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Giro d'Italia 2019: tutte le tappe da Bologna all'Arena di Verona

Luca Stamerra

Aggiornato 03/06/2019 alle 06:53 GMT+2

La corsa rosa inizierà l'11 maggio da Bologna ed è pronta a sbarcare all'Arena di Verona al termine di 3578,8 km, 7 arrivi in salita e 38 GPM.

Richard Carapaz

Credit Foto Getty Images

3578,8 km, 7 arrivi in salita e 3 cronometro. Il Giro d'Italia numero 102 scatta l'11 maggio da Bologna con una prova contro il tempo e si concluderà nel suggestivo scenario dell'Arena di Verona domenica 2 giugno. Si parte subito forte: dall'esordio sulle rampe di San Luca alla cronometro di San Marino, dalla Cuneo-Pinerolo in omaggio a Fausto Coppi alle mitiche ascese su Passo Gavia e Mortirolo. Poi il Ghisallo, le Dolomiti, il Monte Bianco e il passaggio a L'Aquila a dieci anni dal terremoto che mise in ginocchio l'Abruzzo. La carovana farà tappa anche a Vinci, Fucecchio e Pesaro in onore di Leonardo, Montanelli e Rossini. 13 le regioni attraversate e un unico sconfinamento, quello di San Marino, alla 9a tappa. Lo spettacolo è assicurato.

Tutte le tappe del Giro 2019

  • Sabato 11 maggio 2019 - Tappa 1: Bologna-Bologna, 8,2 km (cronometro individuale)
Che sorprese nella crono di Bologna! La prima tra tutte è l’ordine di partenza, con l’organizzazione di corsa che lascia carta bianca ai corridori, considerando i pericoli di pioggia. I big, infatti, hanno facoltà di partire nel pomeriggio, sfruttando anche un po’ di vento a favore. Il primo è Dumoulin poi tutti gli altri, con Simon Yates che sceglie invece di partire terzultimo. Dumoulin, però, non sembra al meglio mentre fanno registrare dei tempi incredibili Primoz Roglic (12'54'') e Miguel Ángel López (13’22’’). Tra i due un fantastico Vincenzo Nibali che va forte sia nel tratto in pianura, secondo solo a Roglic, che in salita: portando un 13’17’’ che fa ben sperare per il proseguio del Giro. Simon Yates trova un po’ di vento a sfavore ma non la pioggia e il britannico chiude al 2° posto alle spalle di Roglic. Ok che questa crono vedeva un arrivo in salita, ma fare meglio di Dumoulin è un ben iniziare...
Vincitore: Primoz ROGLIC (Jumbo-Visma) | Maglia rosa: Primoz ROGLIC (Jumbo-Visma)
  • Domenica 12 maggio 2019 - Tappa 2: Bologna-Fucecchio, 205 km
Le sorprese non finiscono al Giro d’Italia! Certo, Pascal Ackermann era uno dei favoriti per le volate ma il tedesco - con un’azione di potenza - ha battuto subito un colpo, lasciandosi alle spalle il campione italiano Elia Viviani oltre a Ewan, Gaviria e Démare. Complimenti a tutta la Bora-Hansgrohe che ha cominciato il proprio lavoro dai -20 km, dimostrando subito di voler mettere le cose in chiaro. I velocisti non si fanno trovare pronti, anche se ad Ortebello ci sarà subito un’occasione per riscattarsi. Sorprende però il fatto che Viviani sia rimasto solo nel ‘momento del bisogno’, con l’azzurro a battezzare subito la ruota di Gaviria ma senza il supporto di altri compagni di squadra. Un plauso poi per Giulio Ciccone che scollina per primo su tutti e due i GPM, mantenendo la maglia azzurra di miglior scalatore conquistata dopo la crono di Bologna.
Vincitore: Pascal ACKERMANN (Bora Hansgrohe) | Maglia rosa: Primoz ROGLIC (Jumbo-Visma)
  • Lunedì 13 maggio 2019 - Tappa 3: Vinci-Orbetello, 220 km
Che beffa! Elia Viviani si era imposto allo sprint davanti a Gaviria e Démare, ma il corridore della Quick Step è stato in seguito declassato dalla giuria dei Commissari a causa di un cambio di traiettoria negli ultimi 200 metri che ha sfavorito Matteo Moschetti. Che peccato perché il campione italiano era riuscito a rispondere subito presente dopo il 2° posto di Fucecchio. La vittoria va quindi a Gaviria che sulla linea del traguardo aveva a sua volta anticipato Démare e Ackermann. Tappa comunque molto strana a causa del vento contrario, con i big che non hanno voluto rischiare. Tutte le squadre di alta classifica sono rimaste davanti, a velocità ridotta, senza dare nessuna chance a possibili tentativi di fuga, se non uno iniziale di Hatsuyama della Nippo Vini Fantini.
Vincitore: Fernando GAVIRIA (UAE Emirates Team) | Maglia rosa: Primoz ROGLIC (Jumbo-Visma)
  • Martedì 14 maggio 2019 - Tappa 4: Orbetello-Frascati, 235 km
Succede di tutto anche nella quarta tappa, in teoria frazione adatta a velocisti che non patiscono leggere pendenze nel finale. Tappa caratterizzata dalla fuga del trio Cima-Frapporti-Maestri, con il gruppo maglia rosa che riesce a rimontare a 10 km dal traguardo. Da lì si procede con attenzione verso il finale, ma una caduta a -6,5 km spacca in diversi tronconi il plotone. A terra favoriti come Battaglin e Gaviria, ma anche i big della classifica restano attardati. Uno su tutti Dumoulin che batte il ginocchio e arriva con più di 4 minuti di ritardo al traguardo. Roglic resta nelle posizioni di testa, dove Carapaz anticipa tutti e batte Ewan e Ulissi all'arrivo. Nibali perde terreno dalla maglia rosa: 16'', ma poteva andare anche peggio...
Vincitore: Richard CARAPAZ (Movistar) | Maglia rosa: Primoz ROGLIC (Jumbo-Visma)
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Dumoulin, che botta! Maxi caduta, l'olandese chiude la tappa insanguinato

  • Mercoledì 15 maggio 2019 - Tappa 5: Frascati-Terracina, 140 km
Il velocista di questo Giro è Pascal Ackermann. Secondo successo per il tedesco che dopo lo sprint di Fucecchio, vince anche quello di Terracina battendo i vari Gaviria, Démare e Ewan, mentre Elia Viviani non partecipa neanche alla volata (chiudendo 19° al traguardo). Giro ancora condizionato dal maltempo, tanto che nel finale di tappa il tempo viene neutralizzato. I big se la prendono comoda... Normale, considerando l’addio di Dumoulin che ha lasciato già dopo qualche km dalla partenza di tappa.
Vincitore: Pascal ACKERMANN (Bora Hansgrohe) | Maglia rosa: Primoz ROGLIC (Jumbo-Visma)
  • Giovedì 16 maggio 2019 - Tappa 6: Cassino-San Giovanni Rotondo, 238 km
Finalmente Italia! La fuga arriva al traguardo e con sé ci sono tanti italiani. Da Fausto Masnada che si dimostra in grande forma e vince anche una tappa in un Grande Giro dopo le due affermazioni al Tour of the Alps, a Valerio Conti che giunge alle sue spalle ‘consolandosi’ con il 1° posto della generale. C’è gloria anche per Giovanni Carboni che arriva al traguardo nel gruppo di contrattaccanti (con Rojas e Plaza Molina), ma si porta al 2° posto della generale. A più di 7 minuti il gruppo maglia rosa, con Primoz Roglic che lascia andare la maglia di leader senza troppi rimorsi. Un po’ di lavoro in meno per la sua squadra e un po’ di tempo libero in più per se stesso nel dopo tappa. Sono scelte. Tra i big succede poco o nulla: Oomen torna nella top 10, mentre Majka, Yates e lo stesso Roglic pensano solo a difendersi dopo la caduta della mattinata. La vittoria torna quindi ad un italiano, l'ultimo era stato Elia Viviani a Iseo nella 17a tappa del Giro dello scorso anno (23 maggio 2018).
Vincitore: Fausto MASNADA (Androni Giocattoli Sidermec) | Maglia rosa: Valerio CONTI (UAE Emirates Team)
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Che Italia a San Giovanni Rotondo! Rivivi la vittoria di Fausto Masnada su Valerio Conti

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Valerio Conti veste la maglia rosa, è il nuovo leader del Giro dItalia

  • Venerdì 17 maggio 2019 - Tappa 7: Vasto-L'Aquila, 185 km
Altra giornata di fuga, con 6 uomini a giocarsi una prestigiosa vittoria di tappa sul traguardo di L’Aquila, città omaggiata dal Giro a 10 anni dal terremoto che ha colpito l’Abruzzo. In fuga anche diversi italiani, da Mattia Cattaneo che cerca la doppietta per l’Androni Giocattoli Sidermec (dopo il successo a San Giovanni Rotondo di Masnada) a Davide Formolo che prova a recuperare posizioni in classifica. I due però vengono beffati da un Pello Bilbao perfetto nel timing di uscita dalla testa della corsa, con il corridore dell’Astana che va a vincere con un’azione in solitaria ai -1,5 km dal traguardo. Il gruppo si piazza a 1’07’’ e Valerio Conti può tenere la maglia rosa nonostante le difficoltà di giornata: l’UAE Emirates era rimasta, infatti, solo con Jan Polanc e Diego Ulissi a supporto di Conti, dopo aver perso Fernando Gaviria che ha abbandonato la corsa ad inizio tappa.
Vincitore: Pello BILBAO (Astana) | Maglia rosa: Valerio CONTI (UAE Emirates Team)
  • Sabato 18 maggio 2019 - Tappa 8: Tortoreto Lido-Pesaro 239 km
Ancora rimandato il primo successo a questo Giro d’Italia per Elia Viviani che viene bruciato da Caleb Ewan nel volatone finale di Pesaro. La Quick Step lavora bene, ma lo sprinter veronese non riesce a rimontare sulla potenza di Caleb Ewan che trova il secondo successo personale al Giro d’Italia, dopo quello di Alberobello nel 2017. Nulla da segnalare nella classifica generale, anche perché vengono neutralizzati gli ultimi 3 km per paura di pioggia e cadute. Da ricordare le diverse azioni di Giulio Ciccone che continua ad incamerare punti per la classifica scalatori, mentre Valerio Conti resta in maglia rosa per un'altra giornata.
Vincitore: Caleb EWAN (Lotto Soudal) | Maglia rosa: Valerio CONTI (UAE Emirates Team)
  • Domenica 19 maggio 2019 - Tappa 9: Riccione-San Marino 34,8 km (cronometro individuale)
Aspettavamo uno scossone e lo scossone è arrivato con la crono di San Marino. Primoz Roglic vince la seconda crono del suo Giro d’Italia e torna a guadagnare su tutti gli altri, Vincenzo Nibali compreso che a sua volta conquista secondi e posizioni sui rivali. La sensazione è che la corsa alla maglia rosa si sia ridotta a soli due corridori: con la sfida tra lo sloveno e il siciliano. Sventolano bandiera bianca Simon Yates, che crolla nel tratto in salita, e Miguel Ángel López, che parte male a causa di una foratura e finisce peggio perdendo oltre 3 minuti. Un bravo, comunque, a Valerio Conti che mantiene la maglia rosa che porterà sulle proprie spalle anche durante la tappa Ravenna-Modena.
Vincitore: Primoz ROGLIC (Jumbo-Visma) | Maglia rosa: Valerio CONTI (UAE Emirates Team)
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Cosa vi siete persi nella 9a tappa del Giro d'Italia: la crono inaugura il duello Roglic e Nibali

  • Lunedì 20 maggio 2019 - primo giorno di riposo
Primo, meritato, giorno di riposo alla corsa rosa.
  • Martedì 21 maggio 2019 - Tappa 10: Ravenna-Modena, 145 km
Altra volata, altra sconfitta per Eliva Viviani. Il corridore della Quick Step non trova il varco giusto per passare e Arnaud Démare trova la prima vittoria in carriera al Giro, dopo qualche volata a vuoto. Peccato, invece, per Pascal Ackermann che viene travolto in prossimità dell’ultimo km (caduti anche Mareczko, Consonni e Moschetti), arrivando con diverse abrasioni al traguardo. Non succede nulla in classifica generale, con i capitani che restano coperti e Valerio Conti che resta per un’altra giornata in maglia rosa.
Vincitore: Arnaud DÉMARE (Groupama-FDJ) | Maglia rosa: Valerio CONTI (UAE Emirates Team)
  • Mercoledì 22 maggio 2019 - Tappa 11: Carpi-Novi Ligure, 221 km
Ultima chance per i velocisti prima delle grandi salite. Ultima occasione, soprattutto, per Elia Viviani, l’ultimo dei grandi sprinter rimasti senza successi. Il corridore della Quick Step però resta ancora al palo, venendo battuto quasi per distacco dal trio Ewan-Démare-Ackermann. Il primo trova il secondo successo dopo Pesaro, il secondo si piazza ma sfila la maglia ciclamino ad Ackermann, con il tedesco che paga ancora la caduta di Modena. Solo 4° Elia Viviani che non riesce a tenere il passo del compagno Sabatini e preferisce piazzarsi prima di salutare la corsa rosa. In classifica generale nessun cambiamento con Valerio Conti che tiene per un’altra giornata la sua tanto cara maglia rosa.
Vincitore: Caleb EWAN (Lotto Soudal) | Maglia rosa: Valerio CONTI (UAE Emirates Team)
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Elia Viviani: "Il mio Giro d'Italia finisce qui. Devo staccare la spina e ritrovare serenità"

  • Giovedì 23 maggio 2019 - Tappa 12: Cuneo-Pinerolo, 156 km
Volevamo i fuochi d’artificio e li abbiamo avuti. C’era il Montoso, prima assoluta al Giro, e abbiamo avuto una prima selezione tra gli uomini di classifica. Nibali c’è, Yates pure, Roglic rimane senza squadra ma resta tranquillo, chi perde contatto invece sono Formolo, Jungels, Amador e la maglia rosa Valerio Conti, con il corridore dell’UAE Emirates Team che non riesce a tenere la leadership. A prendere la rosa è Jan Polanc che era entrato nella fuga di mattinata che comprendeva ben 25 corridori: tra questi Cesare Benedetti che vince sul traguardo di Pinerolo, conquistando il suo primo successo in carriera a 31 anni. Il corridore della Bora Hansgrohe recupera all’ultimo sulla coppia Brambilla-Capecchi e batte in volata Damiano Caruso e Dunbar. Brambilla si prende comunque la maglia azzurra di miglior scalatore.
Vincitore: Cesare BENEDETTI (Bora Hansgrohe) | Maglia rosa: Jan POLANC (UAE Emirates Team)
  • Venerdi 24 maggio 2019 - Tappa 13: Pinerolo-Ceresole Reale, 196 km
Il duello Nibali-Roglic si rinnova. Sono loro a giocarsi il Giro visto l’ennesimo crollo di Yates, che chiude in lacrime, e le noie di Miguel Ángel López che accusa un problema meccanico proprio sul più bello. A vincere è Ilnur Zakarin che arriva da solo sul traguardo di Ceresole, davanti a Nieve e Landa, conquistando anche qualche posizione in classifica. Polanc tiene la maglia rosa, Nibali è comunque 5° a 4'09'' con Roglic che risponde presente, del suo passo, senza strafare. A chiudere la top 10 è Miguel Ángel López, poi Formolo che è 13°.
Vincitore: Ilnur ZAKARIN (Katusha Alpecin) | Maglia rosa: Jan POLANC (UAE Emirates Team)
Nibali critica Roglic per un atteggiamento troppo difensivo: ha ragione?
  • Sabato 25 maggio 2019 - Tappa 14: Saint-Vincent-Courmayeur, 131 km
Altra tappa di montagna con ben 5 GPM sul percorso da Saint-Vincent a Courmayeur, ma tra Nibali e Roglic si va ancora ai punti vista la marcatura serrata dello sloveno sul siciliano. A guadagnare questa volta è Richard Carapaz che bissa il successo di Frascati (alla quarta tappa) e conquista anche la maglia rosa dopo il crollo di Polanc. Sarà interessante ora la battaglia in corsa, con la Movistar che proverà a far saltare il banco con due punte: appunto Carapaz e Mikel Landa. La classifica è allungatissima, ma nell’ultima settimana tutto può ancora accadere: Landa è ancora in corsa, Majka è presente, Roglic risponde sempre. Cosa si inventerà Nibali?
Vincitore: Richard CARAPAZ (Movistar) | Maglia rosa: Richard CARAPAZ (Movistar)
  • Domenica 26 maggio 2019 - Tappa 15: Ivrea-Como, 232 km
Due Gpm di 2a categoria e un Gpm di 3a categoria. Era difficile fare la differenza oggi considerando le prossime, durissime, tappe di montagna, eppure sulle strade del Giro di Lombardia Vincenzo Nibali è riuscito a rosicchiare ben 40’’ a Primoz Roglic. Lo sloveno soffre sull’ultima salita, ha un problema meccanico, deve ripartire con la bici del compagno e finisce per terra nel tratto in discesa. È l’inizio di una crisi annunciata? Il vero rivale di Vincenzo Nibali, a questo punto, è Richard Carapaz che si tiene la maglia rosa stretta, con l’ecuadoriano che dà anche l’impressione di poter attaccare. Restano comunque in classifica anche Majka e Landa. Poi sulla tappa poco altro da dire, con Cataldo a vincere la volata su Cattaneo dopo più di 200 km di fuga.
Vincitore: Dario CATALDO (Astana) | Maglia rosa: Richard CARAPAZ (Movistar)
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Cataldo è più veloce e batte Cattaneo a Como dopo la fuga, Nibali guadagna su Roglic

  • Lunedì 27 maggio 2019 - secondo giorno di riposo
Secondo e ultimo giorno di riposo. Tutto pronto per l'ultima e decisiva settimana di corsa.
  • Martedì 28 maggio 2019 - Tappa 16: Lovere-Ponte di Legno, 194 km
Vittoria meritatissima per Giulio Ciccone che dopo giorni di fuga, a caccia di punti per la classifica scalatori, va a conquistare la tappa regina del Giro d'Italia. Non c'è il Gavia, ma c'è il Mortirolo dove il corridore della Trek Segafredo riesce a mantenere il vantaggio acquisito sui big, prima di battere Jan Hirt sul traguardo di Ponte di Legno. Una vittoria corredata dal consolidamento della maglia azzurra, visto che il classe '94 è scollinato per primo su tutti i 3 GPM di giornata (Cevo, Aprica e appunto il Mortirolo). Poi il capitolo big: Vincenzo Nibali è il più attivo, con il siciliano che piazza tre attacchi: il secondo utile a staccare Roglic che decide di salire del suo passo per limitare i danni. Poi la fiammata per cercare di staccare Carapaz, ma l'ecuadoriano dimostra di avere ancora una grande gamba, ma soprattutto di aver il miglior gregario in circolazione: Mikel Landa. Il basco l'aveva già dimostrato in altre circostanze e anche in questo Giro se ne ha la conferma, con Landa migliore in veste di gregario che da capitano. Ma Roglic è fuori dai giochi? A cronometro può recuperare tanto, ma potrà recuperare 2'09'' dal corridore della Movistar? Menzione anche per Miguel Ángel López che dimostra ancora una volta di non saper gestire i momenti: prima si stacca sul Mortirolo, poi attacchi tutti guadagnando 10'' prima della discesa. Viene ripreso e infine perde addirittura nel finale a causa di una crisi di fame (e a causa del freddo). Con questo tipo di gestione, si fatica a diventare un corridore che possa ambire alla vittoria di un Grande Giro.
Vincitore: Giulio CICCONE (Trek Segafredo) | Maglia rosa: Richard CARAPAZ (Movistar)
  • Mercoledì 29 maggio 2019 - Tappa 17: Commezzadura-Anterselva, 181 km
Tappa con arrivo ad Anterselva, GPM di 3a categoria, ma comunque impegnativo dopo le fatiche del Mortirolo. Il gruppo lascia andare la solita fuga, con Peters che anticipa tutti prima dell’ultima salita, mentre si piazzano Chaves, Formolo (che rientra nella top 10 della generale) e Masnada. Dietro è caccia per rimontare posizioni, il primo a partire è Landa, poi Carapaz e Miguel Ángel López. Lo spartito è lo stesso degli ultimi giorni, quelli della Movistar sono in forma e lo hanno dimostrato anche in questa tappa con Carapaz che guadagna ulteriori 7’’ in classifica generale su Roglic e Nibali che si fanno sorprendere.
Vincitore: Nans PETERS (AG2R) | Maglia rosa: Richard CARAPAZ (Movistar)
  • Giovedì 30 maggio 2019 - Tappa 18: Valdaora-Santa Maria di Sala, 222 km
Ultima chance per i velocisti, ma le ruote veloci vengono beffati dai fuggitivi e più nello specifico da un gagliardo Damiano Cima. Il corridore della Nippo Vini Fantini Faizanè conquista la tappa di Santa Maria di Sala, anticipando di gran carriera Pascal Ackermann con la conquista della sua prima vittoria in un Grande Giro, sempre un grande risultato per una squadra del circuito Professional. Il tedesco, comunque, può essere contento per aver scavalcato Démare in testa alla classifica a punti, per la maglia ciclamino: mancano solo tappe di montagne e sarà impossibile per il francese rimontare. Per gli uomini di classifica, invece, un giorno di ‘riposo’, la quiete prima della tempesta.
Vincitore: Damiano CIMA (Nippo Vini Fantini) | Maglia rosa: Richard CARAPAZ (Movistar)
  • Venerdì 31 maggio 2019 - Tappa 19: Treviso-San Martino di Castrozza, 151 km
La quiete prima della tempesta. O almeno è quello che speriamo, prima della frazione con arrivo a Monte Averna che deciderà il Giro d’Italia. Resta tutto invariato nella generale, l’unico che scatta e combina qualcosa di interessante è Miguel Ángel López che prepara l’assalto al 5° posto con i 44’’ guadagnati sui big a San Martino di Castrozza. Anche Roglic dimostra di essere ‘vivo’, ma Nibali e Carapaz rispondono presente. Chi avrà la squadra più forte sul Passo Manghen? Quello sarà il momento clou della corsa e del Giro d’Italia, e chi farà l’andatura più forte potrà cambiare l’epilogo finale. Intanto possiamo fare i complimenti a Chaves: terza vittoria in carriera al Giro, la prima in questa edizione dopo il 2° posto beffardo di Anterselva.
Vincitore: Esteban CHAVES (Mitchelton Scott) | Maglia rosa: Richard CARAPAZ (Movistar)
  • Sabato 1 giugno 2019 - Tappa 20: Feltre-Monte Avena, 194 km
L’ultima tappa di salita riserva sorprese a non finire, anche se nessuno riesce a staccare la maglia rosa Carapaz. Il duo della Movistar si dimostra ancora una volta inattaccabile, con l’ecuadroniano che conserva la maglia e Landa che si issa al 3° posto. Nel mezzo Vincenzo Nibali che non riesce nel numero che si era prefissato nella mente, tanto che il siciliano perde le ruote dei migliori sul Passo Manghen (la Cima Coppi di questo Giro d’Italia). Il corridore della Bahrain Merida però non perde la testa, rientra sui migliori, e prova ad attaccare nel finale per centrare, almeno, una vittoria di tappa e guadagnare ulteriori secondi su Roglic per conservare il 2° posto. Si stacca ancora Roglic che prova a tenere duro, nella speranza di rimontare a cronometro: lo sloveno finisce a 3’16’’ da Carapaz ma, con una grande crono, può ancora sognare il 2° posto finale (anche se la giuria lo penalizza di 10’’). Complimenti a Masnada per essere scollinato per primo sulla Cima Coppi e a Pello Bilbao per la vittoria, mentre Lopez chiude il suo Giro facendo a pugni con un ‘tifoso’ a bordo strada dopo essere stato spinto per terra. Incredibile!
Vincitore: Pello BILBAO (Astana) | Maglia rosa: Richard CARAPAZ (Movistar)
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Follia Miguel Angel Lopez: un tifoso lo fa cadere, lui lo prende a pugni a bordostrada

  • Domenica 2 giugno 2019 - Tappa 21: Verona-Verona, 17 km (cronometro individuale)
Il Giro 102 si chiude con altre sorprese. Roglic che non vince una crono, per esempio, con Nibali che fa addirittura meglio dello sloveno blindando il 2° posto nella generale. Anzi, i 49’’ rosicchiati a Carapaz aumentano i rimpianti per quanto accaduto a Courmayeur quando il siciliano lasciò andare il corridore della Movistar (che prese in quel frangente la maglia rosa) per marcare a uomo Roglic. Lo sloveno si prende comunque il podio a scapito di Landa, mentre Carapaz trionfa in rosa, conquistando il suo primo Grande Giro. Ora la Movistar riuscirà a trattenerlo? Complimenti poi a Chad Haga per la conquista della crono, rendendo meno amaro questo Giro alla Sunweb che ha perso in rapida successione i suoi capitani: prima Dumoulin, poi Oomen.
Vincitore: Chad HAGA (Sunweb) | Maglia rosa: Richard CARAPAZ (Movistar)
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La cavalcata di Richard Carapaz fino all'Arena di Verona: l'ecuadoriano vince il Giro d'Italia

Il Giro 2019 in tv

Ogni giorno il Giro d'Italia sarà trasmesso in DIRETTA su Eurosport 1 e su Eurosport Player (con tante esclusive e contenuti in più) dalle 13:30 circa con il commento di Luca Gregorio e Riccardo Magrini. Al termine della tappa ci sarà Giro Extra con Luca Gregorio ad analizzare quanto successo nella giornata.
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