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Serie B - Dopo 21 anni il Como torna in Serie A: dalla coppia Fabregas-Roberts alla proprietà più ricca d'Italia
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Pubblicato 10/05/2024 alle 22:43 GMT+2
SERIE B - Ventunanni di saliscendi tra diletanti, Serie C e campionato cadetto. Poi l'approdo della facoltosa proprieta dei fratelli indonesiani Hartono e la spinta fino al ritorno prepotente nel calcio che conta. Un secondo posto sofferto, nell'ultima giornata di regular season e conquistato (ai danni del Venezia) con grandi nomi (Verdi, Cutrone, Strefezza, Goldaniga) e non solo...
Fabregas: "Convinto dal progetto Como: il mio futuro è qui"
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Grazie al sofferto pareggio in rimonta contro il Cosenza (vantaggio ospite di Gennaro Tutino al 30' e rigore di Simone Verdi al 74', e il contempoano 2-1 dello Spezia sul Venezia), il Como torna ufficialmente in Serie dopo la bellezza di 21 anni. E che anni. Quasi interamente trascorsi sulle montagne russe, con due fallimenti e altrettante ricostruzioni societarie.
Già perché quando il Como disputò l'ultima stagione nel massimo campionato italiano - dopo essere stata leader delle provinciali nella Serie A Anni Ottanta -, lo aveva fatto dopo un doppio salto dalla Serie C1. Una comparsata (quella di Benoît Cauet e compagni) che però costò carissima, a cui fece seguito la bellezza di tre retrocessioni consecutive fino a perdere i playout di C2 e il successivo fallimento.
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Como in Serie A dopo 21 anni. Non succedeva dai tempi di Benoît Cauet
A quel punto, dal 2005, tre stagioni di Serie D con ritorno nel calcio professionistico a partire dalla stagione 2008-2009, la vittoria dei playoff di C2 (che nel frattempo aveva iniziato a chiamarsi Seconda Divisione) e l'approdo immediato in terza serie. Segue quindi un altro decennio tutto pazzo: un solo anno in B (il 2014-2015) e un nuovo fallimento da fronteggiare. Quindi, il nuovo precipizio della D. Il calcio professionistico ritorna quindi in pianta stabile nel 2018-2019, stagione in cui il Como vince il suo ultimo campionato di Serie D. Proprio nel 2019, l'arrivo della nuova proprietà, che ha stravolto - in positivo, finalmente - la storia del club lariano. Quella dei fratelli Robert Budi Hartono (classe 1941) e Michael Bambang Hartono (clsse 1939), attirati in riva al lago essenzialmente per le amenità del paesaggio e le conseguenti potenzialità economiche.
L'infinita ricchezza della proprietà dei fratelli Hartono, giunti dall'Indonesia
Magnati indonesiani partiti nel 1963 dall'industria del tabacco (dopo aver ereditato dal padre la multinazionale Djarum, specializzata in produzione di sigarette aromatizzate ai chiodi di garofano. Approfittano della crisi finanziaria del 1997 per acquisire a prezzo stracciato la Bank Central Asia e da qui partirà una serie infinita di investimenti in ogni settore, dall'edilizia ai servizi streaming, passando per catene di supermercati e case di produzioni cinematografiche, che portano i fratelli Hartono a diventare gli uomini più ricchi di Indonesia con un patrimonio complessivo di 50 miliardi di euro (circa 25 a teste) e tra i 100 più facoltosi al mondo (secondo Forbes oscillano tra il 61° e il 65° in assoluto).
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Como-Cosenza, Serie B 2023-2024: tifosi del Como in festa per la propmozione dei lariani in Serie A (Getty Images)
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Investimenti oculati: si punta al lancio del brand a livello internazionale
Ma, questa volta, nessun doppio salto di categoria. Nonostante i larghissimi cordoni della borsa, i fratelli Hartono vogliono far crescere il Como attraverso il suo brand in maniera differente, a livello internazionale. Così, dopo il restyling di uno stadio "Giuseppe Sinigaglia" ai limiti della fatiscenza, l'acquisizione del centro sportivo di Mozzate per un milione di euro e il lancio di Como tv poi acquisito da Mola, la tv streaming leader in Indonesia, con tanto di diritti di svariati campionati, tra cui le qualificazioni sudamericane alla Coppa del Mondo. E ovviamente Como, tanto Como, le cui immagini circolano per il globo terracqueo.
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Cesc Fabregas
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La regia di Dennis Wise, l'arrivo di Cesc Fabregas e l'esonero a sorpresa di Longo
Ma è indubbio che, specie nell'ultima stagione, gli investimenti sono stati importanti anche sul campo. Se l'approdo di Cesc Fabregas nella scorsa stagione aveva suscitato parecchio scalpore, l'ex campione del mondo - quest'anno - ha cominciato prima da allenatore della Primavera fino a subentrare sorprendentemente a Moreno Longo. "Sorprendentemente" perché, l'ex tecnico di Alessandria, Torino e Frosinone è stato liquidato a metà stagione dopo una vittoria e la squadra in zona playoff. Il direttore generale Dennis Wise, uomo di fiducia nel settore calcistico dei fratelli Hartono (ex mediano del Chelsea, responsabile del convincimento dello stesso Fabregas), vuole un cambio di passo e un'allure internazionale diversa. Che l'ex campione catalano avrebbe potuto garantire. A proposito di questo aspetto, al "Sinigaglia", ad assistere alla partita promozione, una parata di stelle come Gianluca Zambrotta, Thierry Henry (che è anche socio del club) e Jamie Vardy. Fabregas che, però, ha dovuto farsi affiancare in prima linea (in attesa del patentino) dal tecnico gallese Osian Roberts.
Alla fine, ecco i grandi nomi per la A: Verdi, Cutrone, Strefezza, Goldaniga... E la festa può comincciare
In campo, i lariani sgasano ulteriormente, grazie a un gioco arioso e, innegabilmente, ai grandi nomi, arrivati sia in estate che nel calciomercato invernale, una volta chiare le reali intenzioni della squadra: la coppia d'attacco è di extra lusso ed è formata da Simone Verdi e da Patrick Cutrone, in cui ha trovato anche grande spazio Alessandro Gabrielloni, 9 reti quest'anno e in rosa, si pensi, sin dall'ultima stagione (2018-2019) in Serie D.
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Patrick Cutrone (Como)
Credit Foto Getty Images
Una bandiera, acclamata a pari di capitan Alessandro Bellemo. A gennaio, ecco le importanti acquisizioni dell'esterno offensivo Gabriel Strefezza dal Lecce, del centrale difensivo Edoardo Goldaniga e, a metà campo, del giovane mediano austriaco classe 2002 Matthias Braunöder, arrivato a Como durante il calciomercato invernale in prestito dall'Austria Vienna. Ora, però, a Como, è esclusivamente il momento della festa.
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Fabregas: "Convinto dal progetto Como: il mio futuro è qui"
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