Sagan, basta il talento per vincere? È il corridore più forte al mondo ma la squadra...

C’è il sorriso dopo l’arrivo di Sanremo, ma resta sicuramente la delusione per il 2° posto alla prima Monumento della stagione, dove - questa volta - Sagan era il vero (e quasi unico) favorito della corsa. Lo slovacco voleva assolutamente riscattarsi dopo la caduta nel finale dell’edizione 2016 (con vittoria a sorpresa di Démare) ma anche quest’anno il corridore della Bora Hansgrohe è rimasto a bocca asciutta nonostante il numero nel finale di corsa sul Poggio. Sagan si è solo piazzato per la stanchezza? Probabilmente sì, ma in molti ora si chiedono se lo slovacco non abbia sbagliato la tempistica dell’attacco o peggio ancora l’intera strategia. Il senso era di anticipare la volata (e quindi non sfidare i big) e prendere le distanze in discesa, numero riuscito solo a metà con Kwiatkowski a rovinare la festa. C’è un problema anche di squadra, con la Bora che non ha attrezzata per tutti i finali di corsa… A sollevare il problema della squadra uno degli avversari: per l’ex campione del mondo Tom Boonen, infatti, Sagan non vincerà tantissimo in questa stagione…

Tutto vero o solo uno stratagemma di Boonen per mettere pressione all’avversario? Niente da aggiungere, Sagan resta il corridore - tecnicamente - più forte in circolazione, capace di fare qualsiasi cosa sulla bici, e di realizzare numeri su numeri in diversi contesti (come al Mondiale 2015). Dalla discesa alle volate di gruppo, passando agli attacchi sulle salite di media difficoltà (come il Poggio alla Sanremo). Sagan è uno dei migliori corridori di tutti i tempi, ma non è da nascondere che lo slovacco si trovi in una sfida uno contro tutti. La pressione è tutta su di lui, è lui il campione del Mondo, è lui il corridore da bloccare e isolare. In più, la Bora-Hansgrohe non sembra essere la squadra meglio attrezzata per le grandi Classiche: ha il corridore più forte del Mondo, ma non la squadra più forte del Mondo. Basta questo, diranno in molti, ma è difficile che Sagan riesce a pescare il jolly in ogni occasione, in ogni corsa. La squadra tedesca può contare su vari buoni elementi ma quando si arriverà nel finale, quanti corridori potrà piazzare al fianco di Sagan? Lo slovacco dovrà inventarsi qualche numero dalla distanza per sbaragliare la concorrenza, per evitare le volate di gruppo con tutti i velocisti in piena forma, ma questo inevitabilmente toglie energie che potrebbero essere impiegate altrove.