Conte e Mourinho hanno fatto pace: "Ci stringeremo la mano per la finale di FA Cup"

DaLuca Stamerra

Aggiornato 18/05/2018 alle 19:25 GMT+2

I due tecnici si preparano per la finalissima della FA Cup, ultima occasione - per entrambi - di riscattare una stagione non spumeggiante, con il Chelsea che non è nemmeno riuscito a qualifarsi per la prossima Champions League.

Antonio Conte and Jose Mourinho.

Credit Foto Eurosport

Tutto pronto per la sfida di Wembley. Da una parte il Chelsea di Antonio Conte, dall’altra il Manchester United di José Mourinho. I blues hanno bisogno di un successo per riscattare la propria stagione, con il Chelsea che da Campione d’Inghilterra non è riuscito nemmeno a qualificarsi per la prossima Champions. Lo United è giunto al 2° posto della Premier, ma non è mai stato in partita con il Manchester City ed in Champions si è fatto eliminare dal Siviglia di Montella. Insomma, quella della FA Cup è l’ultima spiaggia per riscattare la propria stagione.

Potrebbe essere anche l’ultima partita di Conte sulla panchina del Chelsea, ma il tecnico italiano smentisce: sarà solo l’ultima partita della stagione.

Posso dire con certezza che questa sarà la mia ultima partita per questa stagione. Abbiamo avuto una stagione difficile, ma possiamo concluderla con un trofeo. È sempre qualcosa di importante per i giocatori, l'allenatore, i tifosi e il club. Ora siamo concentrati su questo obiettivo, dobbiamo fare di tutto per vincere la partita. Il rapporto con Mourinho? C'è una relazione ordinaria tra me e lui, gli stringerò la mano domani, poi penseremo alla partita

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Tocca poi a Mourinho che chiude ogni problema, la pace con Conte è stata fatta…

Ora va tutto bene, ci siamo stretti la mano, eravamo stanchi per tutto quello che si è detto. Dopo la gara di Manchester l'ho invitato nel mio ufficio. Abbiamo parlato, è tutto a posto

Poi un pensiero, ovviamente, alla FA Cup. Mourinho vuole la vittoria, ma un’eventuale sconfitta non vorrebbe dire che la stagione sia da buttare.

Vincere la FA Cup ovviamente fa la differenza, ma non nel senso in cui una stagione viene considerata positiva o negativa per una partita. Quando analizzo il lavoro che faccio, e tutti gli sforzi del club, non lo farò per una partita, nonostante l’importanza di questa partita

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