Le pagelle di Roma-Udinese 2-0: Pellegrini, gol e ritorno a un passato glorioso. Mancini e Celik sono molto più che semplici difensori

SERIE A - I voti ai protagonisti della sfida dell'Olimpico: MVP il capitano giallorosso, ma tutta la squadra sfodera un'altra prestazione di alto livello sui dettami di un allenatore già perfettamente integrato. Tra i friulani il peggiore è l'esterno, ma steccano anche gli attaccanti: Zaniolo, fischiatissimo, si perde col passare dei minuti.

Gasperini: "A certi discorsi non partecipo. Pellegrini? Ma se gioca sempre!"

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Roma-Udinese, match valido per l'11a giornata di Serie A, è terminata sul punteggio di 2-0 frutto delle reti di Pellegrini e Celik. Con questo risultato i giallorossi scavalcano Milan e Napoli e si riportano in testa alla classifica. Di seguito i voti ai protagonisti dell'incontro.

LE PAGELLE DELLA ROMA

SVILAR 6,5 – Nessun miracolo in agenda stavolta, ma di parate importanti ne sono comunque arrivate. Come quella su Zaniolo, che risparmia ai suoi un finale ancor più problematico.
MANCINI 7 – Baluardo anche in una Roma che accetta costantemente il duello in campo aperto. Da braccetto si trasforma persino in attaccante aggiunto: splendido l'uno due con Celik sul raddoppio, a coronare un'altra gara di altissimo livello.
NDICKA 6 – Sollecitato il giusto, viene fuori da ogni situazione con precisione ed equilibrio. Sicuro anche in fase di possesso palla tranne nel secondo tempo, quando Svilar nega a Zaniolo il gol su un suo appoggio impreciso.
HERMOSO 6,5 – Si insinua sin dalle prime battute nella testa di Zaniolo, ingaggiando un duello rusticano che vince su tutta la linea. Una malizia preziosa, mescolata a una considerevole solidità.
CELIK 7 – Sfiora il gol nel primo tempo, ma lo trova nella ripresa al termine di un'azione splendida. Sia in fase di spinta che in difesa è ormai imprescindibile e, soprattutto, fa sempre la scelta giusta. Il rinnovo di contratto, a questo punto, deve essere obbligatorio.
Dal 90' GHILARDI s.v. - Non giudicabile.
CRISTANTE 6,5 – Professore del centrocampo, affronta la gara con leadership assoluta in entrambe le fasi di gioco. Colpisce un palo e, in generale, amministra alla grande tutti i palloni toccati.
KONÉ 6 – La fisicità dell'Udinese lo rende meno tracotante. Costretto a una gara sorprendentemente da compitino, si mette l'elmetto e lavora nelle retrovie dando comunque il suo prezioso contributo.
WESLEY 6 – Continua nel suo percorso di evidente crescita, alternando le ormai classiche sgroppate ad alcuni cross veramente ben proposti. Nel secondo tempo cala vistosamente alla distanza, perdendo ogni tanto di lucidità.
Dal 90' ZIOLKOWSKI s.v. - Non giudicabile.
SOULÉ 6 – Stavolta non è protagonista diretto, ma il suo lavoro sulla trequarti è comunque tangibile. Prova a spostare la difesa friulana con i suoi uno contro uno e in generale si intende bene con Pellegrini.
Dal 74' EL SHAARAWY 6 - Si fa vedere con una conclusione da dentro l'area di rigore. L'atteggiamento è sempre quello giusto.
PELLEGRINI 7 – Sprazzi del miglior Pellegrini dopo una vita. Al di là del rigore trasformato, il capitano ha finalmente ritrovato entusiasmo e appare coinvolto nella coralità del gioco offensivo: molto bene nel dialogo con i compagni e anche nelle giocate a ridosso dell'area.
Dal 74' EL AYNAOUI 6 - Un paio di sgroppate nel finale aiutano la squadra a respirare.
DOVBYK 6 – Qualche movimento positivo e gestione discreta di vari palloni. Prestazione nel complesso sufficiente, poi anche per lui un pesante stop per infortunio.
Dal 43' BALDANZI 6 - Scolastico nelle giocate, ma vivo e presente. A ridosso della porta è però troppo timido quando si ritaglia un paio di chance.
All. GASPERINI 7 - Questa squadra pressa, fa fronte comune alle difficoltà e, al netto di un attacco tremendamente asfittico, ha trovato anche modo di farę gol coinvolgendo altri reparti. Il suo lavoro è tangibile e si converte in un primato meritatissimo, un premio anche al suo impatto straordinario in una piazza storicamente difficilissima.
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Celik esulta insieme a Gianluca Mancini, Roma-Udinese, Serie A 2025-2026

Credit Foto Getty Images

LE PAGELLE DELL'UDINESE

OKOYE 6 – Incolpevole sui gol, non deve rendersi protagonista in molte altre situazioni.
BERTOLA 5,5 – NFa fatica soprattutto a gestire le sovrapposizioni avversarie che lo portano ad abbandonare la sua mattonella. Un po' toppo leggero in alcune circostanze.
KABASELE 6 – Gestisce tutto sommato bene Dovbyk, riuscendo il più delle volte a non dargli campo fronte porta. Non si spaventa neanche quando viene chiamato fuori dalla sua zona di competenza.
Dal 56' PALMA 5,5 - Presenza ed esperienza sono ben diverse: la sua priva non è stata entusiasmante, ma la sua giovane età in parte lo giustifica.
SOLET 5,5 – Messo male sul raddoppio di Celik, quando è troppo remissivo e non esce a schermare la conclusione. Qualche saltuario sbandamento nella sua gara si è registrato.
ZANOLI 5,5 – Sul binario Wesley ha una cilindrata superiore e questo lo costringe spesso a essere più remissivo del dovuto, almeno fino a quando il brasiliano non finisce la benzina. Nel finale cresce e apparecchia un bel pallone ad Atta.
EKKELENKAMP 5,5 – Non trova mai il varco giusto per incidere, né palla al piede né inserendosi dalle retrovie. Una gara senza squilli, nella quale è mancato forse anche un pizzico di coraggio che non avrebbe guastato.
KARLSTROM 6 – Combatte senza mai risparmiarsi e ripulisce in maniera corretta svariati palloni in mezzo al campo. Bravo anche a immolarsi alla bisogna: se Cristante non segna è grazie solo alla sua miracolosa deviazione di tacco.
Dal 72' PIOTROWSKI 6 - Non si risparmia e prova a fare densità in mezzo al campo nel finale.
ATTA 6,5 – Il paragone con Bellingham è certamente scomodo e soprattutto prematuro, ma le movenze sono simili e anche quella sensazione di leggerezza unita a un fisico statuario. Appena trova un varco mette la quinta e con coraggio cerca anche la conclusione: nel finale colpisce anche un palo.
KAMARA 4,5 – Protagonista in negativo su entrambe le reti giallorosse: sgraziato e scomposto in occasione del rigore concesso nel primo tempo, preso in mezzo da Mancini e Celik nell'azione del raddoppio. Serataccia confermata anche dalla moltitudine di errori commessi durante la gara.
Dall'82' ZEMURA s.v. - Non giudicabile.
ZANIOLO 5 – L'Olimpico lo copre di fischi al primo pallone toccato, preludio di una serata molto difficile. La difesa della Roma, Hermoso su tutti, gioca con la sua emotività entrandogli sottopelle. Parte con coraggio, poi si spegne tra scaramucce e duelli persi.
Dall'82' BAYO 6 - Un suo pericoloso colpo di testa impegna Svilar.
BUKSA 5 – Non è facile resistere alle attenzioni di Mancini e Ndika, specie quando sono così sul pezzo. Prova a rendere pan per focaccia, ma finisce confinato lontanissimo dall'area di rigore.
Dal 72' DAVIS 6 - Fa sentire la sua presenza in area di rigore, ritagliandosi spazio anche per un paio di conclusioni.
All. RUNJAIC 5,5 - La sua Udinese resta fisica e bella, ma stavolta non balla particolarmente. L'autorevolezza della Roma nel pressing spezza la verticalità bianconera, con la squadra che non riesce a innescare i suoi attaccanti.
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Fantacalcio, i consigli per l'11ª giornata di campionato

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