Inter, come sta Denzel Dumfries? L'olandese ha deciso di operarsi alla caviglia infortunata, tempi di recupero e cosa può succedere ora sul mercato

SERIE A - Out da oltre un mese, il laterale olandese nerazzurro ha deciso in accordo con il club di farsi operare alla caviglia sinistra quest'oggi a Londra. I tempi di recupero andranno quantificati con certezza ma il numero 2 dovrebbe rimanere ai box per almeno 2-3 mesi. Un problema per il club che sarà costretto a gennaio a tornare sul mercato per garantire a Chivu un nuovo terzino destro.

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Denzel Dumfries ha rotto gli indugi. Out dallo scorso 9 novembre per un problema alla caviglia sinistra, il laterale olandese dell'Inter stamane - in accordo con la società - ha deciso di sottoporsi a un'intervento di stabilizzazione a Londra che risolva alla radice il problema ai tendini della caviglia sinistra che lo hanno tenuto ai box nelle ultime cinque settimane. Una scelta presa a malincuore che lo obbligherà, verosimilmente, a restare ai box per ulteriori 8-12 settimane e a saltare buona parte della stagione. Una brutta tegola per Cristian Chivu, che non potrà avere a disposizione il proprio esterno destro titolare in una fase importante dell'anno dove si giocano tante partite fra Serie A, Supercoppa, Champions League e Coppa Italia. Uno stop che - quasi certamente - obbligherà il club a tornare sul mercato a gennaio per trovare un laterale destro che possa sopperire a questa assenza e soprattutto garantisca al tecnico rumeno un'alternativa a Luis Henrique (unico esterno destro di ruolo in rosa) e Diouf (centrocampista reinventato da Chivu esterno per emergenza nelle ultime settimane).

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Nella serata di martedì, Denzel Dumfries con una foto che lo ritrae sorridente sul letto dell'ospedale dopo l'intervento ha espresso positività e determinazione per una ripartenza che si spera gli permetterà di essere in campo verosimilmente nel mese di marzo, o magari anche prima.
"L’intervento è andato bene. È stato un mese duro, pieno di emozioni, ma sono felice che il peggio sia ormai alle spalle. Ora massima concentrazione sulla ripresa e farò del mio meglio per tornare in campo il prima possibile!".

Da Norton-Cuffy a Touré, possibili soluzioni e scenari a gennaio

Se l’intenzione di Ausilio e del club era di non fare alcun innesto nella finesta di mercato invernale, questo stop prolungato obbliga la dirigenza a rivedere i propri piani e cercare un laterale che sia pronto all’uso ma possa anche – magari dalla prossima estate – prendere la pesante eredità di Dumfries, che ha recentemente cambiato agente (lasciando Jorge Mendes e affidandosi ad Ali Barat) e a 29 anni parrebbe essere sempre più propenso a chiedere la cessione e a tentare un’esperienza in un top club in Premier.
Ma quali sono dunque i profili che l’Inter valuta per sostituire Dumfries? Secondo la Gazzetta dello Sport i nomi sul taccuino sono tre: Brooke Norton-Cuffy, esterno destro classe 2004 del Genoa, Idrissa Touré, laterale a tutta fascia e pilastro del Pisa di Gilardino, e il 23enne low cost Moris Valincic dalla Dinamo Zagabria, club da cui i nerazzurri la scorsa estate hanno prelevato Petar Sucic.
Se Norton-Cuffy per età, futuribilità, potenziale e caratteristiche parrebbe essere il calciatore più pronto all’uso (ma anche il più costoso), l’impressione è che il Genoa farà il possibile per evitare di perderlo a gennaio. I rossoblù sono invischiati nella lotta per la retrocessione e Norton-Cuffy è un titolarissimo e una delle poche certezze della formazione rossoblù che potrebbe decidere di privarsene solamente davanti a una proposta importante pari a 15-20 milioni di euro. Una cifra ragguardevole che bisognerà vedere se l’Inter sarà disposta a scucire a gennaio e che potrebbe anche non essere ritenuta sufficiente, visto che il nazionale U21 britannico piace anche al Napoli e ad altre big del nostro calcio.
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Brooke Norton-Cuffy in azione nell'ultimo Genoa-Inter

Credit Foto Getty Images

Touré potrebbe costare meno ma è un titolarissimo del Pisa, altro club invischiato nella lotta retrocessione e che non può permettersi di perdere uno dei propri giocatori migliori in questa annata così delicata mentre Valincic rappresenterebbe la scommessa a buon mercato che però necessiterebbe di molto tempo per adattarsi a un campionato ostico e più competitivo rispetto a quello croato. E Palestra? Il sorprendente laterale del Cagliari, ma di proprietà dell’Atalanta, appare un’opzione sullo sfondo: la Dea valuta il ragazzo non meno di 25-30 milioni e vuole fortemente riportarselo alla base dopo l’annata in Sardegna alla corte di Pisacane. Per questo per il momento appare la pista meno percorribile.
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Marotta: "Adeyemi? Non parliamo di mercato ora, lo faremo più avanti"

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