Sport popolari
Tutti gli sport
Mostra tutto

L'amore ai tempi della pista: Laura Trott e Jason Kenny, coppia d'oro del ciclismo britannico

Fabio Disingrini

Aggiornato 17/08/2016 alle 01:07 GMT+2

Regina dell'omnium, quattro volte medaglia d'oro, Laura Trott diventa l'olimpionica inglese più vincente nella storia dei Giochi, dominando la prova che ieri ha consacrato Elia Viviani... E la Gran Bretagna chiude la seigiorni del Rio Olympic Velodrome con 11 medaglie: dei 6 ori, 3 sono del compagno Jason Kenny (inseguimento, sprint e keirin) erede designato di Chris Hoy e Bradley Wiggins.

Britain's Jason Kenny (L) kisses fiancee Britain's Laura Trott after winning the Men's Keirin finals track

Credit Foto AFP

Per una gara che alla nostra latitudine non poteva avere la portata emozionale di quella maschile, ci limiteremo, in piena sintonia con un certo aplomb inglese, ad aggiornare i record del fenomeno Laura Trott. Nata ad Harlow, Essex, il 24 aprile 1992, la pistard britannica ha vinto stasera la sua quarta medaglia d'oro olimpica bissando l'omnium di Londra 2012, seconda a Rio dopo l'inseguimento a squadre, schierata insieme a Joanna Roswell, Elinor Barker e Ciara Horne.
A 24 anni, Laura Trott ha vinto su pista 5 medaglie d'oro e 4 argenti ai Mondiali e 10 ori Europei. Compagna e futura moglie di Jason Kenny, vincitore a Rio dell'inseguimento, dello sprint e del keirin, 6 volte medaglia d'oro (eguagliato Chris Hoy) da Pechino 2008, Laura Trott ha dominato la prova dell'omnium seconda nello scratch, prima a inseguimento e nell'eliminazione, seconda a cronometro, prima nel giro lanciato e settima "di controllo" nella corsa a punti, dove ha rischiato di cadere per una dinamica d'innesco simile a quella dell'incidente di Elia Viviani.
Il Rio Olympic Velodrome consacra così la regina della pista: medaglia d'argento per la statunitense Sarah Hammer; terza, e felicissima, la belga Jolien D'Hoore, "in caccia" nella corsa a punti prima della resa di bronzo. Laura Trott regala alla Gran Bretagna la decima medaglia, il suo Jason Kenny l'undicesima e ultima all'Olympic Velodrome (oro nel keirin davanti all'olandese Buchli e al malesiano Azizulhasni Awang). É una proprietà dominante già celebrata per Sir Bradley Wiggins, fatta di 6 ori - inseguimento a squadre maschile e femminile, sprint individuale e a squadre maschile, omnium femminile, keirin maschile - 4 argenti e un bronzo. Nel nome di Owain Doull nuovo enfant prodige, e del principe Jason Kenny, primo erede di Chris Hoy e Bradley Wiggins in linea di successione dinastica della Golden Age del ciclismo inglese.
VIDEO: Alla scoperta dell'omnium con Laura Trott
VIDEO: Bradley Wiggins "Draw My Life"
Più di 3 milioni di utenti stanno già utilizzando l'app
Resta sempre aggiornato con le ultime notizie, risultati ed eventi live
Scaricala
Contenuti correlati
Condividi questo articolo
Pubblicità
Pubblicità