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Primi fuochi! Vince Formolo e l'Astana è già super

Fabio Disingrini

Aggiornato 12/05/2015 alle 19:37 GMT+2

Ventiduenne al debutto nella Corsa Rosa, Davide Formolo del Team Cannondale centra la prima vittoria da professionista nella quarta tappa del Giro d'Italia. In fuga dalla prima ora, Formolo attacca sull'ultimo Gpm e trionfa in solitaria a La Spezia davanti a Simon Clarke, che credeva d'aver vinto in volata su Monsalve e invece dovrà "accontentarsi" della maglia rosa...

Giro d'Italia 2015, Tappa 4, Davide Formolo (LaPresse)

Credit Foto LaPresse

Fuochi d'artificio e astri nascenti nella quarta tappa del Giro d'Italia, con Contador Aru e Richie Porte nelle prime posizioni della classifica generale, Uran già fuori dalla top-ten, prima vittoria da professionista di Davide Formolo e una fuga incredibile fra i saliscendi e i Gpm della Chiavari-La Spezia, "piccola classica", ultimo traguardo ligure del Giro d'Italia. Così, alla Corsa Rosa sboccia il talento di Davide Formolo - veclasse 1992 al debutto al Giro d'Italia e alla prima vittoria da professionista, secondo successo italiano e veronese post Viviani a Genova - e si svela il piano dell'Astana.
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Davide Formolo, Giro 2015

Credit Foto Eurosport

Un treno da cronoscalata per colmare un gap che aveva sfiorato gli 11 minuti fino ai 22 secondi della linea d'arrivo: l'Astana ha iniziato il suo formidabile forcing sul Passo del Termine, secondo dei 3 Gpm di giornata. Sull'ultima salita della Biassa, Formolo attacca all'imbocco e vince in solitaria a La Spezia mentre l'Astana, riassorbiti tutti i reduci della fuga iniziale, tira il primo scatto di Fabio Aru sulle ruote di Contador e Richie Porte. Il nostro Magrini l'ha chiamato "schiaffo del soldato" e concorda nel credere che sarà il primo di una lunga serie fino a Valdobbiadene, quando la lunga corsa contro il tempo darà i suoi primi verdetti. Dal secondo tempo nella cronoprologo all'incredibile rimonta in testa al gruppo di La Spezia per le scomode posizioni nella fuga di Kreuziger (Tinkoff), Siutsou (Sky) e Amador della Movistar: Aru può proprio contare su una formidabile Astana malgrado l'assenza dei "gregari di Nibali".
Infine, la nuova maglia rosa di Simon Clarke, che credeva di aver vinto la tappa regolando in volata Jonathan Monsalve e Giovanni Visconti (Movistar nella fuga iniziale di 27 corridori insieme a Formolo, Cataldo, Montaguti, Pellizotti, Zardini e Sonny Colbrelli) e invece "dovrà" accontentarsi della maglia rosa. La leadership del Giro continua infatti la sua staffetta all'interno dell'Orica GreenEdge, con il terzo aussie in rosa dopo Gerrans e Michael Matthews, che oggi è crollato oggi a 20 minuti da Formolo. Non solo rosa per la Orica, perché Chaves Rubio partirà domani in maglia bianca direzione Abetone, primo arrivo in salita di questo giro. E se quelli di oggi erano i preamboli...
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Giro d'Italia 2015, Tappa 4, Simon Clarke (LaPresse)

Credit Foto LaPresse

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