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Juve, momento difficile

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DaEurosport

Pubblicato 12/02/2007 alle 09:25 GMT+1

I bianconeri rimangono in testa assieme al Napoli, ma hanno raccolto solo due vittorie nelle ultime sei partite. Sembrava una passeggiata il campionato cadetto per Del Piero e compagni, invece...

Fino ad un paio di mesi fa sembrava essere un tour di beneficenza. La Juventus in giro per i campi di B registrava il pieno di incassi, ascolti ma soprattutto faceva il pieno di punti, cosa che non guasta mai. Adesso non è più così. Sembra strano a dirlo il giorno dopo la fuga. Qualcuno così l"ha definita. Infatti, in questo campionato, la Juventus mai aveva avuto tre punti di vantaggio sulle terze e passa quasi inosservato l"aggancio del Napoli. Deschamps, però, non è soddisfatto.
Alla ripresa degli allenamenti tutti a rapporto. Così avanti non si può andare. I bianconeri in vantaggio di due reti a Vicenza si sono fatti rimontare e hanno evidenziato una crisi di risultati, iniziata prima di Natale con il pareggio interno con l"Arezzo. Da allora in 6 partite, appena 2 vittorie. Sorride a denti stretti la Juve, lo fa gonfiando il petto il Napoli nella giornata più strana degli ultimi anni.
Il San Paolo resta con 80 mila sediolini vuoti, per una volta non per colpa dei propri tifosi. La partita Reja la vince grazie ad una sostituzione decisa da altri. Il Pampa Sosa entra e segna con tanto di ringraziamento ai collaboratori del Direttore Pierpaolo Marino, i quali si sono dimenticati dell'esistenza di Bucchi. L'attaccante, non inserito nella lista dei convocati, è stato allontanato nel momento in cui era pronto all'ingresso in campo. E' proprio il caso di dire che a Napoli la formazione la fanno davvero tutti. Poi non poteva mancare all'appello Calaiò che va in contro ad un triste record. Riesce a farsi espellere anche quando in campo non c'è più.
Chi pensava che il Rimini si fosse fatto gentilmente da parte nella corsa alla A deve ricredersi. Acori batte il Genoa e rilancia le proprie ambizioni. Per l'ultima vittoria bisogna prendere il vecchio calendario. 22 dicembre 2006, 2-1 allo Spezia. Più che un campanellino è una vera campana a lanciare l'allarme per il Genoa. Finisse oggi la stagione sarebbe, come sesta classificata, nei play off, ma Piacenza e Cesena hanno un solo punto di ritardo.
Con dubbi e perplessità torna a casa Renzo Ulivieri. L'incostanza del suo Bologna preoccupa. La sconfitta a La Spezia ci può stare, ma nelle ultime 6 giornate il Bologna ha vinto una sola volta.
Chi ha finito ogni tipo di riflessione e valutazione è Daniele Zoratto, a Modena. In 6 mesi non è riuscito a creare un feeling con lo spogliatoio e non ha dato un'identità alla squadra. Premessa che non toglie alcun merito a Monsonico e al suo Albinoleffe, vittorioso al Braglia per 3-0. Prima si diceva che sapesse solo pareggiare, adesso sa vincere e lo fa anche in modo convincente. 4 punti dalla zona play off e 11 dai play out.
E pensare che c'era chi dava l'Albinoleffe retrocesso già ad agosto! A Crotone è stato esonerato Elio Gustinetti dopo la sconfitta interna con il Cesena. Al suo posto arriva Guido carboni, la scorsa stagione a Bari.
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