Fabregas ribadisce il suo no a Milan-Como in Australia: "I tifosi sono la cosa più importante, usano lo stipendio per andare in trasferta"

SERIE A - L'allenatore del Como ribadisce la propria contrarietà a far disputare a Perth la sfida con i rosoneri: "La gente è la cosa più importante. C'è chi non dorme per andare a Lecce, i tifosi usano il loro stipendio per andare in trasferta. Poi però non vado contro la mia società".

Continua a far discutere l'ipotesi (ancora non la certezza) che la sfida di campionato tra Milan e Como in programma a San Siro a inizio febbraio venga giocata a Perth, in Australia. Dopo il dietrofront della Liga spagnola, che ha rinunciato esportare negli Stati Uniti Villarreal-Barcellona, e dopo la presa di posizione pubblica di Massimiliano Allegri ("L'importante è che venga presa presto una decisione, se si giocherà in Italia meglio") anche Cesc Fabregas torna sull'argomento per ribadire la sua contrarietà allo spostamento di sede.

"C'è chi non dorme per andare a Lecce in trasferta..."

"Ho detto tre mesi fa quello che penso e lo confermo - dice l'allenatore del Como -. Poi però sono un lavoratore di una società e non vado contro il club anche se ho la mia opinione personale. Per me la gente è la cosa più importante. C'è chi non dorme per andare a Lecce, i tifosi usano il loro stipendio per andare in trasferta".

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E su quanto accaduto nella Liga: "Tutti i capitani hanno mandato un messaggio forte e chiaro, e non è la prima volta che succedono queste cose. Ma la nostra società ha fatto un comunicato".

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