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Tudor dopo la vittoria in Lazio-Juventus: "Ho azzerato le gerarchie? Rispetto per il passato, ma questo èil calcio"

Luca Stamerra

Aggiornato 30/03/2024 alle 21:36 GMT+1

SERIE A - Partita cruciale per la Lazio contro la Juventus e Tudor, al debutto, si è presentato con Castellanos in attacco e non con Immobile. Insomma, col tecnico croato sono state azzerate le gerarchie in casa Lazio? Tudor ha affermato di contare su tutti i giocatori e di voler aiutare tutti, ma dice anche che è normale quando c'è un allenatore nuovo che vengano sperimentate cose nuove.

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Igor Tudor ha debuttato sulla panchina della Lazio, trovando subito la vittoria nel big match contro la Juventus. Hanno colpito anche le sue scelte iniziali, come quella di rinunciare a Immobile (ecco la formazione inziale). Mancava anche Luis Alberto, ma lo spagnolo non era al meglio... Tudor, senza paura, ha espresso la sua opinione al riguardo, affermando che è un po' una ruota continua nel calcio. Un allenatore nuovo sperimenta cose nuove. Vale con Immobile, vale un po' per tutti alla Lazio. Ma, dopo i primi giorni di lavoro, il tecnico croato ha comunque affermato di contare su tutti i giocatori presenti in rosa per fare un gran finale di stagione.

Ha visto la classifica?

No, perché non è importante. Mi prendo la bella prestazione dei ragazzi con un buon spirito, abbiamo avuto poco tempo per lavorare. Lo spirito e la voglia di ripartire, se si può dire, ci sono. È normale che tante cose non mi siano piaciute e ci sarebbe molto da parlare. Io, però, sono contento, poi man mano aggiungi le cose da migliorare. La cosa importante è lo spirito di gruppo, chi è entrato ha fatto bene

Che emozioni ha provato nelle ultime ore?

Le sensazioni sono belle, sono stato un’estate senza calcio. È la prima gara dopo tanto tempo. La squadra è nuova, alcuni giocatori li conosci, ma alla fine non tanto. La sensazione è bella, il calcio è positivo. C’è condivisione tra allenatore e giocatori, c’è curiosità. Alla fine devo fare i complimenti ai ragazzi, è stata una bella ripartenza

Cosa cambia tra questa gara la prossima?

Cambia tutto e niente. C’è da preparare la gara al massimo, bisogna recuperare bene le energie. Si riparte e vediamo che succederà. Gila? Scherzo con tutti, gli ho fatto i complimenti per la gara. È un ragazzo straordinario. La nuova formazione? Siete fissati con i numeri, non è quello. È più importante lo stile di gioco e l’energia. Io voglio che quando attacchiamo lo facciamo tutti, si vedrà col tempo. Alla fine poi conta la qualità dei giocatori, soprattutto per fare gol

Le gerarchie sono azzerate?

Penso che alla fine si può azzerare anche in modo positivo. Io non azzero niente, rispetto tanto il passato. Ho rispetto per il passato dei giocatori. Ma alla fine c’è la squadra, io scelgo in base a quello di cui lei ha bisogno. Qualcuno sarà più penalizzato, qualcuno meno, ma questo è il calcio. Quando arriva l’allenatore nuovo c’è voglia da parte di tutti di farsi vedere. Sono sempre i giocatori a decidere, tu stuzzichi e dai una mano. Poi loro decidono se ci sono o meno. Tutti devono dare una mano, io amo tutti i giocatori e gli voglio bene. Chiaramente c’è la squadra sopra a tutti. Questo non si discute, però do una mano a tutti

Un giudizio su Felipe Anderson e Kamada?

Felipe Anderson ha fatto tre posizioni. È un giocatore completo. Ha duttilità, ha qualità nel piede e nella corsa. Tanta roba. Kamada è un ragazzo intelligente, ha tutto a livello di mentalità e fisicità. È un giocatore completo. Può giocare anche avanti, dove è più difficile giocare. Vedremo con il tempo
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