Spalletti: "Agli Europei sono stato rompiscatole, ho capito i miei errori. Ho fatto tesoro di quell'esperienza"

NATIONS LEAGUE - Il ct azzurro parla in conferenza stampa a Parigi alla vigilia della sfida contro la Francia di Mbappé e torna sul deludente Europeo in Germania: "Forse sono stato troppo rompiscatole, perché poi sereno e tranquillo io lo sono da sempre. Ho fatto tesoro dell'esperienza precedente e mi sembra di aver capito delle cose. Ciò che diventa fondamentale è la volontà dei calciatori".

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"Forse l'altra volta sono stato troppo rompiscatole, perché poi sereno e tranquillo io lo sono da sempre". Così Luciano Spalletti, in conferenza stampa alla vigilia del debutto in Nations League contro la Francia, sintetizza la deludente esperienza agli ultimi Europei dove gli azzurri vennero eliminati agli ottavi di finale dalla Svizzera al termine di una partita troppo brutta per essere vera: "Sono sempre stato molto umano nel capire quali possono essere i miei risultati - prosegue il ct azzurro - forse sono stato disumano nei comportamenti per andare a perseguire quel risultato. Quando ho detto che loro (i giocatori, ndr) non hanno responsabilità è quello che penso, se tutti dicono così probabilmente un po' di ragione ce l'hanno".

"Ho fatto tesoro di quell'esperienza"

"Ho fatto tesoro dell'esperienza precedente e mi sembra di avere capito delle cose. Ciò che diventa fondamentale è la volontà dei calciatori, io tento ugualmente di dirle due-tre cose perché penso che questa sia una professione importante e il mio un lavoro molto serio. Poi a volte gli errori si fanno e l'importante è capirli. Ho visto la voglia di tenere la schiena dritta da parte dei nostri calciatori e di non avere l'arrendevolezza di portarsi dietro i rimpianti di questa partita che abbiamo giocato, è assolutamente una cosa che non dobbiamo fare. Dobbiamo guardare al futuro".

Sulla partita con la Francia

"La Francia ha giocatori con grandi qualità e noi possiamo sopperire solo essendo squadra. In questi allenamenti ho visto cose molto buone che vorrei rivedere in partita, anche se sicuramente ci saranno dei momenti di difficoltà. Dal punto di vista tattico loro sono una squadra sorniona, ti danno l'impressione di poter gestire la partita e invece poi quella diventa la loro forza, perché quando prendi un po' di fiducia loro ti conquistano palla danno queste sventagliate sugli esterni che a campo aperto potranno crearci dei problemi se non saremo in ordine".

Su Tonali

"Per noi diventa fondamentale, ha quel livello e quello spessore di calciatore internazionale, ha ritmo e determina tanto per una squadra. L'abbiamo ritrovato sorridente e voglioso di stare con i compagni, abbiamo ritrovato un calciatore forte".

Su Donnarumma

"Lui è un capitano perfetto perché ha fatto tutte le esperienze possibili, è stato un predestinato fin da bambino. Ha un fisico imponente per il ruolo che ha e fa e quella diventa una qualità importantissima. Avere subito gli occhi addosso, sentire subito le responsabilità e andare a giocare da giovane in un club come il Milan l'ha formato prima di qualsiasi calciatore e capitano normale".

Sull'assenza di Locatelli tra i convocati

"L'ho visto interessante in questo avvio di stagione con la Juventus e gli vedo qualità ben codificate. Locatelli è uno che fa parte del gruppo e, se avessi portato due-tre giocatori in più, lui sarebbe stato dentro. Ora però ho fatto questa scelta e a vedere gli allenamenti penso di doverla riattuare: ho visto la felicità dei giocatori nell'essere sempre dentro".
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