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Le pagelle di Inter-Lazio 3-0: show nerazzurro, Dimarco inesauribile e che Calhanoglu. Incubo Pedro, Immobile fantasma

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Aggiornato 19/01/2024 alle 22:15 GMT+1

CALCIO, SUPERCOPPA ITALIANA - Le pagelle di Inter-Lazio 3-0, con tutti i voti ai protagonisti del match. Nello show a 360° dei nerazzurri, brillano soprattutto l'inesauribile Dimarco e il maestro Calhanoglu, ma bene anche il tandem offensivo Lautaro-Thuram. Biancocelesti surclassati totalmente, con un Pedro da dimenticare e Immobile in versione fantasma.

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Inter-Lazio, seconda semifinale della Supercoppa Italiana, si è conclusa col punteggio di 3-0, frutto delle reti di Marcus Thuram, Hakan Calhanoglu e Davide Frattesi. Gara arbitrata da Matteo Marchetti (sezione di Ostia Lido). Con questo risultato l'Inter approda alla finale di lunedì 22 gennaio (ore 20:00 italiane), dove affronterà il Napoli di Walter Mazzarri, vittorioso 3-0 nella prima semifinale contro la Fiorentina.
Qui di seguito i voti ai protagonisti della partita per capire l'andamento della gara.

Le pagelle dell'Inter

Yann SOMMER 6 - Qualche uscita, tanto gioco palla al piede, ma zero parate. Una delle serate più tranquille non soltanto di questa stagione 2023-24 a tinte nerazzurre, bensì della sua intera carriera tra i pali.
Benjamin PAVARD 6,5 - Comincia con tanta verve, mette in apprensione la panchina per un piccolo fastidio alla schiena verso il quarto d'ora, ma poi resta in campo e non sbaglia praticamente nulla. Pochi dubbi sulle sue qualità anche prima di stasera.
Francesco ACERBI 6,5 - Immobile non viene praticamente mai servito, ma lui è la solita, granitica, certezza. Quando deve arrangiarsi con esperienza, lo fa alla grande; se invece c'è da gestire palla al piede, non si tira indietro. Si conferma indissolubile.
Alessandro BASTONI 6,5 - Sempre in controllo dietro, molto propositivo in avanti. Amministra ogni possesso con totale qualità, si propone in fase offensiva e conferma di avere una tranquillità ormai da autentico veterano.
Dal 66' Stefan DE VRIJ 6 - Deve semplicemente controllare quanto già fatto dai compagni: non è poi molto difficile, visto che Lazio è comunque incapace di creare potenziali pericoli dalle sue parti.
Matteo DARMIAN 6,5 - Attivissimo sull'out di destra nel primo tempo, ma anche molto impreciso e poco cinico sottoporta. Resta però un giocatore talmente duttile e intelligente che gli errori nel cercare la porta di Provedel non pssono inficiarne granché il voto finale.
Nicolò BARELLA 7,5 - Forse il meno appariscente nel centrocampo nerazzurro, ma non per questo il meno essenziale. La traversa gli nega la gioia di un gol stupendo, lui si dispera ma non smette di dispensare calcio non appena ne ha l'occasione.
Dal 66' Davide FRATTESI 6,5 - Entra per l'ammonito Barella, svolge con diligenza i propri compiti e si conferma letale a partita in corso, trovando un gol comodo su assist di Mkhitaryan per il 3-0 finale. Se un giocatore simile non è titolarissimo, pensate quanta qualità ci sia in questa squadra.
Hakan CALHANOGLU 7,5 - Abbiamo forse finito gli aggettivi per descriverlo. Fondamentale in qualsiasi situazione di possesso, superbo nell'aggredire le seconde palle, esiziale nella trasformazione del rigore. Esattamente, che giocatore meraviglioso è diventato? (Dall'81' Kristjan ASLLANI S.V.).
Henrikh MKHITARYAN 7 - Guardando questa semifinale, sembra che di Henrikh in campo ce ne siano almeno tre: è letteralmente ovunque, confermando di essere un interprete clamoroso negli equilibri tattici (e tecnici) di questa Inter.
Federico DIMARCO 7,5 - Inesauribile sulla sinistra, sebbene mister Inzaghi gli chieda spesso di stare più alto. Il colpo di tacco che diventa assist sul gol di Thuram è tanto voluto quanto geniale, poi entra davvero in ognuna delle azioni che portano a occasioni da gol.
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Dimarco in azione durante Inter-Lazio - Supercoppa italiana 2024

Credit Foto Getty Images

Marcus THURAM 7 - Sblocca la gara con un tocco da rapace d'area, poi cerca in tutti i modi di far segnare il compagno di reparto e vanifica così qualche buona potenziale occasione. Peccati del tutto veniali, visto quanto lavora anche oggi per la squadra.
Dal 74' Alexis SANCHEZ 6 - Entra sostanzialmente per dare respiro ai titolari, così come Arnautovic, ma nei 20 minuti che resta in campo non ha grandi opportunità per incidere su una partita comunque già chiusa da tempo.
Lautaro MARTINEZ 7 - Non trova la rete contro la Lazio e sarebbe già questa una notizia, ma lavora tantissimo per i compagni, rifinisce, si procura un rigore, colpisce una traversa ed è sempre decisivo. Il Napoli spera che non si sia "tenuto" i gol per la finale, al netto dei precedenti (4 in 13 sfide).
Dal 74' Marko ARNAUTOVIC 6 - Basta guardare il voto dato a Sanchez, fare copia/incolla e cambiare soltanto il giocatore "esaminato".
All. Simone INZAGHI 7,5 - Sembra un'amichevole estiva, giocata contro una squadra che inizia la stagione decisamente dopo, invece è la semifinale di Supercoppa. Questa Inter è uno spettacolo per gli occhi, con giocate a memoria e una mole di occasioni.

Le pagelle della Lazio

Ivan PROVEDEL 6 - Incolpevole sul gol di Thuram, battezza l'angolo del rigore di Calhanoglu ma non può davvero arrivarci. Per il resto compie una sola parata di rilievo, abbastanza complessa, perché l'Inter lo grazia tra tiri fuori e legni colpiti.
Manuel LAZZARI 5 - Dimarco è davvero incontenibile, mettendolo in difficoltà per tutti e 93 i minuti. In serate così c'è ben poco da fare, superfluo anche scrivere oltre.
Mario GILA 6 - Nei quattro difensori biancocelesti, è indubbiamente quello che fa la figura migliore. Decisivo dopo nemmeno 5' sul colpo di testa di Thuram, poi mura o devia diverse altre conclusioni nerazzurre ed è protagonista di buone chiusure.
Alessio ROMAGNOLI 5,5 - Salva un pallone praticamente sulla linea, è vero, ma per il resto perde diversi duelli contro Lautaro e Thuram. Non viene surclassato come i compagni a centrocampo e salva il salvabile, ma è una gara complicata anche per lui.
Adam MARUSIC 5 - Si preoccupa unicamente di difendere e non lasciare a Darmian troppe occasioni. Ciò nonostante, l'avversario nerazzurro imperversa nel primo tempo e lo manda in tilt, pur non risultando debordante come Dimarco sull'altra fascia.
Dal 66' Luca PELLEGRINI 6 - Subentra a gara praticamente già finita, sbaglia qualcosa a livello tecnico ma non può meritare un voto diverso.
Mattéo GUENDOUZI 5 - Impalpabile, come del resto tutto il centrocampo laziale. Certo, l'idea di farlo andare in pressione sui difensori avversari quando hanno palla non è oggi delle migliori, ma non riesce mai a schermare e fare la differenza da incursore.
Dal 51' Luis ALBERTO 5 - Entra per far sì che la qualità del centrocampo laziale possa aumentare e, almeno inizialmente, così avviene. Poi però si spegne anche lui, assistendo al dominio tecnico-tattico dell'Inter. L'errore che porta al 3-0 finale è da matita rossa...
Nicolò ROVELLA 5 - Play designato, al fianco di Vecino, ma dai suoi piedi non parte alcun tocco tramite cui la Lazio possa creare qualcosa. Surclassato pure lui dai pari-ruolo interisti, in una serata decisamente opaca e complicata.
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Ciro Immobile, Lazio 2023-2024. Foto di Giuseppe Maffia per Getty Images

Credit Foto Getty Images

Dal 51' Danilo CATALDI 5,5 - Inserito per cercare di far cambiare ritmo alla squadra, ma non ci riesce. Quasi mai nel vivo della manovra biancoceleste, sovrastato al pari dei compagni di reparto.
Matías VECINO 5,5 - Un'imbucata geniale nella verticalizzazione per Anderson a metà primo tempo, qualche duello a centrocampo e pochissimo altro. Ci mette grinta e spirito, ma da solo non può certo tenere testa ai tre tenori nerazzurri in mezzo al campo.
Felipe ANDERSON 5,5 - Nel tridente titolare, lui è l'unico che almeno ci prova. Dal suo lato Bastoni è quasi insuperabile, allora si abbassa tanto per ricevere palla e cercare di inventare. Non è la miglior serata, è evidente, ma quantomeno lo si vede in campo.
PEDRO 4,5 - Titolare al posto di uno Zaccagni non al meglio e alla fine decisivo, sebbene in negativo. Il calcione rifilato a Lautaro in piena area è tanto inutile quanto incomprensibile: la cosa quasi assurda è che si tratta dell'unica situazione di gioco in cui è protagonista.
Dal 66' Gustav ISAKSEN 6 - Ingresso col piglio giusto, tanta verve e qualche buona iniziativa. Forse un ingresso un po' troppo tardivo, sebbene non crei immensi grattacapi alla difesa avversaria.
Ciro IMMOBILE 5 - Sarà pur vero che i palloni giocabili arrivati dalle sue parti non si contano neanche sulle dita di una mano, ma il bomber biancoceleste resta troppo avulso dal gioco e non è mai un fattore.
All. Maurizio SARRI 5 - Partita da dimenticare, in cui i quinti di centrocampo dell'Inter fanno letteralmente ciò che vogliono e i tre attaccanti biancocelesti non vanno praticamente mai al tiro. Oggi non è sbagliato scrivere che la Lazio è stata surclassata: le colpe sono anche sue...
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