Sport popolari
Tutti gli sport
Mostra tutto

Si pensa ancora in grande

Eurosport
DaEurosport

Pubblicato 07/09/2004 alle 18:33 GMT+2

Nonostante le partenze di Emerson e Samuel, il ’tradimento’ di Capello e i casi Mexes e Prandelli, la Roma è pronta per vivere una nuova stagione da protagonista.

Nonostante le partenze di Emerson e Samuel, il ’tradimento’ di Capello e i casi Mexes e Prandelli, la Roma è pronta per vivere una nuova stagione da protagonista.
Sarà Roma o Rometta? Era questa la domanda che tormentava il tifoso romanista la scorsa primavera circa l’avvenire della sua squadra. Alla vigilia della nuova stagione il Presidente Sensi, pur dovendo fronteggiare i numerosi debiti e per questo costretto a dover fare qualche sacrificio, vedi la cessione di uomini chiave dell’undici giallorosso come Samuel ed Emerson, ha costruito un organico che senz’altro si avvicina di più alla Roma che a una fantomatica Rometta. Tanto che i ‘lupi’, per il quarto anno consecutivo, vengono inseriti dalla maggior parte degli addetti ai lavori nel lotto delle favorite per la vittoria finale in campionato.
Come per i cugini laziali, all’inizio la priorità era vendere. Per sanare almeno parte dei debiti che gravavano il bilancio. E la cessione di Samuel, per 25 milioni di euro, ha dato una grossa mano in questo senso. Anche i trasferimenti di Fabio Capello e di Emerson nella ‘tana del nemico’, nonostante la forte disapprovazione dell’entourage e dei tifosi, sono serviti per dare ossigeno alle casse e di conseguenza c’è stata anche la possibilità di poter effettuare qualche operazione di rafforzamento.
Gli acquisti di Mexes (poi squalificato un mese e mezzo dalla Fifa, in seguito allo spinoso caso del suo trasferimento dall’Auxerre) e Ferrari in difesa, di Perrotta a centrocampo e di Mido in attacco hanno completato la rosa in tutti i settori, dandone una maggiore qualità. Se aggiungiamo che questa potrebbe essere la stagione della definitiva esplosione di De Rossi, della definitiva conferma di Cassano e della possibile rinascita di Montella, con il solito capitan Totti a prendere per mano la squadra, i presupposti per pensare in grande ci sono tutti.
In panchina c’è una vecchia conoscenza: Rudi Voeller. Dimessosi da ct della Germania al termine degli Europei, è stato chiamato in fretta e furia al posto di Prandelli, inizialmente scelto come successore di Capello e poi costretto a rinunciare all’incarico per stare vicino alla moglie gravemente malata. L’importante per la Roma, comunque, era rimanere in prima fascia. Il primo traguardo è stato centrato.
Più di 3 milioni di utenti stanno già utilizzando l'app
Resta sempre aggiornato con le ultime notizie, risultati ed eventi live
Scaricala
Contenuti correlati
Condividi questo articolo
Pubblicità
Pubblicità