SERIE B - Luigi De Laurentiis si dissocia dalle dichiarazioni del padre: "Non è vero, il Bari non è una seconda squadra"

La conferenza stampa fiume di Aurelio De Laurentiis continua a far discutere e stavolta, a rispondere per le rime al presidente del Napoli è il figlio Luigi, a sua volta numero uno del Bari. E proprio sulla squadra pugliese verte l'argomento del contendere o meglio, sull'appellativo di "seconda squadra della Filmauro" rifilato da De Laurentiis padre al Bari. "Qualcuno ci ha accusato per non aver investito sui giovani. In realtà abbiamo portato una seconda squadra dalla Serie D alle soglie della Serie A, tirando fuori giocatori di proprietà del Napoli come Cheddira e Folorunsho" queste le parole usate in conferenza stampa da ADL che non sono state gradite dal figlio Luigi e da tutta la città di Bari, tanto che lo stesso sindaco del capoluogo pugliese, Antonio Decaro, avevo chiesto pubblicamente le scuse da parte del presidente del Napoli.

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"È inutile che ci giri intorno: devo dissociarmi dalle dichiarazioni rilasciate da mio padre, presidente dell'altra squadra della Filmauro" afferma Luigi De Laurentiis sui proprio profilo Instagram "Così come non sempre un figlio la pensa come il padre, può accadere che due soci non condividano la stessa visione aziendale". Il presidente del Bari si augura che le parole del padre siano state "mal interpretate o che lui stesso non si sia espresso con chiarezza" sentenziando che "non è possibile parlare del Bari derubricandolo a seconda squadra del gruppo non solo perché non è vero ma, inoltre, non rende giustizia alla storia di questa piazza". Sicuro il pensiero di De Laurentiis figlio: "La mia prima squadra è il Bari e fino a quando sarò qui ne difenderò gli interessi, l'onore e i colori, con onestà intellettuale e morale e con impegno di fronte a chiunque".

Pronto il chiarimento di Aurelio De Laurentiis, che prova a gettare una secchiata d'acqua sulla focosa lite familiare scaturite, a quanto dice, da un semplice fraintendimento. "Voglio precisare che le mie parole sul Bari sono state fraintese. Io penso che avere come proprietà due squadre, in due diverse categorie, sia semplicemente un valore aggiunto, per entrambe. Era questo il senso del mio ragionamento”. ADL poi aggiunge "Il Bari è guidato da mio figlio Luigi De Laurentiis in totale autonomia ed è stato a un passo dalla Serie A solo sette mesi fa. L’obiettivo della proprietà è quello di portarlo più in alto possibile. Se le mie parole hanno offeso i tifosi mi dispiace”.