Serie B - Genoa: 3-0 alla SPAL, 2° posto più saldo. Caos Ternana: il presidente sputa ai tifosi, Andreazzoli si dimette

sab. Brescia-Bari 0-2 [21’ Benedetti (Ba), 90’+3 Scheidler (Ba)]

sab. Como-Cosenza 5-1 [13’ e 77’ Gabrielloni (Com), 27’ Marras (Cos), 45’+4 Cutrone (Com), 47’ aut. D’Orazio (Com), 72’ Ioannou]

sab. Reggina-Modena 2-1 [27’ Pierozzi (R), 40’ Tremolada (M), 60’ Strelec (R)]

sab. Südtirol-Palermo 1-1 [6’ Cissé (S), 49’ Soleri (P)]

sab. Ternana-Cittadella 1-2 [33’ Diakité (T), 68’ e 90’+4 Crociata (C)]

sab. Venezia-Cagliari 0-0

sab. Genoa-SPAL 3-0 [77’ Dragusin (G), 90’+3 Gudmundsson (G), 90’+7 Salcedo (G)]

dom. Ascoli-Benevento 0-0

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Como dilagante allo stadio "Giuseppe Sinigaglia" e fanalino di coda Cosenza regolato 5-1. I lariani aprono al 13' con Gabrielloni, si testa su corner dalla destra battuto dalla destra da un certo Cesc Fabregas... La formazione di William Viali, tuttavia, risponde al 27' con Marras, che si mete in proprio e, dalla distanza, scarica un fendente mancino imparabile sotto l'incrocio dei pali. Prima di rientrare negli spogliatoi, tuttavia, la band di mister Moreno Longo si riporta in vantaggio con Cutrone, che al 4' di recupero trasforma un calcio di rigore da lui stesso conquistato per un tocco col braccio in area di Väisänen. E' 2-1. Nella ripresa, i padroni di casa prendono il largo: già al 2', autorete di D'Orazo, che devia nella propria porta un destro a botta sicura di Pierozzi. Poi, al 72', incursione sulla destra di Mancuso, palla al centro e piattone vincente del terzino sinistro cipriota Ioannou. Chiude la partita chi l'aveva aperta Gabrielloni, abile al 77' a insaccare dal limite con un destro rasoterra su suggerimento del solito Mancuso. E' pokerissimo Como.

Chiamato a rispondere alle vittorie di Bari e Reggina, il Genoa di Alberto Gilardino fa il proprio dovere contro la SPAL del nuovo allenatore Massimo Oddo (in sostituzione di Daniele De Rossi). Gara non facile per il Grifone, che no riesce a trovare il varco giusto fino al 77' quando, su punizione battuta lunga dalla sinistra da parte di Jagiello. Con la SPAL completamente protesa in avanti alla ricerca dl pareggio, il Grifone la chiude in contropiede: Gudmundsson corre veloce e serve Strootman, la cui botta viene respinta da Brazão, che però non può nulla sulla conclusione a rimorchio dell'islandese che aveva aperto l'azione. E' il 93'. Al 97' arriva il tris: Luca Lipani, mediano classe 2005 (!), 17enne di Genova e tifosissimo del Genoa come il padre, fa il suo esordio tra i grandi (subentrando all'85' al posto dell'esperto Badelj) e s'inventa una bella apertura per Salcedo, il cui destro basso a giro termina in fondo al sacco per il definitivo 3-0.

Gira tutto storto alla Ternana, in cui il caos prende il sopravvento. Sembrava un pomeriggio particolarmente tranquillo quello dl "Libero Liberati" contro il Cittadella, grazie al destro vincente di Diakité al 33' e il raddoppio sfiorato due volta da Partipilo, che al 38' colpisce anche il palo su sinistro a giro. Invece, nella ripresa, succede di tutto: dopo l'espulsione al 57' di Proietti, per un'entrata pericolosa ai danni di Magrassi a metà campo, la Ternana scompare sotto i colpi di Giovanni Crociata. Al 68', l'ex Empoli insacca con un destro a giro con la sfera che "bacia" il palo interno prima di terminare in fondo al sacco. Al 93', infine, altro destro, da oltre 20 metri su punizione e palla sotto l'incrocio dei pali. Finisce 2-1 per la formazione di Edoardo Gorini. Dopo il triplice fischio, Aurelio Andreazzoli si dimette consigliando di riprendere Cristiano Lucarelli al presidente Stefano Bandecchi.

Compirà 18 anni il prossimo 18 maggio e il suo esordio con la prima squadra del Genoa (di cui è sempre stato tifoso "da stadio", insieme al papà) non lo dimenticherà: il mediano classe 2005, prodotto del settore giovanile del grifone e lanciato per la prima volta nella mischia da parte di David Gilardino, s'inventa una splendida apertura per la rete finale di Eddie Salcedo. Grandissimo prospetto, di cui continueremo a sentir parlare.

...E mentre Andreazzoli si stava dimettendo, il presidente Stefano Bandecchi si metteva a sua volta, a battibeccare e a sputare - addirittura - davanti al settore di un gruppo di tifosi che lo stava contestando, giustificandosi poi così: "Sì, hanno sputato a me e io ho sputato a loro. Sono un uomo come un altro, non Gesù Cristo. Se mi sputano in tre non solo gli risputo, se non ci fosse stata la fossa gli davo anche due pizze in faccia".