Parla l'arbitro aggredito: "Koca mi urlava che mi avrebbe ucciso, lo denuncio. Non voglio scendere a compromessi"

L'episodio di lunedì sera, al termine di Ankaragucu e Rizespor, è stato clamoroso e ha fatto il giro di tutto il mondo. Un Presidente, al fischio finale del match, è entrato in campo per aggredire, insieme a due suoi collaboratori, il direttore di gara perché avrebbe avuto una condotta di gara favorevole alla squadra ospite. Pugni, calci, un qualcosa osceno. La reazione c'è stata, ovviamente, con Faruk Koca, Presidente dell'Ankaragucu, arrestato e il Campionato turco sospeso. Non solo la massima serie, ma tutti i campionati in segno di vicinanza verso la classe arbitrale in attesa, anche, dei provvedimenti da prendere da qui ai prossimi giorni. Un provvedimento, intanto, l'ha subito preso Halil Umut Meler, l'arbitro dell'incontro che ha denunciato Koca.

In questo momento non si può avere una data, si attendono - come dicevamo - i provvedimenti verso l'Ankaragucu e la sua dirigenza. La decisione della sospensione del campionato l'ha presa la Federcalcio turca, ma anche gli arbitri hanno fatto sapere che non riprenderanno l'attività in tempi brevi e, soprattutto, in assenza decisioni: “l'attività non verrà ripresa regolarmente finché non verranno prese decisioni adeguate in risposta alla violenza”.

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