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Ricordate Yohan Benalouane? Colpisce tifoso avversario con un pugno e finisce in questura

Eurosport
DaEurosport

Pubblicato 27/03/2023 alle 15:45 GMT+2

CALCIO - Clamoroso ciò che è successo al termine di Piacenza-Novara, match di Serie C: il difensore classe 1987 in forza agli azzurri si è reso protagonista di un gesto che ha destato parecchio stupore, colpendo un tifoso locale nel post gara. L'uomo è finito in ospedale con 10 punti di sutura.

Yohan Benalouane

Credit Foto Getty Images

Episodio incredibile nel dopo gara di Piacenza-Novara, terminata 1-1, con protagonista il difensore dei piemontesi Yohan Benalouane, ex difensore di Parma e Leicester, che ha colpito con un pugno un ultras avversario appena fuori dallo stadio. Il giocatore, come riporta La Gazzetta dello Sport, era uscito dal recinto dello stadio, dove era parcheggiato il pullman della squadra, per andare a recuperare alcuni oggetti personali dall’auto del compagno Galuppini. L'uomo è finito in ospedale con 10 punti di sutura.
Benalouane sarebbe stato insultato con epiteti razzisti, al che avrebbe reagito colpendo il tifoso. In merito a quanto accaduto, il Novara ha pubblicato un comunicato sul proprio sito, a firma del d.g. Michelangelo Vitali: "Ogni forma di violenza, in campo e fuori, è sempre inaccettabile e da condannare a priori, ma quanto accaduto allo stadio Garilli nel post gara di Piacenza-Novara non può trovare giustificazione alcuna. Al termine del match il presidente Massimo Ferranti è stato accerchiato e aggredito verbalmente da un gruppo di tifosi locali all’uscita dallo stadio. Gli stessi tifosi, non contenti, hanno poi aggredito anche due calciatori del Novara FC, recando offese personali ad uno di essi con epiteti di natura razzista e spintonandolo più volte, il tutto senza alcun controllo da parte degli organi preposti che dovrebbero tutelare la sicurezza delle parti coinvolte nell’evento. Il calciatore, spaventato, ha reagito per tutelare la propria incolumità. Il Club azzurro non giustifica la reazione del calciatore, la violenza è sempre una risposta sbagliata, figlia però di una gestione del piano sicurezza inadeguata per un evento pubblico, che ha permesso che frange estremiste di tifosi locali entrassero a contatto diretto con i calciatori e i dirigenti della squadra ospite. È inaccettabile che venga messa a repentaglio la sicurezza di tesserati e dirigenti e ci auguriamo che episodi del genere non si verifichino mai più".
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