Sport popolari
Tutti gli sport
Mostra tutto

Lampre Express! Modolo bissa in volata a Lugano

Fabio Disingrini

Aggiornato 27/05/2015 alle 18:26 GMT+2

Sprint fotocopia di Jesolo, treno perfetto della Lampre-Merida (Ferrari in uscita dall'ultima curva, Richeze ultimo uomo) e stesso podio nella 17esima tappa del Giro d'Italia, la più corta e con unico sconfinamento in Svizzera. Sacha Modolo s'impone al fotofinish su Giacomo Nizzolo (7 volte secondo al Giro!), che si consola con la nuova maglia rossa, e Luka Mezgec

Sacha Modolo (Lampre-Merida) gewinnt die 13. Giro-Etappe

Credit Foto AFP

Speravamo un po' tutti, noi addetti ai lavori, che Sacha Modulo potesse vincere un'altra tappa al Giro d'Italia dopo lo sprint "mutilato" di Jesolo, quando la caduta di Alberto Contador a pochi metri dalla neutralizzazione e la nuova maglia rosa di Fabio Aru ci aveva costretti, per ragioni soltanto lavorative, a mettere il suo primo successo alla Corsa Rosa in secondo piano. Ce ne scusiamo ancora e oggi puntiamo i riflettori sul velocista veneto e sulla sua formidabile squadra, la Lampre-Merida, perfetta anche nel chilometro finale della diciassettesima tappa. Come a Jesolo, Roberto Ferrari in uscita dall'ultima curva e Maxi Richeze ultimo uomo; come a Jesolo, stesso podio: Sacha Modolo, Giacomo Nizzolo e Luka Mezgec dopo tanta andatura di Trek e Giant-Alpecin.
Nizzolo ha colto oggi, e forse suo malgrado, un secondo posto al Giro d'Italia per la settima volta, ma le storie di Elia Viviani e Sacha Modolo, ex-eterni piazzati della Corsa Rosa, insegnano che verrà anche il suo momento a braccia alzate in volata. Inoltre, Nizzolo si consola con la nuova maglia rossa, strappata proprio a Viviani (oggi "solo" undicesimo) a Lugano dopo due mini-sprint sui traguardi volanti di Morbegno e Menaggio: la classifica a punti sarà così la bagarre più accesa di questo Giro fino a Milano.
S'è corsa oggi la frazione "di recupero" di 134 chilometri da Tirano a Lugano, con un solo Gran premio della montagna di terza categoria a Teglio, chilometro 15, e la breve salita di Croce di Menaggio dopo il passaggio sul lago di Como. Al chilometro 2, si forma la fuga del giorno con Iljo Keisse (Etixx Quickstep), Marco Bandiera (Androni Giocattoli) e Giacomo Berlato della Nippo Vini Fantini, ma il terzetto battistrada non andrà mai oltre i 3 minuti di margine col gruppo attentissimo dopo 6 fughe al traguardo nelle scorse settimane.
Fuga chiusa a 25 chilometri dal traguardo svizzero (unico sconfinamento di questo Giro d'Italia) quando Adam Hansen seguito da Gretsch e Atapuma, attacca il gruppo ma trova vento contrario e viene riassorbito a dieci dall'arrivo. Il finale è intensissimo e sul dente finale della salita di Castagnola scatta Tom Slagter per anticipare i velocisti: lo segue Gilbert e rilancia Luca Paolini perché queste sono le strade del Gerva, ma anche il comasco trova vento a sfavore, una motocorsa troppo vicina in picchiata sul lago di Lugano e un traguardo ancora troppo distante dalla linea del casino. Il resto lo sappiamo già: parte il treno Lampre, vince Sacha Modolo e stavolta è proprio il caso di ricordarlo.
Più di 3 milioni di utenti stanno già utilizzando l'app
Resta sempre aggiornato con le ultime notizie, risultati ed eventi live
Scaricala
Contenuti correlati
Condividi questo articolo
Pubblicità
Pubblicità