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Giro d'Italia 2019: Nibali ci prova, Roglic risponde! Vince Carapaz che prende la rosa

Luca Stamerra

Aggiornato 25/05/2019 alle 18:50 GMT+2

E' Richard Carapaz a vincere la tappa di Courmayeur, andando a conquistare anche la maglia rosa, sfilandola a Polanc che perde più di 7 minuti. Si rivede Simon Yates che giunge 2°, poi Nibali che guadagna 4'' di abbuono. Roglic risponde presente ad ogni accelerazione.

Richard Carapaz célèbre sa victoir elors de la 14e étape du Giro

Credit Foto Getty Images

Altra tappa di montagna con ben 5 GPM sul percorso da Saint-Vincent a Courmayeur, ma tra Nibali e Roglic si va ancora ai punti vista la marcatura serrata dello sloveno sul siciliano. A guadagnare questa volta è Richard Carapaz che bissa il successo di Frascati (alla quarta tappa) e conquista anche la maglia rosa dopo il crollo di Polanc. Sarà interessante ora la battaglia in corsa, con la Movistar che proverà a far saltare il banco con due punte: appunto Carapaz e Mikel Landa. La classifica è allungatissima, ma nell’ultima settimana tutto può ancora accadere: Landa è ancora in corsa, Majka è presente, Roglic risponde sempre. Cosa si inventerà Nibali?

Roglic e Nibali subito attivi sul Verrayes

Tappa breve, ma con 5 GPM: ci sono subito gli attacchi di Simon Yates, Roglic e Nibali sul Verrayes, ma la situazione si stabilizza in discesa quando parte una fuga composta da 8 uomini. Tra questi Ciccone, alla ricerca di punti per la classifica scalatori, la coppia dell’Androni Giocattoli Masnada-Cattaneo e Amador (compagno di squadra di Landa). L’UAE Emirates non riesce a tenere il passo ed è la Jumbo Visma di Roglic a fare l’andatura in gruppo, gruppo da cui evadono poi Gallopin, Izagirre (compagno di squadra di Miguel Ángel López) e Damiano Caruso (compagno di squadra di Nibali) che rientrano sulla testa della corsa dopo il Verrogne.

Sul San Carlo parte Carapaz: Roglic risponde a Nibali

Giulio Ciccone fa incetta di punti per la classifica scalatori, con i 12 fuggitivi che vanno all’attacco della salita del San Carlo con un vantaggio di 1’45’’ sul gruppo maglia rosa guidato dalla Jumbo Visma di Roglic. Polanc va subito in difficoltà mentre Nibali attacca ai -33 km dall’arrivo, subito seguito da Roglic, Carapaz, Landa e Miguel Ángel López. Davanti resta solo Giulio Ciccone, ma in poco tempo viene ripresa anche la maglia azzurra di questo Giro. L’accelerata vera la fa Carapaz che guadagna 30 secondi sul gruppo dei big, mantenendo il proprio margine anche in discesa. Nibali fa poi l’andatura disegnando le curve in discesa: Roglic e Landa restano a ruota, rientra Majka, mentre fa l’elastico Miguel Ángel López. Yates resta dietro, ma il britannico rientra prima dell’attacco sul Monte Bianco.
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Carapaz - Giro d'Italia 2019 stage 14 - Getty Images

Credit Foto Getty Images

Carapaz vince in solitaria: Nibali rosicchia 4’’ di abbuono

Carapaz guadagna anche sull’ultima salita, mentre dietro rientrano Sivakov, Damiano Caruso e Dombrowski. Situazione ideale per Nibali che si ritrova un compagno di squadra, pronto a chiudere su qualsiasi attacco, vedi Landa e Miguel Ángel López. A partire è invece Simon Yates, ma il britannico non riesce a recuperare su Carapaz che vince in solitaria sul traguardo di Courmayeur. L’ecuadoriano si prende anche la maglia rosa, visto il ritardo dei big che arrivano a 1’54’’ di ritardo. Nibali riesce comunque a piazzarsi 3°, rosicchiando così 4’’ a Roglic grazie agli abbuoni (+1’40’’ ora il suo ritardo nella generale sullo sloveno).
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L'ordine di tappa

1. Richard CARAPAZ (Movistar) 4h02'23''; 2. Simon YATES (Mitchelton Scott) +1'32''; 3. Vincenzo NIBALI (Bahrain Merida) +1'54''; 4. Rafal MAJKA (Bora Hansgrohe) +1'54''; 5. Mikel LANDA (Movistar) +1'54''; 6. Miguel Ángel LÓPEZ (Astana) +1'54''; 7. Pavel SIVAKOV (Team Ineos) +1'54''; 8. Primoz ROGLIC (Jumbo Visma) +1'54''; 9. Joe DOMBROWSKI (Education First) +1'54''; 10. Damiano CARUSO (Bahrain Merida) +2'01''; 11. Davide FORMOLO (Bora Hansgrohe) +3'49''; 28. Jan POLANC (UAE Emirates Team) +7'41''

La classifica generale

1. Richard CARAPAZ (Movistar) 58h35’34”; 2. Primoz ROGLIC (Jumbo Visma) +7”; 3. Vincenzo NIBALI (Bahrain Merida) +1’47”; 4. Rafal MAJKA (Bora Hansgrohe) +2’10”; 5. Mikel LANDA (Movistar) +2’50”; 6. Bauke MOLLEMA (Trek Segafredo) +2’58”; 7. Jan POLANC (UAE Emirates Team) +3’29”; 8. Pavel SIVAKOV (Team Ineos) +4’55”; 9. Simon YATES (Mitchelton Scott) +5’28”; 10. Miguel Ángel LÓPEZ (Astana) +5’30”; 11. Ilnur ZAKARIN (Katusha Alpecin) +6'04”; 12. Davide FORMOLO (Bora Hansgrohe) +8’21”
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