Conrad Harder, il nuovo attaccante del Milan: caratteristiche, numeri e potenziale del talento danese atteso a Milano dopo l’intesa con lo Sporting

La svolta è arrivata nel faccia a faccia Allegri-Tare: archiviato il dossier Boniface, il Milan ha accelerato su Conrad Harder e ha messo sul tavolo 24 milioni di parte fissa più 3 di bonus. Una cifra importante, che dimostra la fiducia nelle qualità di questo ennesimo potenziale super bomber nordeuropeo. L’intesa con lo Sporting è praticamente stata trovata; mancano gli ultimi aggiustamenti con l’entourage del giocatore prima di visite e firma. In via Aldo Rossi la priorità resta chiudere rapidamente la punta, anche per riportare pressione competitiva su un reparto che ha bisogno di una scossa bella forte, visto l'appiattimento di Gimenez.

Harder è quella che si può chiamare senza alcun dubbio una scommessa calcolata: 20 anni, 1,85, mancino potente, atletitismo da vendere. Lo scorso anno, 13 gol e 10 assist in 2.131 minuti da vice-Gyokeres, un ruolo che metterebbe in tanti in imbarazzo. Numeri interessantissimi, anche se il curriculum è ancora piuttosto striminzito (al netto di una presenza già in archivio in Nazionale maggiore). E, d'altronde non potrebbe essere altrimenti considerata la tenerissima età.

Harder nelle idee dello Sporting doveva essere infatti l'erede designato di Gyokeres: un po' di staffetta educativa, minuti importanti e poi il grande salto. Ma l'attenzione del Milan ha scompaginato le carte in tavola. Tare lo ha sondato e voluto fortemente, individuando caratteristiche tecniche estremamente interessanti per il Milan che verrà: buona qualità tecnica complessiva, capacità di inserimento in area di rigore e lettura naturale, quasi istintiva degli spazi. Allegri dovrà metterlo a regime in fretta, ma potrà presto godersi un talento dal grande potenziale.