Di Luca in rosa!

Arrivano durante la quinta frazione della Corsa Rosa i primi verdetti di questo Giro d'Italia del Centenario. Denis Menchov fa paura, e chi vorrà essere in "rosa" a Roma dovrà gioco forza fare i conti con lui. Il russo della Rabobank vince con autorità sull'Alpe di Siusi, precedendo nella volata finale Danilo Di Luca e lo svedese Lovkvist, fino a questa mattina leader della classifica generale.

La tappa è caratterizzata dalla fuga di sette uomini, partita sulla prima ascesa di giornata, il Passo Rolle: Visconti (ISD), Voeckler (Bbox), Capecchi (Fuji-Servetto), Gavazzi (Lampre), Petropolli (LPR), Serpa Perez e Ochoa (Diquigiovanni) i corridori in cerca di fortuna. I battistrada arrivano a guadagnare anche cinque minuti sul gruppo maglia rosa, ma sono irrimediabilmente ripresi ai piedi dell'Alpe di Siusi.

Qui entra in gioco la forza della Liquigas, che mette Szmyd a fare l'andatura. Perdono terreno, poco alla volta, Lance Armstrong, che accuserà un ritardo di quasi tre minuti e cede ufficialmente i gradi di capitano al compagno di squadra Levi Leipheimer, sempre con i migliori fin sul traguardo, Stefano Garzelli, che si stacca quasi subito, e anche Damiano Cunego, che giunge all'arrivo con oltre due minuti dal vincitore di tappa.

Basso, sicuramente uno dei protagonisti di giornata, fa il forcing nel finale: si stacca Simoni, poi Sastre, con il vincitore del Tour de France che però torna sul gruppo di testa all'ultimo km. Lo spagnolo della Cervélo prova anche l'allungo negli ultimi 600 metri, ma si pianta ed è passato a doppia velocità da Menchov e Di Luca. L'abruzzese prova a tenere testa al russo, ma la sparata di Menchov fa male, con il capitano della Lpr che si accontenta della seconda posizione. Che significa, nonostante tutto, maglia rosa.