Ibrahimovic prima di Milan-Inter: "L'addio di Morata? A volte non fai click. Abbiamo preso Gimenez, lui è pronto"

SERIE A - A pochi istanti dal derby, Ibrahimovic vede un nuovo Milan formarsi con le ultime dal calciomercato, tra nuovi acquisti e cessioni a sorpresa. Uno dei giocatori andati via in queste ore è Morata, titolare fino all'altro giorno, che lascia invece il posto a Gimenez (dal Feyenoord). Ibra spiega il perché di questo addio e cosa non ha funzionato per il capitano della Spagna in rossonero.

È tutto pronto per il derby tra Milan e Inter (segui la DIRETTA) e, a qualche minuto dal fischio d'inizio, ha preso la parola Zlatan Ibrahimovic. Il Senior Advisor di RedBird vuole caricare l'ambiente, assicurando di aver visto un Gimenez carichissimo per guidare il Milan a partire dalla prossima settimana (il messicano deve essere ancora ufficializzato), oltre ad aver spiegato il perché della cessione di Morata. Lo spagnolo è finito al Galatasaray e "non ha fatto click" ci dice Ibra che, comunque, ringrazia l'ex Real per il grande professionismo mostrato in questi mesi: "Gli auguro il meglio, se lo merita".

Sul derby

Il derby è un derby. Si affronta e si vince con grande mentalità, è più di una partita. Sono due grandi club, due grandi squadre. Tutti vogliono vincere, l'abbiamo preparato bene e siamo carichi e pronti

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L'addio di Morata

Álvaro Morata è una grande persona e un grande giocatore, gli auguro il meglio perché se lo merita. In certe situazioni, per vari motivi, non fai click. Più di questo non parlo, perché nel calcio succede. Abbiamo preso Giménez, che seguivamo da tanti mesi, e in realtà anche in estate lo volevamo però c'era un'altra situazione. Siamo pronti per lui e anche lui è pronto. L'ho visto dal vivo, è carico, ha grande voglia di cominciare e siamo tutti carichi

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Cosa bisogna fare per avere più continuità?

Bisogna tenere il ritmo delle partite che vinciamo, perché quando vinci le cose diventano più facili e se non vinci c'è qualcosa che ti frena. Devi preparare e continuare a lavorare. Noi da sopra dobbiamo dare supporto e mettere tutti nella miglior condizione possibile. Devono essere concentrati in campo e giocare. Poi vai avanti e dietro, provi certe cose. È quello che stiamo facendo. Non tutti i giorni sono perfetti, ci sono alti e bassi. L'importante è continuare e avere voglia di migliorare e provare a centrare sempre il risultato

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