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Froome ha le mani sul Giro: Dumoulin non rimonta, a Nieve l’ultimo tappone alpino di Cervinia

Marco Castro

Aggiornato 26/05/2018 alle 18:43 GMT+2

Chris Froome è il vincitore formale del Giro d'Italia, scortato in salita dal suo Team Sky e solido nel difendersi da Dumoulin sull'ascesa verso Cervinia. Mikel Nieve della Mitchelton-Scott vince l’ultimo tappone alpino sferrando l'attacco decisivo sul Saint Pantaléon, mentre Pinot crolla perdendo il podio a favore della maglia bianca di Miguel Angel Lopez.

Chris Froome - Giro d'Italia 2018 stage 20 - Getty Images

Credit Foto Getty Images

Per la Tripla Corona è cosa ormai fatta. Chris Froome si difende alla grande dai tentativi disperati di Tom Dumoulin sull'ascesa verso Cervinia e mette le mani sul Giro d'Italia 2018, in attesa della passerella finale di Roma. Un trionfo figlio dell'impresa di ieri tra Colle delle Finestre e Jafferau e che renderà l'inglese della Sky il settimo corridore all time a vincere tutti e 3 i Grandi Giri. Dumoulin e Lopez completeranno il podio della corsa rosa numero 101 dopo il crollo odierno di Pinot, mentre Pozzovivo chiuderà al quinto posto della generale, eguagliando il suo miglior risultato. Il successo di tappa è andato invece a Mikel Nieve (Mitchelton Scott), ultimo reduce della fuga di giornata e autore dell'attacco decisivo a 32 km dal traguardo. Big all'arrivo tutti insieme: nessuno è stato capace di fare la differenza dopo il devastante finale alpino di questa corsa rosa.

La classifica generale

1. Chris FROOME (GBR)Team Sky86h11'50''
2. Tom DUMOULIN (NED)Team Sunweb+46''
3. Miguel Angel LOPEZ (COL)Astana+4'57''
4. Richard CARAPAZ (ECU)Movistar+5'44''
5. Domenico POZZOVIVO (ITA)Bahrain Merida+8'03''
6. Pello BILBAO (ESP)Astana +11'50''
7. Patrick KONRAD (AUT)BORA Hansgrohe+13'01''
8. George BENNETT (NZL)LottoNL Jumbo+13'17''
9. Sam OOMEN (NED)Team Sunweb+14'18''
10. Davide FORMOLO (ITA)BORA Hansgrohe+15'16''

Si decide il Signore del Giro

Oggi si decide il Giro 101. I 4000 m di dislivello e i 3 Gpm di prima categoria, tutti concentrati nella seconda metà di gara, rendono la 20^ tappa una dura replica delle fatiche e dello spettacolo di ieri. Nella prima parte di corsa, quasi esclusivamente pianeggiante, prende largo il fugone di giornata, composto da 27 corridori. Tra gli altri ci sono Visconti, Tony Martin, Mohoric, Conti, Ciccone, Kreuziger e Nieve. C’è anche Elia Viviani, in missione classifica punti. Il veronese vince agevolmente i traguardi volanti di Samone e Verres e blinda di fatto la maglia ciclamino. Poi, sulle prime rampe dell’impegnativo Col Tsecore, si rialza. Missione compiuta per lui.

Ciccone per la maglia blu

Il primo Gpm è molto severo. Davanti, il plotoncino degli attaccanti si sfalda e restano in 9. Dietro, l’Astana impone il ritmo, riducendo notevolmente il gruppo maglia rosa. Anche l’ex leader della classifica generale, Simon Yates, si stacca subito. Giulio Ciccone passa per primo in vetta davanti a Gesink e Bouwman e mette fieno in cascina per la maglia blu, vestita da Yates, ma in possesso di Froome dopo l’impresa di ieri. Nella discesa seguente prova ad allungare lo specialista, Matej Mohoric. Ritmo di gara anche oggi indiavolato, con la velocità media vicina ai 43 km/h.

Pinot crolla, Nieve se ne va

Lo sloveno della Bahrain approccia in solitaria le rampe del Col Saint Pantaleon. Il gruppo arriva sulla seconda salita di giornata (16 km al 7%) con 5 minuti di ritardo e dopo pochi minuti di ascesa ecco un altro colpo di scena: Thibaut Pinot, terzo della generale, perde le ruote dei migliori ed entra in una crisi nerissima. Il francese sbanda vistosamente, circondato dai 4 compagni di squadra e inizia lo stesso calvario che ieri aveva visto come sfortunato protagonista Simon Yates. Intanto, in testa alla corsa, i fuggitivi perdono uno a uno le ruote del più forte, Mikel Nieve. A 3 km dal Gpm lo spagnolo saluta l’esigua compagnia e se ne va in solitaria. Mancano 32 km al traguardo.

Yates vince, Froome trionfa

Nieve conquista agevolmente Saint Pantaleon e nella discesa seguente consolida il suo vantaggio su Ciccone, Gesink e Grossschartner, i suoi immediati inseguitori. Il gruppo viaggia ormai a 9 minuti. Sulla facile salita verrso Cervinia, ultima asperità del Giro 101, lo spagnolo della Mitchelton non ha problemi a mantenere il suo vantaggio. Mentre Nieve conquista il suo terzo successo al Giro d'Italia, anche i big arrivano nel vivo della salita. Ai -7 è il momento di Tom Dumoulin. L'olandese attacca ma è più un'azione di cuore e di grinta perchè le gambe non ci sono più. Froome risponde ai cinque tentativi del campione in carica senza grossi affanni. Nel frattempo si scatena anche la lotta per la maglia bianca, con Lopez e Carapaz che provano a staccarsi a vicenda. Ma ormai nessuno riesce a fare la differenza. I big arrivano tutti insieme, con Froome che fa addirittura la volata per sottolineare la sua vittoria.
Nella storia del ciclismo solo 2 corridori hanno vinto 3 Grandi Giri di fila: Eddie Merckx (arrivato addirittura a 4 tra il 1972 e 1973) e Bernard Hinault (1982-1983). In attesa del processo sulla positività al salbutamolo dell'ultima Vuelta, domani Froome si iscriverà all'esclusivissimo club.

L'ordine d'arrivo della 20^ tappa

1. Mikel NIEVE (ESP)Mitchelton Scott5h43'48''
2. Robert GESINK (NED)LottoNL Jumbo+2'16''
3. Felix GROSSSCHARTNER (AUT)BORA Hansgrohe+2'41''
4. Giulio CICCONE (ITA)Bardiani+3'45''
5. Gianluca BRAMBILLA (ITA)Trek Segafredo+5'22''
6. Wout POELS (NED)Team Sky+6'03''
7. Chris FROOME (GBR)Team Skyst
8. Davide FORMOLO (ITA)BORA Hansgrohest
9. Domenico POZZOVIVO (ITA)Bahrain Meridast
10. Richard CARAPAZ (ECU)Movistarst
Domenica si chiude il Giro d'Italia numero 101. Sarà il giorno degli onori per Chris Froome e del probabile arrivo in volata a Roma, con la schiera di velocisti rimasti a sfidare il favorito Elia Viviani. Percorso tutto nella Capitale, con un circuito da 11,5 km da ripetere per 10 volte.
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