanno avuto la fortuna di collaborare con Sinisa: la sua memoria è ancora viva, come si evince da questi messaggi d’affetto e stima.

La Sampdoria porterà il ricordo di Mihajlovic sul braccio nel match di sabato contro la Reggiana. Svelata una patch speciale in suo onore.

Uno dei giocatori più determinanti e decorati nella storia dela Lazio: con i biancocelesti, Sinisa ha vinto uno Scudetto, due Coppe Italia, una Coppa delle Coppe, due Supercoppe italiane e una Supercoppa Uefa. E’ stato inoltre il primo marcatore in Champions League della storia del club capitolino.

Torino e Bologna hanno segnato il percorso di Sinisa come allenatore: affettuoso il ricordo delle due società.

La Serie A invece lo ricorda così, col suo marchio di fabbrica: la punizione mancina. E domenica ci attende una partita molto significativa per ovvie ragioni, Lazio-Inter…

Commoventi i messaggi della moglie Arianna e della figlia Viktorija.