Pisa e Avellino in B

Pisa e Avellino ribaltano le sconfitte dell'andata con Monza e Foggia e ottengono la tanto sospirata promozione in serie B, al termine di due autentiche battaglie che si sono risolte ai tempi supplementari. Tutto esaurito e attesa allo spasimo sia all'Anconetani sia al Partenio per due partite che hanno tenuto col fiato sospeso quattro piazze dalla grande tradizione calcistica. Solo per due però era possibile l'accesso alla cadetteria.

Ci ha sperato davvero il Foggia, che per 89 minuti ha resistito agli attacchi dell'Avellino prima di crollare sulla prodezza balistica del 19enne Rivaldo, che ha battuto l'incolpevole Marruocco con un gran missile di collo destro al volo che si è infilato all'angolino, dopo che gli irpini si erano trovati in inferiorità numerica pochi istanti prima per l'espulsione di Ametrano.

L'Avellino ha poi legittimato la promozione nei supplementari con il rigore procurato e trasformato da Biancolino al 96' (espulso Zanetti per fallo da ultimo uomo). Crollano i nervi al Foggia, che termina senza guida tecnica (cacciato D'Adderio) e in nove per l'espulsione di Moi. Prima della conclusione secondo penalty per gli irpini, trasformato da Evacuo, per il conclusivo 3-0 che fa da preludio all'invasione dei tifosi già appostati ai bordi del campo per festeggiare il ritorno in serie B dopo due anni di purgatorio.

E' stata combattuta fino all'ultimo la doppia finale tra Pisa e Monza, con i toscani che hanno pareggiato la rete dell'andata di Salgado al 40' con Ceravolo, ottimamente imbeccato da Biancone. Nerazzurri e biancorossi cercano di risolvere la pratica nei 90', dando vita a un incontro avvincente e con poche pause, ma senza riuscirci. A infrangere definitivamente i sogni dei brianzoli ci pensa all'ultimo minuto dei supplementari Ciotola, che firma il 2-0 superando Rotoli con un pallonetto al termine di una bella azione personale. Il Pisa torna nel calcio che conta dopo ben 13 anni di profonde sofferenze.

Fabio Casati