Olanda, la rinascita è vicina: i 5 calciatori Oranje più promettenti

Proprio come l’Italia, la squadra Oranje non si è qualificata per il Mondo di 2018. Una pessima notizia per un Paese che nel 1988 vinceva un campionato europeo e nel 2010 perdeva una finale mondiale, condannato solo al 116° da Andres Iniesta. La vendetta è arrivata con Louis van Gaal al timone degli Oranje: 5-1 alla Spagna e, grazie a una buona dose di fortuna, ecco la semifinale mondiale raggiunta nel 2014. Da lì in poi cala il buio: l’Olanda non si qualifica per l’Europeo 2016 e il mondiale 2018. Un’assenza troppo pesante per una realtà così importante nella storia del calcio europeo. Però in fondo al tunnel c’è sempre la luce, ed è così anche per il calcio olandese: quali sono i giocatori che potrebbero essere i protagonisti dei prossimi successi Oranje? Proviamo a scoprirlo insieme al nostro collega di Eurosport Olanda, Willem Haak.

Da questa stagione, Pablo Rosario gioca da titolare all PSV Eindhoven. Fino a ora, la squadra di Mark van Bommel ha vinto tutte le partite nel campionato olandese. Un grande plauso va al centrocampo che sta funzionando perfettamente: due mezzali e un trequartista sono il fulcro del gioco prodotto. E una delle mezzali è proprio il giovane Pablo Rosario, classe ’97: sì proprio colui che segnò contro l’Inter a inizio ottobre. Rosario è un centrocampista molto potente che corre tanto, fa il lavoro sporco ma sa anche passare la palla. Le sue prestazioni non potevano che forzare il ct Ronald Koeman a convocarlo per la sua Nazionale. Fa il suo esordio durante l’amichevole contro il Belgio (1-1), ma non è soddisfatto della propria prestazione: “Ero nervoso, ma ho provato a giocare. Al PSV gioco in Champions, a un livello altissimo quindi. Speravo di giocare meglio oggi”. Questo weekend avrà una nuova chance. E nella squadra olandese che si gioca il primo posto nel gruppo del Nations League con la Francia e la Germania, non in una partita qualsiasi…

Un altro gioiello olandese è Javairo Dilrosun. L’esterno offensivo, che ha giocato nell giovanili dell’Ajax e del Manchester City, si è trasferito all’Hertha Berlino all’inizio della stagione. Una buona decisione per crescere e sviluppare il proprio talento. Dopo qualche partita in Bundesliga, dove segna due volte, arriva la prima convocazione per l’Olanda U-21. Dopo un buon esordio e ancora un bel mese all’Hertha, il ct Ronald Koeman decide di convocare Dilrosun per la Nazionale A. Sperando che la velocità e la mobilità di Dilrosun possano migliorare l’attacco Olandese, Koeman ha deciso di puntare su di lui per il futuro: può fare il suo esordio domani contro la Francia o il lunedì proprio contro la Germania.

Steven Bergwijn è uno dei tre giocatori piu importanti del PSV Eindhoven di questa stagione, dopo un anno passato spesso in panchina. Era già stato avvistato dal Torino di Urbano Cairo, che ha offerto al PSV 8 milioni di euro; offerta però rimandata al mittente dal club, che intravedeva in lui un possibile nuovo Memphis Depay. Scelta saggia. Quest’anno, Bergwijn è l’esterno offensivo titolare indiscusso e un constante pericolo per le difese avversarie. Bergwijn ha gia segnato 5 volte in 11 partite e forma un attacco grandioso insieme a Chucky Lozano e Luuk de Jong. Potrebbe giocare da titolare contro Francia e Olanda.

Lo scorso 23 ottobre è successo qualcosa di particolare: dopo la prima partita tra l’Ajax e il Benfica di Champions, la stampa portoghese confrontava Frenkie de Jong al più grande maestro olandese di sempre, Johan Cruijff. Un confronto pericoloso e fuori contesto, ma ciò non toglie che il suo talento abbia rubato gli occhi ai presenti. Si tratta di un regista che tesse gioco e lo fa con tanta eleganza, tanta intelligenza e tanta classe. Non è una sorpresa il fatto che potrebbe muoversi dall’Olanda già nella prossima stagione. Lo volevano in tanti, ma ha già scelto di seguire l'esempio del grande maestro Cruijff: sarà una delle stelle del Camp Nou di Barcellona.

A soli 18 anni, Matthijs de Ligt è gia il capitano del miglior club olandese di sempre: l’Ajax di Amsterdam. Ai Lancieri – dove giocano anche Daley Blind e Dusan Tadic, che l’anno scorso giocavano in Premier – De Ligt è il leader assoluto. Sa difendere benissimo, passa la palla facilmente e ha i piedi giusti per fare anche ottimi dribbling. Il livello del campionato olandese sembra già troppo basso per il classe ’99. In Champions ha annullato Robert Lewandowski e in Nazionale gioca da titolare al fianco di Virgil van Dijk. Significa che il ct lo preferisce a Stefan de Vrij, che si trova spesso in panchina in Oranje. È già praticamente certo che De Ligt se ne andrà dall’Olanda al termine di questa stagione. La questione è quale sará la sua destinazione. La Juventus ci spera, ma si deve muovere con i tempi giusti.

A cura di Willem Haak