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B Side: Coda, Donnarumma, Lapadula, gli incroci del gol

Paolo Pegoraro

Aggiornato 06/02/2016 alle 18:59 GMT+1

Al Cagliari basta un rigore dell'attaccante brasiliano Farias per sconfiggere l'Entella e riprendersi la testa della classifica ai danni del Crotone. La Salernitana di Menichini blocca sul 2-2 il Pescara di Oddo. Il Novara rifila quattro gol all'Avellino: il Lanciano sbanca il Vicenza. Il Livorno ringrazia Biagianti e batte la Ternana, la Pro Vercelli batte 2-1 il Brescia

Lapadula - Pescara - Serie B 2015-2016

Credit Foto LaPresse

La sfida da incorniciare: Bari-Crotone 2-3

Rocambolesco 2-3 nell’anticipo del San Nicola di Bari e Crotone sempre più lanciato nella corsa alla promozione diretta: passano in vantaggio i pitagorici grazie al fulminante sinistro di Bruno Martella ma raggiunti dal tap-in di Maniero e sorpassati dal rigore trasformato dalla “zanzara” De Luca. Finale incendiario: Guarna e Donkor combinano la frittata e il portiere dei Galletti è costretto a spendere il fallo da rosso; va in porta l’attaccante Riccardo Maniero che in dieci minuti prende due gol, uno da Torromino su calcio di rigore l’altro per mano del solito Budimir dopo “miracolo” dello stesso Maniero. Fuochi d’artificio a Bari, Crotone primo in classifica per una notte.

Chi sale: Novara

Sale il Novara di mister Baroni che raccoglie la prima vittoria in campionato dal 19 dicembre 2015: un’eternità. Gli azzurri affossano al Silvio Piola l’Avellino del grande ex Attilio Tesser con un roboante poker, contraddistinto dalla doppietta di bomber Evacuo (che sbaglia un rigore per poi riscattarsi alla grande), dal guizzo in avvio di Nadarevic e dal rigore procurato e trasformato dal “Cartero” Gonzalez (ininfluente il gol dell’avellinese Gavazzi nella ripresa).

Chi scende: il Brescia

2016 nero per il Brescia che raccoglie la terza sconfitta consecutiva e perde contatto dal Pescara terza forza del campionato cadetto. Eppure per gli uomini di mister Boscaglia le cose si erano messe bene in quel di Vercelli: al Piola è infatti la punizione del baby Mazzitelli a sbloccare il punteggio a favore delle Rondinelle. Da questo momento in poi è solo Pro Vercelli: la rimonta è firmata dagli stacchi aerei di Bani e Musaccio, entrambi assistiti da un monumentale Carlo Mammarella.

La storia da raccontare: Salernitana-Pescara, l’incrocio dei bomber

Da una parte Coda e Donnarruma, dall’altra il bomber principe del campionato cadetto Lapadula. Ovviamente sono andati tutti a segno nell’infuocata sfida dell’Arechi tra Salernitana e Pescara. Se Lapadula e Donnarumma lo scorso anno davano vita alla più scintillante coppia-gol della Lega Pro con la maglia del Teramo, lo stesso Lapadula e Massimo Coda facevano faville con gli sloveni del Gorica nella stagione ‘13/’14. Quadro dei marcatori completato dall’attaccante scuola Roma Daniele Verde, al primo gol tra i professionisti. Provincia del gol.

Il giovane di cui sentirete parlare: Federico Di Francesco

Dribbling secco a eludere un primo avversario, doppio passo a disorientare un secondo poi il perentorio destro sotto la traversa: cronaca del terzo sigillo in campionato del jolly offensivo della Virtus Lanciano Federico Di Francesco, figlio dell’allenatore del Sassuolo. Buon sangue non mente, è proprio il caso di dire, perché la sgroppata con punto esclamativo finale di Federico – classe ’94 nato a Pisa ma cresciuto calcisticamente nelle giovanili del Pescara – ha ricordato da vicino le movenze di papà Eusebio. Che da Sassuolo avrà apprezzato di certo.

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