Sport popolari
Tutti gli sport
Mostra tutto

Quartetto donne e Bianchi da 10, sorpresa Moro e Venturelli, Lavreysen è alieno: il pagellone degli Europei

Luca Stamerra

Aggiornato 15/01/2024 alle 19:11 GMT+1

EUROPEI CICLISMO SU PISTA - Si è chiuso il primo evento del 2024, con l'Italia che si piazza al 7° posto del medagliere degli Europei. Come è andata veramente? La buona notizia è la crescita del settore della Velocità e, soprattutto, il ritorno alla vittoria delle Rocket Girls che si candidano ad una medaglia pesante per Parigi. Abbiamo anche la squadra per la Madison. Delude però qualcuno...

Fantastiche Rocket Girls! L'Italia domina l'inseguimento: rivivi l'oro

Il sipario su Apeldoorn è calato e ora tocca ai ct tracciare un bilancio di questo primo evento stagionale. Gli Europei, infatti, hanno dato indicazioni precise in vista delle Olimpiadi di Parigi, oltre ai punti per il ranking e definire ancor di più i pass olimpici (ultimo appuntamento per qualificarsi sarà la Nations Cup). L'Italia esce da questo Europeo col settimo posto nel medagliere, non il massimo, ma nelle discipline olimpiche si muove qualcosa. Il quartetto maschile è andato a podio anche senza Ganna, il quartetto femminile è tornato alla vittoria. Squadre già fatte poi in ottica Omnium e Madison, anche nel femminile, vedi la coppia Balsamo-Guazzini che ha confermato la medaglia di un anno fa. Insomma, ci si può ritenere soddisfatti dice il ct Villa, anche se si sperava in qualche medaglia in più. Ma siamo a gennaio e la stagione comincia solo ora, difficile poter fare di più per corridori che stanno programmando solo ora la stagione su strada. Guardando in casa d'altri: deludono Hinze e Hoogland, mentre Lavreysen è il solito alieno. Perfomance importanti anche da parte di Hayter, Larsen e Kopecky.

Voto 10 e lode... All'alieno Lavreysen

Non ci sono più parole per descrivere l'alieno neerlandese. Tre gare, tre medaglie d'oro. Harrie Lavreysen ha iniziato la stagione come l'aveva chiusa, vincendo anche nella UCI Track Champions, e in questo mese di gennaio ha cominciato con l'oro nella Team Sprint, l'oro nella Sprint (facendo il record della pista) e l'oro nel Keirin. È il più forte velocista della storia.
picture

Lavreysen è il re della Sprint: ko Rudyk, 6° oro europeo consecutivo

picture

Tutta Apeldoorn per Lavreysen! Dopo l'oro ecco l'abbraccio col pubblico di casa

Voto 10... Agli ori di Bianchi e delle Rocket Girls

Ai Mondiali eravamo rimasti col groppo in gola. Solo un oro, quello di Ganna in rimonta su Bigham e poco altro. All'Europeo siamo settimi nel medagliere, ma si può festeggiare per qualche performance super. Vedi le ragazze del quartetto che tornano sul podio e che podio. Martina Fidanza, Letizia Paternoster, Elisa Balsamo e Vittoria Guazzini, che avevano perso la maglia iridata a Glasgow, tornano grandi e stravincono la finalissima contro la Gran Bretagna, vendicando tra l'altro il ko in finale degli Europei di un anno fa. Un bel ritorno soprattutto in vista delle prossime Olimpiadi.
picture

Azzurre d'oro nell'inseguimento dopo 7 anni, scatta la festa al traguardo!

Che dire poi dell'oro, insperato, di Matteo Bianchi nel Chilometro da fermo. L'obiettivo era arrivare in finale, lui l'ha addirittura vinta per distacco. È vero che non c'era Hoogland, ma quanto fatto dal classe 2001 è un qualcosa di fantastico. Si muove qualcosa, finalmente, nel settore della Velocità italiano.
picture

Magnifico Matteo Bianchi! Storico titolo nel chilometro, rivivilo

Voto 9... All'Europeo di Moro

Come detto, grande passo in avanti nella Velocità. L'oro di Bianchi non è rimasto isolato. Da ricordare il record italiano nella Team Sprint che migliora la sua posizione nel ranking, ma è arrivata una medaglia anche nel Keirin. Lì dove non prendevamo medaglie dai Mondiali del 1995. Risultato pazzesco di Stefano Moro. Anche lui aveva come obiettivo quello di passare il 1° turno, lui ci ha preso gusto ed è arrivato dietro solo a Lavreysen e Rudyk (oro e argento sia nella Sprint che nel Keirin).
picture

Altra impressionante rimonta di Moro: è bronzo nel keirin, rivivilo

Voto 8... Alla voglia di fare di Hayter e Kopecky

Grandi ritorni in questi Europei per Ethan Hayter e Lotte Kopecky. Entrambi hanno una stagione, importante, su strada davanti a sé, ma volevano raccogliere già qualcosa agli Europei di Apeldoorn. Hayter sa essere impressionante alle volte: oro nell'inseguimento a squadre e oro nell'Omnium. Doppietta fantastica con rimonte assurde, così come la Kopecky.
picture

Ethan Hayter è oro nell'Omnium dopo una corsa a punti devastante

La belga comincia male con l'Omnium, ma poi fa oro nella Corsa a Punti e oro nella Corsa ad Eliminazione (tutto in 20 minuti). E il giorno dopo è argento nella Madison. In pratica, correndo da sola, dopo che la De Clercq era caduta prendendo una brutta botta. Ma tranquilli, c'è la Kopecky che ormai fa la collezione di maglie iridate...
picture

Lotte Kopecky fa il bis! Oro anche nella corsa ad eliminazione

Voto 7... Al debutto di Federica Venturelli

È anche un'Italia molto giovane quella vista a Apeldoorn. Hanno debuttato Giaimi, Galli, Fiorin, si sono visti Predomo, Napolitano e Bianchi fare il record italiano, ma c'è da registrare sopratutto il debutto di Federica Venturelli. Ha compiuto 19 anni proprio durante l'Europeo e ha esordito tra gli élite col 4° miglior tempo nell'inseguimento individuale. Sapevamo fosse forse, ha vinto l'oro con record ai Mondiali juniores ad agosto, ma fare addirittura il 4° miglior tempo tra le élite al debutto... Ha tenuto dietro Martina Alzini e Mieke Kröger, terza l'anno scorso, qualificandosi per la finale per il bronzo. Contro la Morris è andata male, ok, ma la Venturelli ci fa sognare per il futuro. Anche perché è forte davvero in tutto.
picture

Venturelli, 19 anni ed è già in finale: rivivi il suo quarto posto

Voto 6... Al "ritorno" di Yakovlev

Toh, chi si rivede. Mikhail Yakovlev c'è sempre in queste competizioni, ci mancherebbe, anzi, dopo il ban alla Russia ha preso il passaporto israeliano per poter gareggiare. Ma era da tempo che non lo si vedeva ad alti livelli. L'ultima medaglia a livello internazionale era ai Mondiali del 2021. Tre anni dopo, torna sul podio con un bronzo nella Sprint, battendo nientemeno che Hoogland. Poi è sempre discontinuo eh, col classe 2000 che non è riuscito a qualificarsi invece per la finale del Keirin. Ma è un punto di partenza per risollevarsi e tornare grande.
picture

Giornata no per Hoogland! Ko anche con Yakovlev al fotofinish, rivivi la gara per il bronzo

Voto 5... Alle tante medaglie di legno azzurre

Non sono mancate però le delusioni in questo Europeo. Ben tre le medaglie di legno, da sommare ai già tanti quarti posti visti agli ultimi Mondiali. Oltre al 4° posto della Venturelli nell'inseguimento, che è comunque da salutare positivamente, hanno sfiorato la medaglia anche Chiara Consonni nella Eliminazione e Miriam Vece nei 500 metri da fermo. Un vero peccato, considerando che la Consonni non può considerarsi Campionessa europea nell'inseguimento a squadre (non è mai scesa in campo) e sperava di portare a casa una medaglia. Così come la Vece che non ha raccolto proprio grandi risultati nella Sprint e nel Keirin. Meritavano entrambe un successo.
picture

Miriam Vece quarta nella finale 500 metri, rivivi la sua prova

Voto 4... Alla condizione di Hinze e Hoogland

Difficile dare 4 a chi qualche medaglia l'ha vinta. Emma Hinze ha raccolto l'oro nella Team Sprint e un bronzo nella Sprint, Jeffrey Hoogland ha raccolto l'oro nella Team Sprint. Ma il resto? Loro sono corridori alla Lavreysen, che conquistano medaglie ad ogni gara in cui partecipano. Questo Europeo, inedito a gennaio, però, ha visto tanti pistard fuori forma. E ci sta, visto che gli Europei a gennaio non si erano mai visti. Impensabile vedere la Hinze fuori dalla finale del Keirin, o solo nella finalina della sprint, così come è impensabile che Hoogland non sia andato a medaglia né nella Sprint né nel Keirin. Col colosso neerlandese che ha deciso addirittura di non fare tutte le gare della Team Sprint e di non presentarsi nel Chilometro da fermo, dove è Campione del Mondo e detentore del record sul km. Nessuna paura per Parigi, ma questi Europei non li ricorderanno per sempre.
picture

Prima sorpresa nel Keirin! Niente finale per Emma Hinze, eliminata per distacco

picture

Hoogland fallisce anche nel Keirin: niente finale per lui, rivivi la gara

Voto 3... Alla Madison dei Campioni del Mondo

Sia a livello femminile che a livello maschile, i Campioni del Mondo della Madison hanno toppato. In maniera diversa ovviamente. Sfortunata la coppia britannica della Madison femminile, con Barker e Evans subito fuori nonostante avessero vinto il primo sprint della Madison, ma la caduta della Barker ha fatto sì che si registrasse un DNF. E nel maschile? La classifica dice che Yoeri Havik e Jan Willem van Schip fossero presenti, con un 8° posto finale, ma non si sono mai visti. Sono i Campioni del mondo, ma la loro gara è stata assolutamente anonima. Dubbi in vista di Parigi?
picture

Brutta caduta nella madison, subito fuori le campionesse del mondo!

Voto 2... Alle finali shock di Danimarca e Brausse

Nell'inseguimento abbiamo visto finali assurde. Corridori o quartetti che avevano già vinto e che hanno disperso tutto nel giro di un km. Di solito, questo era il destino di Bigham, vedendo le rimonte subite contro Milan e Ganna agli ultimi Europei e Mondiali. Ma, questa volta, è stato l'epilogo rocambolesco del quartetto danese. Perdersen, Larsen, Hansen e Bévort avevano girato in 3'44'' al 1° turno, non andando tanto lontano al record del mondo, facendo paura all'Italia in vista di Parigi. In finale erano andati ad oltre 1'' di vantaggio sui britannici, poi si sono letteralmente spenti nell'ultimo km. Campioni del Mondo battuti da una grande rimonta della Gran Bretagna, ma anche dal loro stesso - e preoccupante - black out. C'è vita e speranze per il quartetto azzurro a Parigi.
picture

La Gran Bretagna piega la Danimarca: è oro nell'inseguimento maschile

Ha fatto esattamente la stessa cosa Franziska Brausse nella finale dell'inseguimento individuale femminile. Tolta la Dygert, non c'è altra pistard più forte di lei in questo esercizio. Era la Campionessa europea in carica, aveva dato tanta differenza a Josie Knight nelle qualificazioni ed era andata oltre il 1'' di vantaggio a metà gara. Poi, nell'ultimo km, si è spenta la luce e la britannica ha rimontato vincendo per 3 millesimi. Una finale buttata via. Non il massimo anche in chiave Parigi, considerando che la Brassue è “il Ganna” del quartetto tedesco.
picture

Che finale nell'inseguimento: Knight ribalta tutto ed è oro per 3 millesimi!

Voto 1... Alla velocità delle francesi

E parlando di Parigi, la Nazionale francese esce poco rassicurata da questi Europei, soprattutto nel settore della Velocità. È arrivato un argento dalla Team Sprint maschile, anche se si sa che il loro obiettivo massimo alle Olimpiadi sarà il bronzo in questa disciplina. E gli altri? A livello individuale sono stati inesistenti i vari Vigier, Helal, Kouamé, Gros e compagnia. Tutti primatisti, ma che hanno raccolto 0 medaglie in questo Europeo. Le Olimpiadi “di casa” da sogno possono diventare presto un incubo.
picture

Friedrich è imbattibile nel keirin: quarto titolo di fila

Voto 0... Agli Europei a gennaio

Lo avevamo anticipato prima, del 'problema' degli Europei a gennaio. È vero che gli Europei non hanno mai avuto una calendarizzazione precisa: a volte a febbraio, a volte in estate, a volte ad ottobre, ma a gennaio... La UEC, in accordo con l'UCI, non ha preso proprio la decisione giusta. Non vogliamo dire che i risultati di questo torneo sia falsati, ma non sempre sono stati espressi i reali valori in campo. C'è chi ha fatto effettivamente fatica a mostrare il proprio livello come Hinze e Hoogland, chi è andato via dopo massimo 2-3 giorni come Milan e Consonni, chi non si è neanche presentato 'avendo altri obiettivi' come Ganna e Archibold. Sarebbe ora che la UEC si dia una regola precisa anche per far sì che l'Europeo diventi una vera e propria istituzione e non un torneo 'volante' che si fa di tanto in tanto alla stregua di un'esibizione. Ma è l'anno olimpico può dire qualcuno... Nelle Olimpiadi precedenti c'erano Europei, o anche Mondiali, sempre fatti a febbraio. A Gennaio ci si prepara per la stagione e gareggiare già adesso avrebbe potuto cambiare i valori in campo, cosa successa effettivamente.
picture

Azzurri battuti dalla Gran Bretagna: niente finale nell'inseguimento

A quanto ammonta il Montepremi?

Per questa edizione 2024 gli organizzatori hanno mantenuto il montepremi dello scorso anno: il vincitore di una gara individuale porta a casa solo 670€. Ben diverso rispetto ai Mondiali, dove chi vince una gara (olimpica) stacca comunque un assegno da 8.000€. Si percepisce qualcosa di più con Madison, inseguimento a squadre e Team Sprint perché, ovviamente, si dovrà dividere tra tutti i componenti della squadra (coppia, quartetto o terzetto).
IndividualiMadisonTeam SprintIns. a squadre
1. 670€1. 885€1. 885€1. 1180€
2. 335€2. 450€2. 450€2. 580€
3. 180€3. 225€3. 225€3. 300€
Il montepremi maschile e femminile è identico quindi gli assegni saranno uguali in base ai risultati conseguiti.
picture

Filippo Ganna ce la fa! È record dell'ora, rivivi l'ultimo minuto

Più di 3 milioni di utenti stanno già utilizzando l'app
Resta sempre aggiornato con le ultime notizie, risultati ed eventi live
Scaricala
Condividi questo articolo
Pubblicità
Pubblicità