Thuram e Lukaku, impatto da urlo: gol, assist, statistiche e stato di forma dei due attaccanti verso Inter-Roma

Inter-Roma, uno dei due big match della decima giornata di Serie A (l'altro è Napoli-Milan) offre talmente così tanti spunti che sceglierne uno è impresa davvero complicata. Dai fischietti contro Lukaku che torna a San Siro per la prima volta da ex all'assenza di Mourinho per squalifica, dalle parole dure di Tiago Pinto che hanno acceso ancora di più la vigilia ai punti in palio che - nonostante siamo solo a fine ottobre - rimangono comunque pesanti. Carne al fuoco, insomma, ce n'è davvero tanta.

Il tema che scegliamo è quello del confronto tra due dei protagonisti più attesi: Romelu Lukaku (sempre lui) e Marcus Thuram. I due attaccanti, che hanno vissuto un'estate piuttosto movimentata, si ritrovano di fronte in quella che può essere considerata la prima resa dei conti dell'anno.

La gioia senza freni di quest'estate dei tifosi romanisti all'arrivo di Lukaku in aeroporto appare oggi, a due mesi di distanza, ampiamente giustificata. L'euforia per Big Rom ha trovato piena conferma nei numeri: l'attaccante belga, infatti, sta viaggiando a ritmi sensazionali con un bottino di 8 gol nelle sue prime 10 presenze con la Roma. Nelle 9 gare in cui è stato schierato titolare, Lukaku ha trovato la via della rete in 7 occasioni: solo Genoa e Monza sono rimaste immacolate (contro il Milan aveva giocato solo gli ultimi venti minuti). Impressionante, inoltre, la statistica relativa all'Europa League, una competizione con la quale il belga ha un feeling incredibile: giovedì sera all'Olimpico contro lo Slavia Praga, infatti, è andato a segno per la 14esima partita di fila (18 gol il bottino complessivo), una serie pazzesca aperta addirittura nove anni fa, il 27 novembre 2014 in un Everton-Wolfsburg.

Sorridono i tifosi della Roma, quindi, ma sorridono (e tanto) anche i tifosi interisti che, dopo avere vinto il duello di mercato contro il Milan, possono godersi l'esplosione in Italia di Marcus Thuram. Il 26enne francese ex Borussia Moenchengladbach ha letteralmente bruciato le tappe meritandosi l'affetto di San Siro a tempo di record. Il gol stratosferico rifilato al Diavolo nell'ultimo derby stravinto 5-1, il suo modo di interpretare il ruolo e il suo feeling immediato con Lautaro Martinez l'hanno fatto diventare un punto di riferimento nell'undici di Inzaghi. Thuram può già vantare numeri molto interessanti: 4 gol (3 dei quali hanno sbloccato il risultato) e 7 assist per i compagni nelle sue prime 12 presenze sono il bottino di un attaccante che non si limita a cercare il gol, ma che lavora tanto per la squadra.

L'estate 2023 è stata una sorta di sliding door per Lukaku e Thuram ch, nei piani di Marotta e Inzaghi, avrebbero dovuto giocare con la stessa maglia, quella dell'Inter. Il mercato, invece, ha prodotto un finale diverso e ora i due si ritroveranno da avversari domenica a San Siro: Big Rom avrà contro uno stadio intero pronto a urlargli in faccia il "tradimento" di due mesi fa, mentre Tikus (così viene soprannominato Thuram) avrà al contrario voglia di dimostrare ancora una volta che il presente dell'Inter, adesso, è lui.