Pedro salva Conte e manda (nei supplementari) il Chelsea a Wembley: a Leicester è 2-1 Blues

Missione compiuta. Grande fatica, ma missione compiuta. Il Chelsea vola a Wembley e insieme a Manchester United, Tottenham e Southampton si giocherà l’FA Cup, ultimo grande obiettivo stagionale raggiungibile dalla squadra di Antonio Conte. Dopo l’eliminazione settimanale in Champions League per mano del Barcellona, il Chelsea trova il modo di sopravvivere sul campo del Leicester, che come al solito getta anima e cuore oltre l’ostacolo. Era stato Vardy infatti a portare la partita all’extra-time a un quarto d’ora dalla fine, obbligando i Blues a 30 minuti supplementari in una giornata non certamente brillantissima. La testa di Pedro però – e la papera di Schmeichel – hanno dato una mano a Conte, permettendo al suo Chelsea di rimanere aggrappato all’ultimo trofeo prestigioso raggiungibile in questa stagione… Che se anche non cambierà il futuro di Conte – sempre più lontano ormai da Londra – potrebbe permettergli di lasciare il Chelsea con l’ultimo pezzo di argenteria: anche perché dal sorteggio a caldo i suoi Blues sono stati fortunati: United-Tottenham e Chelsea-Southampton sono infatti gli accoppiamenti dell’urna.

Conte torna al suo 3-4-3, con Morata titolare nonostante il lungo digiuno. Ma l’idea tattica dei Blues al King Power Stadium è quello che rese grande proprio il Leicester nella gestione Ranieri: attendere e ripartire. Ed è proprio così, dopo un primo tempo sostanzialmente noioso e privo di reali occasioni – e dove a fare la partita sono stati i padroni di casa – che il Chelsea punisce. Al 41’ infatti Mahrez perde un pallone al limite dell’area difensiva dei Blues, Willian spacca in due il campo e con un passaggio delizioso mette in porta Morata: l’ex bianconero questa volta proprio non può sbagliare e con un piattone sul palo lungo manda avanti i Blues prima dell’intervallo.

Chelsea che nella ripresa prova a gestire la pratica Leicester, non sfruttando per altro con Hazard un paio di ripartenze importanti. E così, minuto dopo minuto, parte il piccolo assedio delle Foxes, che paga i dividenti a un quarto d’ora dalla fine, quando in mischia e dopo il salvataggio di Caballero su Iborra, Vardy è il più lesto – e il più cattivo di tutti – a sbattere il pallone in porta di prepotenza.

Per via della regola introdotta lo scorso anno la partita va così ai supplementari (e non al replay match), e qui a deciderla è il cambio di Conte. Pedro, infatti, subentrato al posto di Willian, trova poco prima della fine del primo supplementare il colpo di testa che anticipa la terrificante uscita a farfalle di Schmeichel. L’assedio disperato del Leicester non porta i frutti sperati e a Wembley va così il Chelsea.

Prima di questa partita il Chelsea ne aveva vinta solo una nelle ultime 5 uscite ufficiali. E Morata, prima del gol, non segnava dal 26 dicembre scorso, mettendo così fine a una striscia di 13 uscite senza reti. Che da Leicester i Blues si siano dati una scossa?

Willian. Nonostante i gol di Morata e Pedro, è ancora il brasiliano – esattamente come a Barcellona – il più pimpante di una squadra tutto sommato un po’ spenta. Splendida la sua ripartenza e l’assist per il vantaggio di Morata. Ossigeno vero per i Blues in questa parte di stagione.

Schmeichel. Troppo grave quell’uscita a farfalle all’ultimo minuto del primo supplementare.

Leicester City (4-4-2): Schmeichel; Simpson (106’ Diabate), Morgan, Maguire, Chilwell; Mahrez, Ndidi, Iborra (106’ Silva), Albrighton; Iheanacho (70’ Okazaki), Vardy.

Chelsea (3-4-3): Caballero; Azpilicueta, Christensen (101’ Cahill), Rudiger; Moses, Bakayoko (46’ Fabregas), Kanté, Alonso; Willian (92’ Pedro), Morata (105’ Giroud), Hazard.

Gol: 41’ Morata, 105’ Pedro; 76’ Vardy.

Note – Ammoniti: Maguire; Bakayoko, Moses.